Ex vittima di pnx destro
Salve
Sono un ragazzo di 20 anni e novembre 2008 ebbi il mio primo caso di pnx.Ne sono susseguiti altri 3.Ovviamente operato chirurgicamente nella parte interessata.L'ultimo caso di leggero pnx rientrato da solo dopo una settimana l'ho avuto in giugno 2009.
La mia domanda e questa:
Lunedi parto per il Belgio dovrei fare molti scali il mio grosso dubbio che mi tormenta e....Posso affrontare questo viaggio?oppure uno sbalzo di pressione puo creare il cedimento del polmone destro?
Ps Faccio presente che ci sono e non sono mai scoparse delle fitte sul destro che si dissolvono in pochi secondi.Non vorrei che fosse troppo prematuro per effettuare un viaggio in aereo.
Cordiali Saluti,
Gianfranco
Sono un ragazzo di 20 anni e novembre 2008 ebbi il mio primo caso di pnx.Ne sono susseguiti altri 3.Ovviamente operato chirurgicamente nella parte interessata.L'ultimo caso di leggero pnx rientrato da solo dopo una settimana l'ho avuto in giugno 2009.
La mia domanda e questa:
Lunedi parto per il Belgio dovrei fare molti scali il mio grosso dubbio che mi tormenta e....Posso affrontare questo viaggio?oppure uno sbalzo di pressione puo creare il cedimento del polmone destro?
Ps Faccio presente che ci sono e non sono mai scoparse delle fitte sul destro che si dissolvono in pochi secondi.Non vorrei che fosse troppo prematuro per effettuare un viaggio in aereo.
Cordiali Saluti,
Gianfranco
[#1]
Buonasera,
a distanza di dieci mesi dall'ultimo episodio e con esiti chirurgici stabilizzati il rischio di recidiva di pneumotorace (dal lato operato) che lei avrà viaggiando in aereo è molto basso (in realtà è statisticamente inferiore rispetto al rischio della popolazione normale).
Non mi preoccuperei per le fitte che nella maggioranza dei casi dei pazienti operati rappresentano delle piccole sequele chirurgiche di tipo nevritico cronico.
Conclusione: nei suoi panni io viaggerei in aereo tranquillamente senza farmi condizionare psicologicamente.
Il rischio non potrà mai essere zero, ma tenga conto che non lo è per nessuno, e nel suo caso è maggiore dal lato non operato che da quello dove ha subito l'intervento.
Buon viaggio.
a distanza di dieci mesi dall'ultimo episodio e con esiti chirurgici stabilizzati il rischio di recidiva di pneumotorace (dal lato operato) che lei avrà viaggiando in aereo è molto basso (in realtà è statisticamente inferiore rispetto al rischio della popolazione normale).
Non mi preoccuperei per le fitte che nella maggioranza dei casi dei pazienti operati rappresentano delle piccole sequele chirurgiche di tipo nevritico cronico.
Conclusione: nei suoi panni io viaggerei in aereo tranquillamente senza farmi condizionare psicologicamente.
Il rischio non potrà mai essere zero, ma tenga conto che non lo è per nessuno, e nel suo caso è maggiore dal lato non operato che da quello dove ha subito l'intervento.
Buon viaggio.
Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home
[#2]
Utente
Grazie per la sua tempestiva risposta, ma volevo chiederle potrei rincominciare a vivere come un tempo?Aggregando allo studio anche 2 ore di palestra tra pesi e corsa ??
Da quell'accaduto la mia vita si e fermata lì, ora mi basta alzare una sedia per sentirmi addosso un peso enorme quasi come se sostenessi una persona oltre me, sta diventando tutto monotono.
Da quell'accaduto la mia vita si e fermata lì, ora mi basta alzare una sedia per sentirmi addosso un peso enorme quasi come se sostenessi una persona oltre me, sta diventando tutto monotono.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 25/03/2010.
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