Frattura sterno

Salve
Vi scrivo per questo motivo
Due giorni fa mettendo a letto mia figlia ho appoggiato tutto il peso sul petto contro la sbarra del lettino immediatamente ho avvertito uno scricchiolio e un fortissimo dolore allo sterno. Dopo un paio di ore recandomi in pronto soccorso mi è stata effettuata una radiografia e mi è stata riscontrata una frattura composta al terzo medio dello sterno. Tornata a casa mi è stato prescritto riposo e analgesici al bisogno. Volevo chiedere avendo due bambini al di sotto dei tre anni per quanto tempo non potrò fare sforzi? E lavorando io in un nido ( quindi sempre un lavoro in cui si movimentano bambini) dopo quanto potrò riprendere la mia attività? Le chiedo anche se è consigliato rimanere allettati oppure non avendo dolori molto forti se è possibile fare qualche camminata. Le faccio un ultima domanda: e possibile che questa frattura sia sintomo di una qualche carenza nelle ossa visto che di solito lo sterno si frattura magari con traumi più gravi? Vi ringrazio attendendo una risposta
[#1]
Dr. Ottorino Perrone Chirurgo toracico 93 4
Buongiorno,
inizierei dalla fine. Il dubbio che possa trattarsi di una "frattura patologica", ovvero di una frattura che in circostanze uguali ma senza "..una qualche carenza nelle ossa" non si sarebbe verificata, è lecito. Non sto qui ad elencare i fattori predisponenti l'osteopenia ("quella carenza...) ma è chiaro che un esame mineralometrico (MOC) tra qualche tempo consentirebbe di escludere la cosa con ragionevole approssimazione. Personalmente poi, sarei per un approccio "di cautela" nelle fratture pur isolate e composte (una volta si dicevano a legno verde) come a Lei diagnosticata. Trenta giorni, salvo intercorrenti peggioramenti. Non può.. deve camminare...evitando che i movimenti di flessione del capo sul tronco compensino un atteggiamento di vizio, analgesico ma scorretto !!! (anche questo, una volta si chiamava in modo diverso.. di Malgaigne..

Dr. Ottorino Perrone

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta esaustiva. Come consigliato da lei infatti avevo nel frattempo prenotato una densitometria ossea che farò a breve proprio per escludere una problematica alle ossa. Cammino regolarmente tutti i giorni anche se la mia postura tende purtroppo a essere innaturale ( tendo a reclinare infatti il mento e a tenere le spalle ricurve in avanti)poiché altre posizioni mi causano dolore.... Lei dice che sarebbero più corrette ?
[#3]
Dr. Ottorino Perrone Chirurgo toracico 93 4
Senza dubbio. Comprendo che sia difficile nella gestione del dolore. Faccia uno schema approssimativo dello svezzamento dagli analgesici (anche un pò meno che eroico...) e si proponga un obiettivo.
buon lavoro
[#4]
Utente
Utente
Salve,
Le scrivo per aggiornare la mia situazione il giorno 20 novembre quindi 37 giorni dopo la frattura ho eseguito lastra di controllo il cui esito dice " rispetto a precedente indagine del 13/10/2013 la frattura appare in via di consolidamento".
Volevo porre questo quesito... Intuisco il significato ma cosa vuol dire "in via di"? Dopo 40 giorni non dovrebbe essersi saldata? Premetto che ho eseguito anche una densitometria ossea per escludere l osteopenia...ora effettuerò una visita fisiatrica ma nel frattempo ho ripreso qualche attività che avevo sospeso tipo guidare o sollevare qualche peso.. È stato forse azzardato?
La ringrazio !
Cordiali saluti
[#5]
Dr. Ottorino Perrone Chirurgo toracico 93 4
Il consolidamento osseo.. la formazione del "callo".. è un processo tanto continuo quanto preciso. Il rimodellamento che segue può ritenersi completo nelle fratture di sterno entro i sei mesi dall'evento traumatico. Può sembrare banale ma l'apposizione di nuovo tessuto osseo (spin off osteoblastico) ed il degradamento di quello presente (burst osteoclastico) sono attività finemente ordinate (turnover). Sono contento che mi tenga aggiornato sulla sua situazione. Non è stato azzardato riprendere con cautela e progressivamente le sue attività. Fa parte della "restitutio". Tutto quello chè ho scritto sin ora voleva sottolineare proprio questo:il nostro corpo, i nostri tessuti "sentono", "avvertono" le necessità cui devono far fronte. Questo è tanto più vero per i sistemi ossei (basti pensare che le linee di Wolf, le strade lungo le quali si appone nuovo tessuto osseo, rappresentano le linee di carico motorio!!!). I controlli sono stati calendarizzati con precisione. Buona guarigione!!
[#6]
Utente
Utente
Dottore la ringrazio ancora una volta per la sua gentilezza e velocità nel rispondere al mio quesito tanti saluti !!
Osteoporosi

L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?

Leggi tutto