Pectus arcuatum;carenato superiore; misto pe/pc?
Gentili medici, dopo lungo cercare nella rete ho trovato delle foto che corrispondono perfettamente alla mia situazione, si tratta di petto carenato superiore. volevo sapere, è questo che si intende per pectus arcuatum? Se ho capito bene carenato superiore equivale a dire un misto di excavatum e carinatum...qualcuno può aiutarmi a chiarire le differenze sostanziali col carenato propriamente detto e con lo scavato propriamente detto?
Ho capito solo (da un sito in lingua inglese) che si tratta di una versione del carenato molto più rara rispetto all' excavatum(rapporto 1 a 9). Quali possibili rimedi chirurgici per questo tipo di patologia? Probabilità di problemi funzionali futuri? Grazie mille
Ho capito solo (da un sito in lingua inglese) che si tratta di una versione del carenato molto più rara rispetto all' excavatum(rapporto 1 a 9). Quali possibili rimedi chirurgici per questo tipo di patologia? Probabilità di problemi funzionali futuri? Grazie mille
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Il petto arcuatum è una forma mista tra carenato ed escavato: ad esempio una depressione dello sterno (manubrio o corpo) associata ad una pronunciata convessità dell'area costo-sternale o viceversa. Il trattamento chirurgico è quindi direttamente proporzionale al tipo di forma presente: ad esempio rimozione -plastica del tratto di coste sporgenti e riallineamento dello sterno depresso opportunamente fissato con delle barre di sintesi (in alcuni casi da rimuovere a circa 5-6 mesi dal primo intervento).
Non so cosa intendi per problemi funzionali futuri, ma di solito le alterazioni strutturali del torace vengono trattate chirurgicamente appunto per risolvere problemi funzionali concomitanti (ad esempio pressioni su cuore-polmoni). Ovviamente dopo l'intervento servirà un periodo di recupero non inferiore a 3 mesi per un ritorno completo alla normalità: dove per normalità intendo la possibilità di svolgere qualsiasi attività fisica (nuoto, palestra, ecc). Potranno comparire fastidi e/o dolori nella sede dell'intervento per un periodo imprecisato di tempo. C'è da dire che per entrare nello specifico ovviamente serve una visita diretta, anche per stabilire il grado e il tipo di alterazione strutturale.
Non so cosa intendi per problemi funzionali futuri, ma di solito le alterazioni strutturali del torace vengono trattate chirurgicamente appunto per risolvere problemi funzionali concomitanti (ad esempio pressioni su cuore-polmoni). Ovviamente dopo l'intervento servirà un periodo di recupero non inferiore a 3 mesi per un ritorno completo alla normalità: dove per normalità intendo la possibilità di svolgere qualsiasi attività fisica (nuoto, palestra, ecc). Potranno comparire fastidi e/o dolori nella sede dell'intervento per un periodo imprecisato di tempo. C'è da dire che per entrare nello specifico ovviamente serve una visita diretta, anche per stabilire il grado e il tipo di alterazione strutturale.
Prof. Claudio Andreetti
Divisione di Chirurgia Toracica
Ospedale Sant'Andrea Roma
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Ex utente
La ringrazio per la celere risposta, allora avevo capito bene che si tratta di una forma mista. Per l'intervento chiedevo solo così, per capire, da un pò di anni ho rinunciato all'idea dell'intervento(pur risentendo psicologicamente del problema). Dal punto di vista funzionale non ho alcun problema (o almeno nessun medico nel corso della vita ha mai rilevato problemi del genere). La situazione resterà sempre così, o in teoria in futuro potrebbe sopraggiungere qualche problema? Grazie di nuovo
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Ex utente
Approfitto della sua disponibilità per un' ultima volta: in anni recenti e meno recenti sono incappato in spirometrie che hanno rilevato iperreattività bronchiali piuttosto severe(sono da anni un soggetto allergico). Mi chiedevo: è possibile che concausa di queste spirometrie sballate sia anche una limitata capacità di immagazzinare aria da parte dei polmoni derivante dal pectus(se è vero che questa cosa cosa si accompagna al pectus)? Non ho mai avuto problemi particolari di affaticamento, ho fatto sport, e ne faccio ancora senza problemi, ma quando mi sono recato alla spirometria il tecnico non si spiegava il perchè di un fiato così corto nel soffiare da un soggetto non asmatico). Spero di non aver fatto troppa confusione. Grazie ancora
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Salve gentile utente, per quanto riguarda la Sua domanda, no non c'è correlazione tra le "deformazioni" della gabbia toracica che non siano gravi (visto che pratica spotr regolarmente) e le spirometrie "sballate" che Lei riferisce. Probabimente si tratta di lieve asma di carattere allegico che è stato saltuariamente "pizzicato" dalle spirometrie da Lei effettuate. Saluti
Dott.Alberto Emiliano Baccarini
Specialista in Chirurgia Toracica
U.O.Chirurgia Toracica-A.O.Sant'Andrea-Roma
Azienda Ospedaliera Sant'Andrea, Roma
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.3k visite dal 10/02/2012.
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