Infrazione 10ma costa - dolore da più di un anno

Buongiorno,
a luglio 2011 ho subito un tamponamento. Dopo due giorni, ho iniziato a sentire dolore alle ultime coste. Ho fatto tutti gli esami del caso e gli organi interni erano intatti e dalle radiografia non si vedeva niente neppure alle coste. Sono andata da un ortopedico il quale mi ha mandato da un fisioterapista, da cui non ho avuto grande sollievo. Al termine della fisioterapia, sono stata indirizzata da un chirurgo toracico, il quale tramite TAC ha finalmente riscontrato infrazioni sia alla 10ma costa destra che alla 10ma sinistra. Mi sono sottoposta a bendaggi tre volte la settimana: compremendo le coste, mi portava un po' di sollievo. Ho provato gli antidolorifici (lyrica, Contramal, Tachidol) per eliminare il dolore ormai cronico, ma senza alcun risultato. Ho provato l'agopuntura e - anche se per impegni lavorativi, non sono riuscita a farla con continuità - non ha portato ad alcun risultato. Sono stata a riposo 3 settimane per un intervento (non legato a questi problemi) e il dolore era pressochè scomparso. Dopodiche sono tornata alla mia vita ordinaria, al lavoro ed è tornata questa pena. Ho giornate sedentarie alla scrivania e giornate in cui mi muovo parecchio in visita dai clienti - ma il dolore è costante e mi porta a sentirmi instabile soprattutto dalla parte sinistra e a dovermi addirittura a momenti tenermi la costa con una mano. La cosa strana è che il dolore si era quietato a riposo ed ora è tornato. Ovviamente non posso permettermi altro riposo e sopratto per così tanto tempo e volevo capire se ci sono rimedi efficaci e soprattutto definitivi. Potrebbe essere anche la scoliosi ad incidere sul dolore? non è però normale che dopo oltre un anno io abbia questo dolore...
Grazie di cuore per un riscontro
In fede
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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 653 13
Gentile utente
purtroppo questo genere di dolori cronici possono instaurarsi a causa di traumi o fratture o contusioni.
Generalmente una delle cause può essere il danneggiamento della guaina che riveste i nervi interessati.
In alcuni casi si crea un circolo vizioso di complessi meccanismi neurofisiologici che deve essere bloccato.
La terapia del dolore cronico generalmente prevede l'uso di farmaci che favorisce il ripristino di tale guaina associati a farmaci che incrementano la soglia del dolore (alcuni antidepressivi vengono utilizzati con questo scopo).
Si tratta di farmaci neuromodulatori importanti che possono avere alcuni effetti collaterali da non sottovalutare per cui il consiglio è quello di rivolgersi ad un neurologo o ad un terapista del dolore.
In genere sono molto efficaci

Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano