Neoformazione polmonare

salve, mio padre ha fatto una Tac Total Body con contrasto dalla quale si evidenzia una neoformazione a margini irregolari nel polmone destro con relative metastasi intracerebrali(4 di grandezza molto ridotta )
Ora vi riporto quanto c'è scritto sulla neoformazione polmonare chiedendovi delucidazioni sulla posizione e sulla grandezza della neoformazione stessa e sulla possibilità di un eventuale intervento chirurgico.
il referto recita cosi':
" A destra, in apicale e lobare postero superiore, visibilità di neoformazione a margini irregolari per tralci dendritici irradiantesi verso il parenchima viciniore. si associa versamento pleurico contiguo .Grossolana bolla enfisiematosa a sede apicale e lobare superiore sinistra.Tumefazioni linfonodali si rilevano a livello della loggia di Barety e della finestra aorto-polmonare"
chiedo delucidazioni anke sulla bolla enfisioematosa.
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
Buongiorno,

purtroppo la presenza di lesioni cerebrali multiple, indipendentemente dalla loro dimensione, rappresenta una controindicazione assoluta ad un trattamento chirurgico, non per "inoperabilità", ma per l'inutilità oncologica del gesto chirurgico.

In un caso come quello di suo padre bisogna eseguire una RMN encefalo ed una PET Total-body, quest'ultima per evidenziare le lesioni metabolicamente attive e per eseguire un prelievo dalla zona più facilmente accessibile, ottenere la diagnosi e poter impostare il trattamento sistemico (chemioterapico) più adatto al caso di suo padre.

COn il risultato della RMN encefalo, invece, dovrà rivolgersi al radioterapista per trattare le lesioni encefaliche (la RMN è necessaria perchè purtroppo la TAC spesso sottostima - non vede - tutte le lesioni effettivamente presenti).

Cordiali saluti,

Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home

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Dr. Celestino Basagni Chirurgo toracico, Endocrinologo, Chirurgo generale 18
Gentile Signore dalla notizie che ci fornisce si evince che suo padre,di cui ignoriamo l'età e le condizioni cliniche generali, è affetto di una neoplasia polmonare di dimensioni ed istologia sconosciute,già piuttosto avanzata,come è dimostrato dalla presenza di versamento pleurico contiguo alla massa ,dalla presenza di numerose linfoadenopatie,e soprattutto dalla presenza di ben quattro metastasi cerebrali.Di fronte ad un tale quadro ritengo non esista spazio per un trattamento chirurgico che non sarebbe indicato vista la diffusione neoplastica,ma ritengo che il paziente debba esere affidato all'oncologo per valutare l'opportunità di una terapia citostatica eventualmente associata ad un trattamento radioterapico .Naturalmente prima di qualsivoglia terapia è necessario giungere ad una diagnosi istologica che ci chiarisca di che tipo di neoplasia si tratta,in maniera da poter modulare al meglio la terapia; tale approfondimento potrà essere raggiunto in maniera abbastanza semplice attraverso un citoaspirato sotto guida TAC .La presenza di una grossa bola di enfisema al lobo superiore di sinistra aggiunge un ulteriore motivo a valutare con attenzione la situazione.

Celestino Basagni
Specialista in Cirurgia Generale D'urgenza
Specialista in Chirurgia Toracica
Specialista in Chirurgia Endocrina

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte esaustive datemi ma, scusate se insisto, vorrei capirci bene, io sn andato a visita da un oncologo che mi ha detto, come già sapevo, che mio padre ha un tumore primitivo polmonare e 3 metastasi celebrali, mi ha aggiunto cn fermezza che il tumore al polmone è talmente piccolo che sarà molto difficile anche solo fare la biopsia(che penso sarà fatta in agoaspirato tac guidato) e si trova in una parte alta del pomone, allora io mi chiedo, se è piccolo e in una parte facilmente asportabile perchè non lo si può togliere? perchè è sconsigliabile l'intervento chirurgico mi scuso se la domanda può risultarvi banale ma vorrei capirci di più
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Dr. Celestino Basagni Chirurgo toracico, Endocrinologo, Chirurgo generale 18
Eseguire un intervento chirurgico anche di sola lobectomia polmonare in un paziente con mestastasi cerebrali è sostanzialmente inutile dal punto di vista oncologico perchè anche se si asportasse la massa originaria resterebbe comunque del tessuto neoplastico al cervello che andrebbe a condizionare la prognosi in senso negativo.Si sottoporrebbe il paziente ad un intervento chirurgico delicato e non privo di possibili complicanze senza che da ciò ne derivi alcun beneficio;spero di essere stato abbastanza esplicativo nel chiarirle la questione.
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Capisco, e allora, considerato che sia il tumore primitivo che le metastasi cerebrali sono davvero molto piccoli, con la radioterapia o chemioterapia, mio padre potrebbe guarire? oppure se si optasse per fare la radioterapia al cervello, e ipotizzando di riuscire a distruggere le metastasi, si potrebbe in un secondo momento intervenire chirurgicamente al polmone?
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59
La chirurgia nel tumore del polmone va eseguita in caso di malattia controllata a livello sistemico (generale), altrimenti è assolutamente inutile.
La radioterapia panencefalica non è un trattamento radicale ma solo palliativo e trattamenti come la cyber-knife sono possibili solo in casi particolari e previa esecuzione di risonanza magnetica cerebrale per confermare l'indicazione.

Per questi motivi le linee guida oncologiche attuali dicono quello che ha già scritto il Dott.Basagni nel suo intervento.

Ogni deroga a questo percorso può passare solo attraverso l'eventuale arruolamento in studi clinici o in sperimentazioni, con risultati al momento non noti.

Cordiali saluti,
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
OK, quindi devo aspettare il risultato della biopsia e poi magari intraprendere un percorso chemioterapico e/o radioterapico.