Operazione al pe

Gentili Dottori,
a breve dovrò sottopormi all'intervento di correzione del mio Pectus Excavatum con tecnica di Ravitch.I giorni passano e cominciano le mie paure sempre di più...Sopratutto perchè un amico di un mio amico,che si è operato appunto al suo PE,due settimane dopo essersi sottoposto all'intervento gli è venuto un versamento pleurico...Ho pure letto l'esperienza di un ragazzo su internet che dopo l'intervento gli è venuta la polmonite.
Io a dicembre 2009 ho avuto una forte polmonite,che ho dovuto curare con molti antibiotici perchè non mi passava,avevo molto catarro e ho dovuto fare diverse radiografie tra cui una TAC.Ho preso molti antibiotici appunto,per tutto dicembre,tra cui Rocefin,Ciproxin,Flontalexin e poi Fluimucil...A gennaio pur essendo guarito,ho avuto una forte ricaduta iniziata con un raffreddore,e di nuovo gli stessi fastidi:difficoltà a respirare catarro.Mi è quind ritornata la polmonite a inizio febbraio,risultato:di nuovo antibiotici per curarla e un mese chiuso in casa.
Dato che ho avuto questa esperienza piuttosto brutta,posso sottopormi comunque all'intervento al Pectus?Ha una forte incidenza sui polmoni?So che non a tutti viene un versamento pleurico dopo l'operazione al Pectus,però volevo chiedervi se io magari ne sarei più "esposto" dato le mie due polmoniti...
Vi ringrazio
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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 653 13
Gentile utente
Nessun intervento chirurgico è scevro da complicanze infettive.
Tuttavia l'intervento di correzione del pectus sec. Ravitch non prevede che si entri in cavità pleurica in quanto la tecnica consiste nel rimodellamento delle cartilagini costali al di fuori delle cavità polmonari.
Con questo non voglio dire che i rischi di versamento pleurico o anche di polmonite non esistono.
Consideri che il versametno si forma solo in rari casi come fenomeno reattivo e non infettivo.
In ogni caso, vista la sue recente storia, non mi sento di escludere del tutto una maggiore predisposizione a fenomeni infiammatori/infettivi post-operatori anche se molto dipende dalle condizioni cliniche generali attuali.

Consideri le mie, considerazioni a carattere generale

Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano

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Cardiochirurgo attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
venga tranquillo. La aspettiamo.
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Grazie mille Dottori per la vostra risposta,comunque la cosa che Mi preoccupa è che se venisse una polmonite nel post-operatorio, se mi ritorna di nuovo tutto quel catarro come l'altra volta,come potrò tossire per i dolori al petto dell'operazione al PE..
Scusate tutte queste paranoie che sembro ipocondriaco però vorrei solo avere un'ultima informazione(anche se so che non è detto che mi opero e mi viene la polmonite,è probabile,non è sicuro.questo lo so)
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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 653 13
Stia tranquillo.
Esistono le terapie profilattiche sia antibiotiche sia antidolorifiche.