Pneumotorace
salve sono la madre di un ragazzo di 14 anni alto 1.89 e di 66 kg che ha avuto due casi di pnx spontanei. Il primo si è manifestato nel polmone destro il 17 di ottobre del 2013 ed è stato curato con drenaggio. Il secondo episodio si è sviluppato il 6 gennaio nel polmone sinistro, ma non è stato drenato per le sue modeste dimensioni. Tra i medici ci sono pareri discordanti:mentre il chirurgo toracico ha optato per non effettuare una tac (data la giovane età, la quantità di radiazioni e perchè i casi si sono verificati in due polmoni diversi), il chirurgo di pediatria ha optato per effettuare subito una tac utile per vedere ottimamente il polmone.Ora noi abbiamo deciso di non effettuare la tac. voi cosa consigliate di fare??esistono dei centri specializzati nella cura di questa patologia??? e sopratutto potrebbero dipendere dalla velocità dello sviluppo?? grazie in anticipo a chi risponderà
[#1]
Chirurgo toracico
Il pneumotorace spontaneo giovanile è una patologia che si osserva abitualmente proprio in giovani pazienti di corporatura longilinea come suo figlio.
La recidiva, specie se controlaterale (si parla di pneumotorace recidivo alternante) è solitamente considerata una indicazione al trattamento chirurgico per ridurre il rischio di ulteriori eventi. Infatti, se il pneumotorace si è verificato più di una volta e bilateralmente, ciò fa pensare alla presenza di una condizione anatomica che favorisce il ripetersi dell'evento come piccole bolle o aree distrofiche dell'apice polmonare.
Evidentemente il chirurgo che ha valutato il caso ha scelto un approccio più "conservativo", magari riservandosi di intervenire in occasione di una eventuale ulteriore recidiva.
L'intervento è eseguibile in toracoscopia presso qualsiasi buon centro di Chirurgia Toracica e consiste nell'asportazione delle bolle se presenti e nell'abrasione della pleura per ottenere l'adesione del polmone alla parete toracica (pleurodesi meccanica) oppure nell'insufflazione di talco con lo stesso scopo (pleurodesi meccanica).
Se non si lascia impressionare dalle immagini, che possono essere un pochino cruente per un non addetto ai lavori, può vedere un video dell'intervento a questo indirizzo: http://www.chirurgia-toracica.it/video/ (terzo video in basso nella pagina).
La recidiva, specie se controlaterale (si parla di pneumotorace recidivo alternante) è solitamente considerata una indicazione al trattamento chirurgico per ridurre il rischio di ulteriori eventi. Infatti, se il pneumotorace si è verificato più di una volta e bilateralmente, ciò fa pensare alla presenza di una condizione anatomica che favorisce il ripetersi dell'evento come piccole bolle o aree distrofiche dell'apice polmonare.
Evidentemente il chirurgo che ha valutato il caso ha scelto un approccio più "conservativo", magari riservandosi di intervenire in occasione di una eventuale ulteriore recidiva.
L'intervento è eseguibile in toracoscopia presso qualsiasi buon centro di Chirurgia Toracica e consiste nell'asportazione delle bolle se presenti e nell'abrasione della pleura per ottenere l'adesione del polmone alla parete toracica (pleurodesi meccanica) oppure nell'insufflazione di talco con lo stesso scopo (pleurodesi meccanica).
Se non si lascia impressionare dalle immagini, che possono essere un pochino cruente per un non addetto ai lavori, può vedere un video dell'intervento a questo indirizzo: http://www.chirurgia-toracica.it/video/ (terzo video in basso nella pagina).
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