Una broncoscopia, un tumore polmonare
Buonasera,
mi è stato riscontrato all'incirca un mese fa, in seguito ad una tac senza mdc e successivamente ad una broncoscopia, un tumore polmonare.Il referto della tac dice: i bronchi segmentari anteriore e superiore del lobo superiore destro sono occlusi. Il corrispondente parenchima polmonare è occupato da una consolidazione a limiti indefiniti verso il parenchima sano. Il reperto è compatibile in prima ipotesi con ostruzione bronchiale neolpastica e polmonite ostruttiva o con ca. bronchiolo- alveolare. nel lobo inferiore destro sono presenti esiti fibro-calcifici, bronchiectasie ed enfisema parasettale. Falda di versamento pleurico destro. Assenza di mediastiniche ed ascellari bilaterali. L'esito della broncoscopia mi è stato riferito in via informale dal medico che l'ha effettuata dicendomi che mi è stato riscontrato un nodulo di 2-3 cm di natura a grandi cellule circoscritto nella zona bronchiolo-alveolare e assenza di metastasi quindi facilmente operabile e risolvibile. I radiologi e i medici pneumologi al contrario, che mi tengono in cura hanno sconsigliato un'eventuale intervento chirurgico in quanto oltre alla lacerazione di quei 2-3 cm è presente una consolidazione verso il parenchimale che è di quasi 10 cm troppo grande per poter azzardare un'operazione. La via da seguire sarebbe quindi quella di ricorrere a un massiccio ciclo di chemioterapia per cercare di ridurre eventualmente tale massa. In concomitanza a questi esami strumentali mi è stato riscontrato inoltre un'infezione da mycolpasma pneumoniae ad altissimo titolo. Adesso sarei grata sentire la vostra opinione in merito, se tali conclusioni da parte dei medici nn possano essere cmq limitate o addirittura errate considerando che la tac è limitata essendo fatta senza mdc e che quindi vede un addensamento che potrebbe magari essere causato da un'infezione da mycoplasma o che cmq quel nodulino così come mi è stato riferito dal medico che ha effettuato la broncoscopia è collocato in una posizione tale che il polmone va in asfissia e da qui quell'alone che circonda il nodulo.In questo caso nn potrebbe essere un addensamento di natura flogistica? Rigranziando anticipatamente aspetto vostre notizie.
Antonia
mi è stato riscontrato all'incirca un mese fa, in seguito ad una tac senza mdc e successivamente ad una broncoscopia, un tumore polmonare.Il referto della tac dice: i bronchi segmentari anteriore e superiore del lobo superiore destro sono occlusi. Il corrispondente parenchima polmonare è occupato da una consolidazione a limiti indefiniti verso il parenchima sano. Il reperto è compatibile in prima ipotesi con ostruzione bronchiale neolpastica e polmonite ostruttiva o con ca. bronchiolo- alveolare. nel lobo inferiore destro sono presenti esiti fibro-calcifici, bronchiectasie ed enfisema parasettale. Falda di versamento pleurico destro. Assenza di mediastiniche ed ascellari bilaterali. L'esito della broncoscopia mi è stato riferito in via informale dal medico che l'ha effettuata dicendomi che mi è stato riscontrato un nodulo di 2-3 cm di natura a grandi cellule circoscritto nella zona bronchiolo-alveolare e assenza di metastasi quindi facilmente operabile e risolvibile. I radiologi e i medici pneumologi al contrario, che mi tengono in cura hanno sconsigliato un'eventuale intervento chirurgico in quanto oltre alla lacerazione di quei 2-3 cm è presente una consolidazione verso il parenchimale che è di quasi 10 cm troppo grande per poter azzardare un'operazione. La via da seguire sarebbe quindi quella di ricorrere a un massiccio ciclo di chemioterapia per cercare di ridurre eventualmente tale massa. In concomitanza a questi esami strumentali mi è stato riscontrato inoltre un'infezione da mycolpasma pneumoniae ad altissimo titolo. Adesso sarei grata sentire la vostra opinione in merito, se tali conclusioni da parte dei medici nn possano essere cmq limitate o addirittura errate considerando che la tac è limitata essendo fatta senza mdc e che quindi vede un addensamento che potrebbe magari essere causato da un'infezione da mycoplasma o che cmq quel nodulino così come mi è stato riferito dal medico che ha effettuato la broncoscopia è collocato in una posizione tale che il polmone va in asfissia e da qui quell'alone che circonda il nodulo.In questo caso nn potrebbe essere un addensamento di natura flogistica? Rigranziando anticipatamente aspetto vostre notizie.
Antonia
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Buonasera,
è stata fatta una diagnosi citologica o istologica della lesione ? (visto che riporta una diagnosi di natura "a grandi cellule" suppongo di sì, tuttavia non mi è chiaro se questo risultato vi sia chiaramente).
Tenga conto inoltre che PRIMA di parlare di operabilità o non operabilità di una lesione occorre che sia stata terminata la stadiazione della lesione (e quindi sia stato eseguita anche una TC PET) e sia stato condotto uno studio funzionale cardio-respiratorio comprensivo di spirometria con studio della diffusione alveolo-capillare - DLCO, per determinare la fattibilità di un intervento resettivo polmonare (che può spingersi, nei soggetti idonei, fino all'asportazione dell'intero polmone).
Il mio consiglio in un caso come questo è di chiedere un secondo parere, magari rivolgendosi ad un centro specializzato in patologie oncologiche (in questa fase in visita da un chirurgo toracico) o dove sia attivo un ambulatorio multidisciplinare (diversi specialisti assieme - pneumologi, oncologi e chirurghi toracici) per la patologia oncologica toracica.
Rimango a sua disposizione per eventuali necessità o chiarimenti.
Cordiali saluti,
è stata fatta una diagnosi citologica o istologica della lesione ? (visto che riporta una diagnosi di natura "a grandi cellule" suppongo di sì, tuttavia non mi è chiaro se questo risultato vi sia chiaramente).
Tenga conto inoltre che PRIMA di parlare di operabilità o non operabilità di una lesione occorre che sia stata terminata la stadiazione della lesione (e quindi sia stato eseguita anche una TC PET) e sia stato condotto uno studio funzionale cardio-respiratorio comprensivo di spirometria con studio della diffusione alveolo-capillare - DLCO, per determinare la fattibilità di un intervento resettivo polmonare (che può spingersi, nei soggetti idonei, fino all'asportazione dell'intero polmone).
Il mio consiglio in un caso come questo è di chiedere un secondo parere, magari rivolgendosi ad un centro specializzato in patologie oncologiche (in questa fase in visita da un chirurgo toracico) o dove sia attivo un ambulatorio multidisciplinare (diversi specialisti assieme - pneumologi, oncologi e chirurghi toracici) per la patologia oncologica toracica.
Rimango a sua disposizione per eventuali necessità o chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home
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