Emoftoe recidivante
Come suggerito un Medico, posto anche qua il quesito.
Buongiorno,
sono oramai quasi 2 anni che soffro di Emoftoe recidivante. La fuoriuscita non è accompagnata né da tosse, né da vomito, né da qualsiasi altro segnale. Sento il sapore del sangue in bocca, allorché mi reco al bagno e lo vedo nel lavabo. Non è in grande quantità, e così come è arrivato, dopo pochi sputi, così se ne va. La frequenza può variare da un 2 ai 5 giorni fino ai 15. L’unica cosa che mi resta è una leggera sensazione di bruciore alla gola. Esami compiuti: Rinoendoscopia con fibre ottiche, Tac Torace MDC, Risonanza Magn. MDC Faccia, Tac Collo MDC., Gastroscopia. Tutto negativo. Ovviamente diverse seduta dal dentista con somministrazione di colluttori per scongiurare che provenga dai denti (cosa che comunque è da escludere dato che quando ho le manifestazioni, controllo molto bene con un fazzoletto bianco.) Devo davvero rassegnarmi e tenermelo? Grazie 1000 e arrivederci.
Buongiorno,
sono oramai quasi 2 anni che soffro di Emoftoe recidivante. La fuoriuscita non è accompagnata né da tosse, né da vomito, né da qualsiasi altro segnale. Sento il sapore del sangue in bocca, allorché mi reco al bagno e lo vedo nel lavabo. Non è in grande quantità, e così come è arrivato, dopo pochi sputi, così se ne va. La frequenza può variare da un 2 ai 5 giorni fino ai 15. L’unica cosa che mi resta è una leggera sensazione di bruciore alla gola. Esami compiuti: Rinoendoscopia con fibre ottiche, Tac Torace MDC, Risonanza Magn. MDC Faccia, Tac Collo MDC., Gastroscopia. Tutto negativo. Ovviamente diverse seduta dal dentista con somministrazione di colluttori per scongiurare che provenga dai denti (cosa che comunque è da escludere dato che quando ho le manifestazioni, controllo molto bene con un fazzoletto bianco.) Devo davvero rassegnarmi e tenermelo? Grazie 1000 e arrivederci.
[#1]
Buonasera,
tra gli esami eseguiti noto la mancanza di una fibrobroncoscopia, che andrebbe però eseguita durante o appena dopo uno di questi episodi.
Ne parli con il suo medico curante e la programmi direttamente oppure previa valutazione specialistica da parte di un chirurgo toracico o di un endoscopista respiratorio.
Cordiali saluti.
tra gli esami eseguiti noto la mancanza di una fibrobroncoscopia, che andrebbe però eseguita durante o appena dopo uno di questi episodi.
Ne parli con il suo medico curante e la programmi direttamente oppure previa valutazione specialistica da parte di un chirurgo toracico o di un endoscopista respiratorio.
Cordiali saluti.
Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home
[#2]
Utente
Caro dottore, grazie per la risposta. Purtroppo, sebbene il medico curante e lo pneumologo mi abbiano dato lo stesso consiglio (seppur come mero scrupolo data la negatività di tutti i precedenti esami), non riesco a farla. Nel senso che è un esame che mi spaventa a tal punto da non riuscire a muovermi in tal senso. Purtroppo ho una sensibilità locale estremamente elevata al punto da non riuscire a farmi fare l'ispezione dell'otorinolaringoiatra con lo specchietto, di mal sopportare la fibrolaringoscopia e di fare un vero e proprio cinema durante la Gastroscopia (malgrado la sedazione). Mi è stata proposta in anestesia totale, ma purtroppo non riesco ad attivarmi lo stesso. Capisco che mi si potrebbe dire, "beh cosa vuoi allora?" Lo so, forse la speranza che qualcuno potesse darmi qualche alternativa. Ma io faccio questa semplice domanda. Ma se il sanguinamento venisse dalle vie aeree, non dovrei almeno avere qualche piccolo colpetto di tosse? Se ci fossero delle cellule che sanguinano, non dovrebbero essere visibili dalla TAC MC. Grazie 1000 ancora. Buona serata.
[#3]
Ma io faccio questa semplice domanda. Ma se il sanguinamento venisse dalle vie aeree, non dovrei almeno avere qualche piccolo colpetto di tosse?
- Risposta alla sua domanda: non necessariamente, dipende dal livello del sanguinamento.
Se ci fossero delle cellule che sanguinano, non dovrebbero essere visibili dalla TAC MC.
- Le lesioni "piatte" non sono visibili alla TAC
Si metta il cuore in pace: la broncoscopia nel suo caso è un esame insostituibile per escludere (o confermare) l'origine del sanguinamento dalle vie respiratorie, e purtroppo non esistono al momento degli esami alternativi (la broncoscopia virtuale per esempio si basa su ricostruzioni di un esame TAC e nel suo caso sarebbe verosimilmente inutile).
- Risposta alla sua domanda: non necessariamente, dipende dal livello del sanguinamento.
Se ci fossero delle cellule che sanguinano, non dovrebbero essere visibili dalla TAC MC.
- Le lesioni "piatte" non sono visibili alla TAC
Si metta il cuore in pace: la broncoscopia nel suo caso è un esame insostituibile per escludere (o confermare) l'origine del sanguinamento dalle vie respiratorie, e purtroppo non esistono al momento degli esami alternativi (la broncoscopia virtuale per esempio si basa su ricostruzioni di un esame TAC e nel suo caso sarebbe verosimilmente inutile).
[#4]
Utente
"non necessariamente, dipende dal livello del sanguinamento."
- Che in effetti è scarso.
"Le lesioni "piatte" non sono visibili alla TAC"
- Non lo sapevo....
Dottore le faccio un'ultima domanda: ma se fosse qualcosa di brutto, possibile che dopo 2 anni non si è ancora scatenato?
Grazie ancora per le risposte.
- Che in effetti è scarso.
"Le lesioni "piatte" non sono visibili alla TAC"
- Non lo sapevo....
Dottore le faccio un'ultima domanda: ma se fosse qualcosa di brutto, possibile che dopo 2 anni non si è ancora scatenato?
Grazie ancora per le risposte.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.1k visite dal 11/02/2016.
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