Adenocarcinoma bronchioloalveolare

Buonasera,
Scrivo per avere informazioni circa lo stato di salute di mia madre, operata nel 2008 per un adenocarcinoma bronchiolo alveolare ( lobectomia lobo superiore sinistro).
Per anni ha fatto tutti i controlli: lo scorso anno la tac con mezzo di contrasto risultava nella norma è hanno rimandato il successivo controllo a 13 mesi dopo ( febbraio di quest'anno).
L'ultima tac ha evidenziato l'ingrodsamento di due moduli già esistenti ( mai refertati)presenti nel lobo superiore e medio del polmone destro.( la tac total body non ha evidenziato altre anomalie )
Ho chiesto a più medici di quanto fossero cresciuti questi noduli in 13 mesi : rispondono solo "poco", "pochi millimetri", insomma evitano di darmi informazioni.
Mercoledì scorso mia madre ha subito un intervento di duplice resezione atipica ( vats) e l'esame in estemporanea parla ancora di bronchiolo alveolare ( crescita lepidica )
I medici riferiscono che hanno preferito non tagliare più del necessario così qualora dovesse comparire di nuovo potrebbero ancora intervenire e che si tratta di un tumore che non rientra tra i più aggressivi. Dicono che si tratta di un primo stadio e che una volta che avremo l'istologico definitivo ne sapremo di più , ma riferiscono che possiamo stare tranquille in quanto è stato rimosso tutto.Quello che mi chiedo è: ho letto che quando i noduli sono in lobi diversi parliamo di metastasi ... Quindi non un primo stadio... Non so che pensare ... Loro dicono di avere tolto tutto e che i margini sembravano puliti, ma non so che pensare. Quando abbiamo due moduli parliamo sempre di metastasi vero?Grazie per l'attenzione
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Buongiorno,

quello che le hanno riferito è corretto, e anche noi in un caso come quello di sua madre avremmo tolto solo i noduli polmonari con un'operazione di "risparmio parenchimale" .

A distanza di più di 2 anni dal primo tumore primitivo polmonare non si deve parlare di metastasi ma di secondo tumore primitivo (secondo i noti criteri di Martini-Melamed).

Questo è dovuto al fatto che le metastasi indicano una diffusione di malattia attraverso il sangue e i linfonodi, mentre soprattutto nei pazienti con adenocarcinoma polmonare i noduli multipli spesso significano differenti luoghi di indipendente cancerizzazione, con tumori che spesso hanno alcune caratteristiche diverse.
Questi pazienti, soprattutto donne, vengono chiamati "produttori di adenocarcinomi" e devono essere attentamente seguiti nel tempo con controlli TAC periodici.

La saluto cordialmente

Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home

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Utente
Utente
La ringrazio Dott. Scanagatta, grazie di cuore per la Sua cortese risposta. Per completezza Le significo che i noduli erano rispettivamente di 16 e 18 mm.dal risultato dell'estenporanea quello del lobo superiore risulta essere un adenocarcinoma di tipo lepidico in prevalenza ( tipizzazione da confermare nel definitivo), quello del lobo medio un adenocarcinoma a crescita lepidica ( bronchioloalveolare non infiltrante). I chirurghi hanno per il momento escluso anche che si dovranno fare delle terapie postchirugiche. Ad ogni modo l'intervento subito è andato molto bene e la mia mamma è stata dimessa sabato. Mi piacerebbe molto prendere comunque un appuntamento con Lei ed eventualmente far fare eventuali cure presso l'istituto nazionale tumori dove Lei lavora ( in realtà io sono proprio di Milano e mi verrebbe più comodo far spostare la mamma qui). Non voglio disturbarLa oltre e approfittare troppo della Sua disponibilità , sono perfettamente conscia del fatto che online posso avere solo dei consigli e Lei sta dedicandomi già troppo del Suo tempo. Fra 20 giorni deve fare una rx ed un controllo inerente all'operazione subita . Una volta che avrò tutte le carte a mie mani mi piacerebbe poterglieLe far vedere..Non so se può dirmi come fare per prendere un appuntamento con Lei , qualora fossi stata indiscreta Le chiedo di perdonarmi, ma ho già perso mio padre per un mesotelioma ( anche lui era un medico) e sono disposta a fare qualunque cosa per mia madre.
I miei più cordiali saluti
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Utente
Utente
Mi deve perdonare : mi è venuta in mente un'ultima domanda.. Nel caso di due noduli come si procede per la stadiazione ? Si sommano le due misure ? E qualora fossero tipi diversi ?
Mi scusi ancora
Buona giornata
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Buongiorno,

chiedo scusa ma mi sono accorto solo oggi delle sue ulteriori domande: nella stadiazione di due tumori come quelli tolti a sua madre ci sono due correnti di pensiero, una consiste nel considerare uno la metastasi dell'altro con stadiazione T4 secondo il TNM, mentre l'altra (quella utilizzata presso l'INT) di considerare solo la stadiazione del tumore di maggiori dimensioni, quindi nel suo caso comunque un T1a.

Rimango a sua disposizione per ogni ulteriore necessità futura.
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Utente
Utente
Egregio Dott. Scanagatta,
La ringrazio nuovamente per la Sua disponibilità .
Ma tra un t4 è un T1a c'è una differenza enorme, non è così ?mi riferisco più che altro alla valutazione di ulteriore terapie post-chirurgiche e alle aspettative di vita ..
Ad ogni modo domani verrà eseguita una rx per il controllo post-operatorio e siamo ancora in attesa dell'istologico ( l'operazione è stata il giorno 16 marzo us, ma come tempi credo siano normali)... Una volta che avrò tutto a mie mani vorrei proprio far seguire mia madre presso il Vostro istituto ( fino ad oggi era in cura presso un'altra struttura in Lombardia , ma ad oggi viviamo a Milano e preferiremmo essere in cura qui poiché i controlli saranno più frequenti come immagino), quindi Vi contatterò a stretto giro
Molti cordiali saluti