Tc con mdc: areola di impregnazione contestuale al sopracciglio post contrastografica

Salve dottori, sono un ragazzo di 26 anni e l' anno scorso sono stato operato per l' asportazione di un amartoma mesenchimale al sopracciglio destro costituito da strutture vascolari nervose e muscolari, questo mi ha lasciato uno spazio vuoto nel tessuto sottocutaneo, cosi ho deciso di sottoportmi a una ricostruzione con grasso autologo, ho effettuato da poco la TC per verificare se ci fossero ancora tracce dell' amartoma e questo è il referto:
L'esame è stato eseguito in alta risoluzione, sul piano assiale coronale e riproduzione con algoritmo per l'osso e per i tessuti molli.

Assenza di alterazioni strutturali a carico delle formazioni scheletriche dello splancnocranio.

Normale conformazione dei seni paranasali che appaiono pneumatici zati, a pareti integre con tessuto reattivo mucoide alla base del seno mascellare destro.

Normale conformazione delle cavità orbitarie, senza alterazioni morfologiche o densitometriche a carico dei globuli oculari, dei nervi ottici e della muscolatura estrinseca orbitaria.

Aspetto asimmetrico dei tessuti molli della regione epigaleae frontale per minori dimensioni a destra, qui si associa a reola di impregnazione contestuale post contrastografica.

Il lume aereo del rinofaringe appare pervio ed a regolare morfologia.

Deviazione biconvessa del setto nasale con ispessimento reattivo del rivestimento mucoso dei turbinati nasali.

Utile integrazione con ulteriori indagini, su concorde giudizio clinico.


Con tale risultato del referto è possibile capire se l' amartoma si è riformato o se vi sono ancora delle tracce?
posso sottoporsi alla ricostruzione del tessuto sottocutaneo con lipostruttura e nanofat per migliorare qualità ed elasticita della cicatrice?
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Dr. Dario D'Angelo Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 139 3
È difficile determinare se, l’odierna evidenza, sia riconducibile ad una recidiva o ad una non completa asportazione della lesione a meno che lei non abbia altro esame effettuato dopo l’intervento chirurgico.
In parole più semplici e per poter rispondere al suo quesito, è necessario avere due indagini diagnostiche, eseguite con congruo intervallo di tempo, al fine di effettuarne una comparazione e valutare se la lesione presenta caratteristiche di evoluzione e/o accrescimento.
Ad ogni buon conto, alla TC sarebbe preferibile una RM con contrasto in quanto più indicata per la valutazione dei tessuti molli.

Dott. Dario d'Angelo

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