Rischio di un altro pneumotorace

Buongiorno dottore. ho 21 anni e 4 anni fa sono stato sottoposto ad intervento in seguito ad un pneumotorace spontaneo sul polmone sinistro, da quello che so la recidività dopo un talcaggio è molto remota se non impossibile. Da allora ho fatto saltuariamente nuoto come sport, ma ho sempre avuto timore ad andare in palestra e quindi sollevare i pesi. Aggiungo che sono 1.70X56 Kg e quindi piuttosto magro e mi è stato detto che questo può aver contribuito nella spontaneità dell'evento. Vorrei sapere se è una paura infondata che possa ricapitarmi un pneumotorace all'altro polmone. Grazie e arrivederci.
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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 653 13
Gentile utente
Tra l'essere longilinei e la comparsa di pneumotorace non c'è un rapporto diretto di causa/effetto.
Piuttosto il problema risiede nel fatto che nei soggetti alti e magri viè una maggiore probabilità di avere alcune alterazioni anatomiche polmonari (detta distrofia bollosa) spesso banali, che possono essere causa di pneumotorace.
Fatta questa precisazione aggiungo che la distrofia bollosa non è quasi mai monolaterale ma riguarda quasi sempre entrambi i polmoni quindi nessuno le potrà mai assicurare che lo pneumotorace non si verificherà a destra.
Del resto non esistono regole comportamentali che possano ridurre i rischi di comparsa di pneumotorace.
Una volta si vietavano sport di qualunque genere, viaggi in aereo, attività subacquee anche banali etc. ma senza risultati reali perchè lo pneumotorace se deve verificarsi si verifica lo stesso anche in condizioni di massimo riposo (per esempio mentre si dorme.)
Il consiglio è quello di vivere una vita tranquilla senza rinunciare ai propri passatempi compresa l'attività sportiva a maggior ragione se non agonistica

Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano

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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta, dottore.
Infatti lo pneumotorace mi si è verificato al risveglio e in quel periodo non facevo alcuna attività fisica.
Quindi secondo lei è indifferente che io pratichi nuoto o palestra? Perchè comunque il nuoto mette a dura prova i polmoni, mentre la palestra causa sforzi maggiori, ma lascia il fiato maggiormente a riposo. Lei cosa mi consiglia di fare? Ovviamente praticherei a livello non agonistico. Grazie e scusi ancora il disturbo
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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 653 13
Preferibile il nuoto in quanto attività aerobica che non comporta notevoli incrementi pressori nell'albero bronchiale come accade invece per sport che prevedono sforzi muscolari importanti