Che soffro di gastrite cronica
Buongiorno,
le scrivo per un suo parere in merito a delle fitte intercostali che si presentano soprattutto in questo periodo dell'anno negli ultimi due anni. L'anno scorso ho fatto degli accertamenti (non solo per questo ma anche per altri problemi) ed è venuto fuori, in seguito a gastroscopia, che soffro di gastrite cronica (mi hanno detto in fase quiescente) e di reflusso gastroesofageo con sospetto di un problema alla valvola mitrale visto che avevo spesso sintomi simili a quelli dell'attacco cardiaco (fitte alla parte sx, tachicardia, nausea, senso di mancanza del respiro, brividi). Ho eseguito così l'ecodoppler cardiaca dalla quale non si rilevava nessun problema nemmeno alla valvola mitrale. Ho poi eseguito anche una radiografia al torace e anch'essa non riscontrava nessuna anomalia. Poi per un pò non ho avuto problemi, mentre da un paio di mesi si sono ripresentate queste fitte a volte molto forti sempre nella parte sx, che peggiorano col respiro intenso, infatti quando si presentano devo respirare piano e massaggiandomi dopo un pò passano, usando magari anche una potata anti-infiammatoria (Naprosyn). Mi capitano al risveglio, ma anche la sera prima di coricarmi o durante il giorno a volte. Ne ho parlato anche con un fisioterapista che ha parlato di fibromialgie (ma non ho fatto una visita vera e propria) e ho eseguito per mia tranquillità un' ECG sotto sforzo per essere più tranquilla e poter escludere il cuore.
Inoltre pratico yoga e da poco ho ricominciato a frequentare la palestra, pensa che la respirazione intensa possa peggiorare questo problema? Secondo lei devo eseguire altri accertamenti o fare qualche terapia? Oppure continuare con il Naprosyn?
Grazie tanto per la disponibilità
le scrivo per un suo parere in merito a delle fitte intercostali che si presentano soprattutto in questo periodo dell'anno negli ultimi due anni. L'anno scorso ho fatto degli accertamenti (non solo per questo ma anche per altri problemi) ed è venuto fuori, in seguito a gastroscopia, che soffro di gastrite cronica (mi hanno detto in fase quiescente) e di reflusso gastroesofageo con sospetto di un problema alla valvola mitrale visto che avevo spesso sintomi simili a quelli dell'attacco cardiaco (fitte alla parte sx, tachicardia, nausea, senso di mancanza del respiro, brividi). Ho eseguito così l'ecodoppler cardiaca dalla quale non si rilevava nessun problema nemmeno alla valvola mitrale. Ho poi eseguito anche una radiografia al torace e anch'essa non riscontrava nessuna anomalia. Poi per un pò non ho avuto problemi, mentre da un paio di mesi si sono ripresentate queste fitte a volte molto forti sempre nella parte sx, che peggiorano col respiro intenso, infatti quando si presentano devo respirare piano e massaggiandomi dopo un pò passano, usando magari anche una potata anti-infiammatoria (Naprosyn). Mi capitano al risveglio, ma anche la sera prima di coricarmi o durante il giorno a volte. Ne ho parlato anche con un fisioterapista che ha parlato di fibromialgie (ma non ho fatto una visita vera e propria) e ho eseguito per mia tranquillità un' ECG sotto sforzo per essere più tranquilla e poter escludere il cuore.
Inoltre pratico yoga e da poco ho ricominciato a frequentare la palestra, pensa che la respirazione intensa possa peggiorare questo problema? Secondo lei devo eseguire altri accertamenti o fare qualche terapia? Oppure continuare con il Naprosyn?
Grazie tanto per la disponibilità
[#1]
Buonasera,
Volevo solo sapere se i disturbi che lei accusa aumentano con la digitopressione (è una caratteristica che hanno i dolori di tipo osteomuscolare). In caso affermativo, e previa conferma di una visita medica, sarebbe corretto trattare questi dolori con farmaci di tipo antiinfiammatorio, sia a livello topico (pomate), che eventualmente per via orale (compresse, bustine).
Qualora invece a tali dolori fossero associate delle parestesie (formicolii) o delle sensazioni di "peso" o di anestesia, potrebbe trattarsi di un problema di tipo nevritico periferico(per il quale esistono farmaci specifici, sempre previa conferma dei sintomi mediante visita).
Rimanendo a sua disposizione, la saluto cordialmente,
Volevo solo sapere se i disturbi che lei accusa aumentano con la digitopressione (è una caratteristica che hanno i dolori di tipo osteomuscolare). In caso affermativo, e previa conferma di una visita medica, sarebbe corretto trattare questi dolori con farmaci di tipo antiinfiammatorio, sia a livello topico (pomate), che eventualmente per via orale (compresse, bustine).
Qualora invece a tali dolori fossero associate delle parestesie (formicolii) o delle sensazioni di "peso" o di anestesia, potrebbe trattarsi di un problema di tipo nevritico periferico(per il quale esistono farmaci specifici, sempre previa conferma dei sintomi mediante visita).
Rimanendo a sua disposizione, la saluto cordialmente,
Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home
[#2]
Ex utente
Per quanto riguarda i dolori, quelli più profondi che compaiono ogni tanto e peggiorano con l'inspirazione intensa sono di tipo puntorio e più interni, mentre alla digitopressione sento che ho delle zone comunque un pò dolenti anche quando non ho questi dolori più intensi. Inoltre ogni tanto soffro anche di dolori cervicali e ho delle cisti al seno, non so se la cosa possa essere collegata anche a questo.
La postura e la masticazione possono influire?
Grazie ancora
cordiali saluti
La postura e la masticazione possono influire?
Grazie ancora
cordiali saluti
[#3]
Ex utente
In realtà sono più convinta che sento un pò di dolore solo premendo nella zona del seno, perchè per il resto non sento dolore alla digitopressione, ma si tratta più di un dolore come dicevo prima di tipo profondo e puntorio come se qualcosa mi trafiggesse (sempre a sinistra).
Visti gli esami effettuati posso stare tranquilla che non siano problemi cardiaci?
Grazie buona serata
Visti gli esami effettuati posso stare tranquilla che non siano problemi cardiaci?
Grazie buona serata
[#4]
Per storia, tipo di sintomatologia ed esami effettuati sembrerebbero dolori di tipo osteomuscolari (e la postura/attività fisica può delle volte influire).
Un controllo cardiologico ulteriore (valutata la sede del dolore) potrebbe essere utile per togliere ogni ulteriore dubbio.
Saluti cordiali.
Un controllo cardiologico ulteriore (valutata la sede del dolore) potrebbe essere utile per togliere ogni ulteriore dubbio.
Saluti cordiali.
[#5]
Ex utente
Buongiorno,
in merito al controllo cardiologico mi consiglia di fare altri accertamenti oltre a quelli già eseguiti?
Ho fatto circa un'anno fà l'ecodoppler ed andava bene, mentre da poco ho eseguito sia l'ECG normale che quella da sforzo massimale al cicloergometro e non risultavano problemi (solo ho i battiti un pò alti a riposo e per questo la cardiologa mi ha consigliato un pò di attività fisica di tipo cardio).
Grazie ancora per la sua pazienza e disponibilità
in merito al controllo cardiologico mi consiglia di fare altri accertamenti oltre a quelli già eseguiti?
Ho fatto circa un'anno fà l'ecodoppler ed andava bene, mentre da poco ho eseguito sia l'ECG normale che quella da sforzo massimale al cicloergometro e non risultavano problemi (solo ho i battiti un pò alti a riposo e per questo la cardiologa mi ha consigliato un pò di attività fisica di tipo cardio).
Grazie ancora per la sua pazienza e disponibilità
[#7]
La risposta è sì, comunque può coesistere una componente di tipo nevritico periferico.
Per le altre considerazioni la rimado a quanto già scritto nei post 1 e 4.
Rimanendo a sua disposizione le porgo i miei più cordiali saluti.
Buona domenica.
Per le altre considerazioni la rimado a quanto già scritto nei post 1 e 4.
Rimanendo a sua disposizione le porgo i miei più cordiali saluti.
Buona domenica.
[#9]
La situazione va valutata in base alla sintomatologia che avverte, visto che esami eseguiti in periodi "liberi" da sintomi (anche un test provocativo come l'ECG da sforzo) possono risultare negativi. Questo vale anche se cinque minuti prima dell'esame si avvertiva il dolore.
In particolare occorre considerare come, con un dolore in atto in sede toracica sinistra e concomitanti sintomi di difficoltà respiratoria (oppure di "fame d'aria")è importante eseguire un accertamento cardiologico urgente mediante accesso in Pronto Soccorso.
Tuttavia ribadisco il mio pensiero che la sua storia e i suoi sintomi mi sembrano più suggestivi di un dolore di tipo osteomuscolare che di tipo cardiologico.
La saluto cordialmente,
In particolare occorre considerare come, con un dolore in atto in sede toracica sinistra e concomitanti sintomi di difficoltà respiratoria (oppure di "fame d'aria")è importante eseguire un accertamento cardiologico urgente mediante accesso in Pronto Soccorso.
Tuttavia ribadisco il mio pensiero che la sua storia e i suoi sintomi mi sembrano più suggestivi di un dolore di tipo osteomuscolare che di tipo cardiologico.
La saluto cordialmente,
[#10]
Ex utente
L'anno scorso sono stata al pronto soccorso per un episodio simile ed è stata eseguito un ECG (anche se in realtà le fitte mi pare che fossero già passate quando ero arrivata) e visto che andava tutto bene hanno detto che si trattava di una crisi d'ansia. Altre volte quando mi svegliavo di notte ho chiamato la guardia medica che mi ha consigliato di prendere qualcosa contro l'ansia. Forse vista la mia età 30 anni (dalla scheda risulta 44 perchè è di mia cugina) hanno pensato di escludere il problema cardiaco.
Io comunque non vivo molto serenamente questa cosa, forse ho davvero un pò d'ansia, visto che ho diversi problemi come le dicevo di tipo gastro-enterico e mi hanno detto che anche la gastrite può dare fitte, ma sinceramente mi sembra che siano così profonde e scollegate dallo stomaco anche perchè si presentano in momenti in cui non ho problemi gastrici.
Poi le fitte durano anche pochi minuti e in questo periodo si presentano abbastanza spesso dunque mi risulterebbe difficile tutte le volte correre al pronto soccorso.
Mi scusi per lo sfogo e la ringrazio per il suo consiglio, magari ne riparlerò anche con la cardiologa che mi segue.
Cordiali saluti
Io comunque non vivo molto serenamente questa cosa, forse ho davvero un pò d'ansia, visto che ho diversi problemi come le dicevo di tipo gastro-enterico e mi hanno detto che anche la gastrite può dare fitte, ma sinceramente mi sembra che siano così profonde e scollegate dallo stomaco anche perchè si presentano in momenti in cui non ho problemi gastrici.
Poi le fitte durano anche pochi minuti e in questo periodo si presentano abbastanza spesso dunque mi risulterebbe difficile tutte le volte correre al pronto soccorso.
Mi scusi per lo sfogo e la ringrazio per il suo consiglio, magari ne riparlerò anche con la cardiologa che mi segue.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 4.2k visite dal 19/09/2009.
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