Correzione deformità sterno clacicolare
Salve, sei anni fa, in seguito ad un incidente stradale con la moto, ho riportato un trauma toracico comprendente la frattura multipla della scapola sx, la frattura della clavicola sx,una leggere abduzione dello sterno, la frattura della prima e quinta costola sx, uno pneumatorace a sx e lo spappolamento della milza, quest'ultimo risolto nell'immediato con l'asportazione completa della stessa. A causa della necessità di intervenire immediatamente sul problema di maggiore gravità, la risoluzione delle fratture è passata in secondo piano, anche perchè nell'ospedale in cui sono stato ricoverato non avevano nessun tipo di competenza in merito. Naturalmente, dopo una ventina di giorni era partita la calcificazione ossea, ma presi comunque la decisione di effettuare una visita specialistica presso l'istituto ortopedico rizzoli; cosi, dall'incontro con lo specialista emerse la possibilità di un recupero spontaneo del trauma, nonostante la gravità dello stesso, e decidemmo insieme di provare nell'impresa. Quindi, trascorsero i mesi, gli anni, sempre sotto stretto regime fisioterapico, ma il risultato non fù molto incoraggiante, tanto che iniziai ad accusare grossi disturbi anche sulla spalla opposta che teoricamente doveva essere sana. Ora,l'articolazione sterno clavicolare ha assunto una forma del tutto anomala provocando l'accorciamento del cingolo e una conseguente distonia toraco addominale che secondo alcuni degli innumerevoli ortopedici consultati sarebbe la causa degli innumerevoli disturbi accusati.
Infine, la domanda che vi pongo è la seguente:
esiste la possibiltà di intervenire chirugicamente per ristabilire la naturare anatomia toracica!?
Infine, la domanda che vi pongo è la seguente:
esiste la possibiltà di intervenire chirugicamente per ristabilire la naturare anatomia toracica!?
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potrebbe attualmente eseguire una Tac del collo e del torace con ricostruzioni tridimensionali della parete toracica per valutare le linee di consolidazione ossea delle vecchie fratture e la possibilità di reintervenire eventualmente in modo tale da migliorare la mobilità e i sintomi.
comunque concordo con il collega: la fattibilità di un intervento del genere, che prevede di dover mettere su un cantiere chirurgico vero e proprio, non è valutabile semplicemente on line. una risposta del genere potrebbe seguire solo ad una ampia discussione collegiale del caso tra radiologi,ortopedici-traumatologi, chirurghi toracici e fisiatri ben affiatati per valutarne l'effettiva necessità e anche l'eventuale rapporto costo-beneficio di un eventuale intervento che deve essere preso in considerazione solo se il paziente si può beneficiare della chirurgia e della successiva di certo necessaria nuova riabilitazione. veda anche il lato positivo: di certo chi l'ha curata precedentemente avra già preso in considerazione ogni eventualità nel tentativo di aiutarla con una corretta stabilizzazione di già nei primi giorni. in una fase acuta post-traumatica associare troppi interventi aumenta il rischio di perdere il paziente per complicanze. consideri che ogni singolo intervento ha delle possibili complicanze e se ne deve fare di multipli il risultato possibile è secondario alla moltiplicazione, non alla somma delle complicanze possibili. siamo certi che il rapporto costo-beneficio allora di certo avrà deposto a vantaggio del salvarle la vita.
cordiali saluti
comunque concordo con il collega: la fattibilità di un intervento del genere, che prevede di dover mettere su un cantiere chirurgico vero e proprio, non è valutabile semplicemente on line. una risposta del genere potrebbe seguire solo ad una ampia discussione collegiale del caso tra radiologi,ortopedici-traumatologi, chirurghi toracici e fisiatri ben affiatati per valutarne l'effettiva necessità e anche l'eventuale rapporto costo-beneficio di un eventuale intervento che deve essere preso in considerazione solo se il paziente si può beneficiare della chirurgia e della successiva di certo necessaria nuova riabilitazione. veda anche il lato positivo: di certo chi l'ha curata precedentemente avra già preso in considerazione ogni eventualità nel tentativo di aiutarla con una corretta stabilizzazione di già nei primi giorni. in una fase acuta post-traumatica associare troppi interventi aumenta il rischio di perdere il paziente per complicanze. consideri che ogni singolo intervento ha delle possibili complicanze e se ne deve fare di multipli il risultato possibile è secondario alla moltiplicazione, non alla somma delle complicanze possibili. siamo certi che il rapporto costo-beneficio allora di certo avrà deposto a vantaggio del salvarle la vita.
cordiali saluti
Dr. Paolo MACRI' Specialista in Chirurgia Toracica
Resp. UO Chirurgia Toracica
HUMANITAS CATANIA
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Utente
Egregio dottore, deve sapere che fino ad ora non ho mai effettuato un esame così approfondito e di sicuro nessuno staf medico si è mai messo a valutare in modo collegiale la mia situazione!! Cmq, ho preso visione del fatto che lei effettua visite mediche a lamezia terme; se è d'accordo, ma soprattutto, visto e considerato che abito in un paesino molto vicino, le propondo di incontrarci di persona in modo da poter valutare meglio la mia situazione!!!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 06/07/2011.
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