La scarsa resistenza fisica dovuta all'incapacità
Gentili dottori, sono un 34enne che presenta un PE simmetrico che riguarda tutta la lunghezza dello sterno. A parte qualche comprensibile disagio psicologico, a livello fisico non ha mai dato significativi problemi, eccezion fatta per la scarsa resistenza fisica dovuta all'incapacità di espandere adeguatamente i polmoni. Ultimamente però sto cominciando ad avvertire una sorta di tensione e di peso sul petto che mi tolgono un pò di serenità: non vorrei che si stesse in qualche modo esacerbando la situazione. Potreste consigliarmi il giusto itinerario da intraprendere per monitorare la situazione? Alla mia età l'intervento chirurgico è una via ancora percorribile? Con quali eventuali risultati? Specifici esami da condurre? Specifici centri a cui rivolgermi (risiedo in Emilia Romagna)? Cordiali Saluti
[#1]
Gentile utente
Innanzitutto la sua età non è una controindicazione assoluta. È vero che più si è giovani e maggiori e migliori sono i successi ma in generale il difetto lo si corregge bene o per lo meno si riduce notevolmente.
L'iter prevede l'esecuzione di una TC per valutare l'entità del difetto ed eventualmente un ECG con ecocardiogramma per valutare la presenza o meno di alterazioni cardiache.
Le possibilità chirurgiche sono due: tecnica di Ravitch o di Nuss.
La prima tecnica prevede un vero rimodellamento delle cartilagini costali mentre la seconda tecnica consiste nel posizionamento di una barra metallica che spinge lo sterno in posizione corretta.
Non conosco colleghi che effettuano tale intervento in Emilia.
In lombardia posso darle precise indicazioni.
Mi contatti pure agli indirizzi che può trovare nel mio profilo.
Innanzitutto la sua età non è una controindicazione assoluta. È vero che più si è giovani e maggiori e migliori sono i successi ma in generale il difetto lo si corregge bene o per lo meno si riduce notevolmente.
L'iter prevede l'esecuzione di una TC per valutare l'entità del difetto ed eventualmente un ECG con ecocardiogramma per valutare la presenza o meno di alterazioni cardiache.
Le possibilità chirurgiche sono due: tecnica di Ravitch o di Nuss.
La prima tecnica prevede un vero rimodellamento delle cartilagini costali mentre la seconda tecnica consiste nel posizionamento di una barra metallica che spinge lo sterno in posizione corretta.
Non conosco colleghi che effettuano tale intervento in Emilia.
In lombardia posso darle precise indicazioni.
Mi contatti pure agli indirizzi che può trovare nel mio profilo.
Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano
[#2]
Gentile utente può leggere il seguente Minforma per chierirsi le idee riguardo alla sua deformità toracica.
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-toracica/384-pectus-excavatum-tecniche-di-correzione.html
Nella mia esperienza alla sua età è maggiormente indicato un intervento di Ravitch modificato.
cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-toracica/384-pectus-excavatum-tecniche-di-correzione.html
Nella mia esperienza alla sua età è maggiormente indicato un intervento di Ravitch modificato.
cordiali saluti
GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 07/04/2012.
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