Dolore toracico al lato sinistro
Buonasera, ho 21 anni, fumatore.
Quasi una settimana fa ho iniziato ad accusare un leggero dolore nella zona toracica, sul lato sinistro. Da qualche mese ho iniziato a fare palestra, magro per costituzione, ho cercato di non esagerare pur facendola senza alcun tipo di supervisione. Quel giorno tutti gli esercizi che coinvolgevano il torace mi sono risultati particolarmente pesanti, ed hanno accentuato il dolore, che - da allora - non accenna a regredire. Precisamente i sintomi che accuso sono:
- Leggero senso di oppressione, a riposo
- Fitte generalizzate nella zona toracica sx durante: ispirazione profonda, risate, starnuti e nei movimenti che coinvolgono o tendono ad espandere il torace
- Talvolta, specialmente al mattino, il dolore si irradia anche alla scapola sx
- Fiato corto, facile e frequente senso di affaticamento
- Lieve gonfiore della zona interessata
- Dolore alla digito-pressione appena sotto la clavicola
Non ho febbre, né arrossamento. In questi giorni mi sento un po' spossato, complice forse il caldo.
Il mio errore è stato quello di non consultare il medico generico e iniziare subito con accertamenti:
RADIOGRAFIA COSTE SX (EMITORACE)
"Nei limiti della metodoica non apprezzabili lesioni ossee focali o rime di frattura. Campo polmonare chiaro. Seno costo-frenico libero.
ESAME ECOCARDIOGRAFICO
"Vetricolo sx di normali dimensioni cavitarie e spessori parietali, normocinetico FE=60%. Radice aortica, aorta ascendente esplorabile ed arco aortico di calibro regolare.
Atrio sinistro nei limiti.
Aorta tricuspide.
Apparato valvolare mitralico morfofunzionalmente indenne.
Pattern flussimetrico transmitralico conservato.
Sezioni dx non dilatate. Ventricolo dx normocinetico. PAPs < a 30mmHg.
Pericardio indenne, con iperecogenicità dei foglietti.
Vena cava inferiore non dilatata, collassabile con atti del respiro. "
ECOGRAFIA MUSCOLO TENDINEA
"L'esame ecotomografico della componente muscolare dell'emitorace sinistro, dei tratti intercostali e del muscolo grande pettorale non evidenza visibilità di immagini lesive e/o formazioni occupanti spazio.
Alla luce dell'unica "anomalia" rappresentata dall'iperecogenicità dei foglietti, mi sono stati prescritti esami più approfonditi. Sebbene il cardiologo stesso abbia riconosciuto che la sintomatologia non risulta assai compatibile con un'eventuale infiammazione del pericardio.
Sarò sincero, non so più come e dove indagare. Pensate che, per esclusione, possa trattarsi di un'infiammazione del nervo intercostale? Come mi consigliereste di procedere?
Quasi una settimana fa ho iniziato ad accusare un leggero dolore nella zona toracica, sul lato sinistro. Da qualche mese ho iniziato a fare palestra, magro per costituzione, ho cercato di non esagerare pur facendola senza alcun tipo di supervisione. Quel giorno tutti gli esercizi che coinvolgevano il torace mi sono risultati particolarmente pesanti, ed hanno accentuato il dolore, che - da allora - non accenna a regredire. Precisamente i sintomi che accuso sono:
- Leggero senso di oppressione, a riposo
- Fitte generalizzate nella zona toracica sx durante: ispirazione profonda, risate, starnuti e nei movimenti che coinvolgono o tendono ad espandere il torace
- Talvolta, specialmente al mattino, il dolore si irradia anche alla scapola sx
- Fiato corto, facile e frequente senso di affaticamento
- Lieve gonfiore della zona interessata
- Dolore alla digito-pressione appena sotto la clavicola
Non ho febbre, né arrossamento. In questi giorni mi sento un po' spossato, complice forse il caldo.
Il mio errore è stato quello di non consultare il medico generico e iniziare subito con accertamenti:
RADIOGRAFIA COSTE SX (EMITORACE)
"Nei limiti della metodoica non apprezzabili lesioni ossee focali o rime di frattura. Campo polmonare chiaro. Seno costo-frenico libero.
ESAME ECOCARDIOGRAFICO
"Vetricolo sx di normali dimensioni cavitarie e spessori parietali, normocinetico FE=60%. Radice aortica, aorta ascendente esplorabile ed arco aortico di calibro regolare.
Atrio sinistro nei limiti.
Aorta tricuspide.
Apparato valvolare mitralico morfofunzionalmente indenne.
Pattern flussimetrico transmitralico conservato.
Sezioni dx non dilatate. Ventricolo dx normocinetico. PAPs < a 30mmHg.
Pericardio indenne, con iperecogenicità dei foglietti.
Vena cava inferiore non dilatata, collassabile con atti del respiro. "
ECOGRAFIA MUSCOLO TENDINEA
"L'esame ecotomografico della componente muscolare dell'emitorace sinistro, dei tratti intercostali e del muscolo grande pettorale non evidenza visibilità di immagini lesive e/o formazioni occupanti spazio.
Alla luce dell'unica "anomalia" rappresentata dall'iperecogenicità dei foglietti, mi sono stati prescritti esami più approfonditi. Sebbene il cardiologo stesso abbia riconosciuto che la sintomatologia non risulta assai compatibile con un'eventuale infiammazione del pericardio.
Sarò sincero, non so più come e dove indagare. Pensate che, per esclusione, possa trattarsi di un'infiammazione del nervo intercostale? Come mi consigliereste di procedere?
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Buongiorno,
con un consulto online le posso segnalare solamente che i sintomi da lei indicati, insieme con i reperti negativi degli esami da lei riportati non sono al momento evocativi per patologie di pertinenza chirurgico toracica.
Per completezza le posso consigliare di eseguire una radiografia del torace in due proiezioni (che manca alla valutazione complessiva).
L'impressione generale è che possa trattarsi di un risentimento muscolo-scheletrico, in tal caso la migliore cura è il riposo; nel caso di persistenza sintomi eviti di ripetere l'errore iniziale e si rivolga al medico curante.
Un cordiale saluto.
con un consulto online le posso segnalare solamente che i sintomi da lei indicati, insieme con i reperti negativi degli esami da lei riportati non sono al momento evocativi per patologie di pertinenza chirurgico toracica.
Per completezza le posso consigliare di eseguire una radiografia del torace in due proiezioni (che manca alla valutazione complessiva).
L'impressione generale è che possa trattarsi di un risentimento muscolo-scheletrico, in tal caso la migliore cura è il riposo; nel caso di persistenza sintomi eviti di ripetere l'errore iniziale e si rivolga al medico curante.
Un cordiale saluto.
Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 24/06/2016.
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