Protesi rotonde dual plane

Salve! Mi hanno consigliato, per un intervento di mastoplastica additiva, delle protesi rotonde medio profilo in dual plane, visto che, facendo sport, voglio scongiurare qualsiasi pericolo di rotazione. Solo, ho il terrore del polo superiore bombato tipico delle protesi rotonde... a me i seni piacciono un po' "scesi", senza alcun effetto a palla! il mio chirurgo dice che con la tecnica dual plane questo effetto è scongiurato, perché la parte superiore è del tutto schiacciata sotto il muscolo, e che avendo io un seno ptosico, ancora meno posso temere un effetto troppo esplosivo sul polo superiore... Ma allora mi chiedo com'è che anche completamente sotto muscolo il polo superiore, con le tonde, si vede eccome! Non dovrebbe essere schiacciato anche qui?
Grazie
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Dr. Alessandro Thione Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico 3
Buongiorno,
il suo chirurgo ha ragione; certo che la protesi anatomica sarebbe più adatta e più conforme a quelli che sembrano essere i suoi gusti; la probabilità di rotazione, aspettando il giusto tempo postoperatorio, è minima; se si decide per una protesi rotonda sarà importante una precisa misurazione del suo seno e del suo torace per scegliere la misura che le garantisca il risultato più naturale possibile; la tecnica dual plane è una scelta corretta perquanto il muscolo pettorale sarà leggermente indebolito (che sport pratica e a che livello?). Inoltre con il passare dei mesi l'effetto polo superiore è destinato a migliorare.
Spero di esserle stato di aiuto, per quanto sia difficile un consulto senza visita.
Cordiali saluti

Alessandro Thione MD, PhD
Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva
Dottore di Ricerca in Chirurgia e Biotecnologie Chirurgiche

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Utente
Utente
Gent.mo dott. Thione, la ringrazio innanzitutto della risposta. Vado in palestra, e non vi rinuncerei mai! Per la rotazione, il mio chirurgo mi ha detto che, a distanza di anni, con l'usura dei tessuti e il loro invecchiamento, diventa praticamente impossibile prevedere l'evoluzione della tasca. quindi con le protesi roronde non è proprio possibile ottenere l'effetto "polo superiore schiacciato" e con un solco sottomammario accentuato? e se sono a basso profilo?
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Dr. Alessandro Thione Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico 3
Esattamente, come ho scritto sarà fondamentale prendere tutte le misure del seno e del torace per scegliere una protesi il più possibile su misura. E' vero che è impossibile prevedere l'evoluzione ma questo vale per qualsiasi tipo di protesi nel caso della mastoplastica additiva con protesi; andando in palestra immagino sia magra altrimenti ci sarebbe la possibilità di aumentare il seno in maniera molto naturale con il proprio grasso prelevato con tecniche moderne di liposuzione ed opportunamente trattato prima dell'inserimento, senza l'esigenza di fare cicatrici in regione mammaria
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Utente
Utente
Sono magra nella parte superiore, ma ho accumuli localizzati a livello delle cosce. Avevo sentito parlare della lipostruttura, solo che non immaginavo si potesse attuare anche sul seno, forse perché non l'ho mai letto. Diciamo che se fosse possibile ne sarei molto felice: non voglio un aumento troppo consistente (da una seconda ad una terza abbondante), e di sicuro preferirei il grasso al silicone!
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Dr. Alessandro Thione Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico 3
Se interessata ad avere tutte le informazioni e a verificare che la tecnica sia applicabile su di lei possiamo aggiornarci ad Ottobre in quanto io sono all'estero per uno stage professionale per qualche mese; è comunque consigliabile eseguire questi intervento nel periodo autunno inverno.
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la risposta. Prenderò i suoi recapiti allora!
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Utente
Utente
Un'ultima cosa: ma per un seno ptosico, le rotonde sono migliori o peggiori? Io secondo una mia logica potrei "giustificare" entrambe le tipologie: l'anatomica perché riempie la forma del seno per com'è, la tonda perché, contrastandola, magari la tira su... Inoltre so che le tonde sono più morbide delle anatomiche, e che in posizione ortostatica tendono a "scendere"... è vero?
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Dr. Massimo Sartori Chirurgo plastico, Medico estetico 32
Gentilissima Signora,

non utilizzerei tessuto adiposo in un distretto altamente funzionale come il tessuto endocrino della mammella.

Per quanto riguarda la mastoplastica additiva, premettendo che occorre ovviamente una valutazione in corso di consulto, da quanto e' emerso, nel suo caso ed in base alle Sue aspettative, procederei con un intervento di mastoplastica additiva sotto-ghiandolare per via emiareolare inferiore con una protesi particolare per un effetto push-up.


Cordiali saluti

Dottor Massimo T. Sartori
MILANO - LA SPEZIA

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Utente
Utente
...forse non ho capito qual è l'effetto push up... cioè, in che senso particolari?
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Dr. Massimo Sartori Chirurgo plastico, Medico estetico 32
Gentilissima Signora,

intendo l'utilizzo di protesi coesive ad alto profilo per aiutare anche la leggera ptosi.


Cordiali saluti

Dottor Massimo T. Sartori
MILANO - LA SPEZIA
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Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Gent.ma utente,
spero di non confonderla più di quanto sia stato fatto.
Innanzitutto, sarebbe giusto conoscere la tipologia di attività fisica che lei svolge. Una cosa è step, aerobica e quant'altro, mentre un'alra cosa sarebbe il body-fitness ecc.
Lei parla, inoltre, di ptosi delle mammelle, ma non ci ha detto se ha già allattato od intende farlo. Inoltre, quale grado di ptosi ha?
L'utilizzo delle protesi rotonde è vero che potrebbe dare meno rischi di visibilità della rotazione delle protesi, poichè sono ....rotonde. Viceversa, una protesi anatomica od a goccia, le darebbe un polo superiore più "aggrazziato", ma con u rischio maggiore a poter notae eventuale rotazione. Questa, però, può essere prevenuta se Lei rinunciasse per almeno due mesi di praticare attività sportiva, soprattutto con i pettorali. Per quanto riguarda la difficoltà ai movimenti è molto relativo. Infatti, la tecnica Dual-Plane, a differenza della retromuscolare in cui si ha una disinserzione del muscolo e consegeunemente la riduzione importante di certi movimenti se non per muscoi accessori, consente di poter praticare i movimenti attuabili con il muscolo pettorale, per una ridotta disinserzione.
Escluderei il grasso, tenderebbe già di suo a riassorbirsi e, dewsiderando una terza abbondante, non soddisferebbe la sua richiesta. Inoltre, non vi sono ancora studi a distanza che ci garantirebbero sulla non interferenza del grasso o delle cellule staminali in regione mammaria, soprattutto nei confronti di patologie tumorali. Le protesi al silicone sono oggi le più sicure.
infine, la correzione della ptosi può essere praticata con protesi iperpoiettare, se lieve, mentre se accentuata dovrebbe pevedere qualche altra tecnica chirurgica per la correzione.
Certamente, parlare di un problema senza una visita non è semplice per nessuno di noi. Le nostre sono indicazioni di massima. Il mio personale consiglio potrebbe essere di rivolgersi a più specialisti, ricercando una fiducia da riporre su qualcuno, ed ascolatere i suoi consigli. Inoltre, se desidera conoscere qualche informazine in più sulla tecnica Dual-Plane, su questo sito ho scritto un articolo sul Minforma, giusto per avere qualche indicazione in più, a parte il fatto che su internet potrebbe trovare molte indicazioni.

Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it

[#12]
Dr. Egidio Riggio Chirurgo plastico 112 4
HO trovato interessanti e giuste le osservazioni del collega Liardo. Dovrebbe Lei come tante altre donne comprendere che effettuare un intervento chirurgico al seno è sempre un'operazione, ricca di tantissime variabili e numerosi dettagli anatomici/tecnici, da eseguire sempre con cura ed attenzione soprattutto in una donna giovane.
Preciso alcuni punti:
- la protesi rotonda non corregge una ptosi, anzi l'accentua soprattutto col tempo, e rende ancor più evidente l'effetto "palla" a livello del polo superiore della mammella, a maggior ragione che Lei è magra, indipendentemente dal posizionamento sopra o sotto il muscolo pettorale, ancor di più se si usasse il gel ad alta coesività. Solo se si provvede ad una mastopessi potrebbe andar bene una tonda a gel coesivo.
Diverso è il discorso con le protesi ad elevata proiezione e gel altamente coesivo (Questa potrebbe essere la scelta più favorevole per Lei)
- una tecnica dualplane (esistono diversi approcci), che risparmia la funzione muscolare utilizzando più accorgimenti, un corretto alloggiamento della protesi e la scelta della forma anatomica più adatta a Lei (non tutte le protesi anatomiche possono fare al caso Suo) eviteranno il rischio della rotazione. Rischio che esiste soprattutto nelle mani di chirurghi poco esperti con le protesi anatomiche. Un periodo di riposo muscolare di almeno un mese sarà molto utile.
- Il riempimento col grasso non è rischioso ma il grasso non deve essere inserito all'interno della ghiandola ma al di sopra ed al di sotto. Differentemente, i trattamenti "sperimentali" con trapianto di cellule staminali (mix di cellule trattate in laboratorio) non possono escludere rischio di cancerogenesi (ha detto bene Liardo). Non ci sono studi sufficienti con controlli a distanza.
Lipofilling sì con cautela ma comunque non è in grado di assicurarle l'aumento da Lei richiesto.
Concludendo, deve consultare più di un chirurgo e capire chi di questi Le dà più fiducia. Non ha altre possibilità se vuol comprendere di più.
Cordialmente

dott. Egidio Riggio
specialista chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica
http://chirurgiaplastica-riggio.it
tel. 328 6338018
Studi a Milano e

[#13]
Utente
Utente
per il dott. Liardo e il dott. Riggio: non ho allattato e almeno per i prossimi 3 anni non ne ho intenzione; pratico attrezzi seriamente ma non a livello agonistico. La ptosi non è massima: è un seno svuotato più che sceso. Ma una protesi tonda iperproiettata non darebbe un effetto più bombato sopra? oppure davvero con la tecnica dual plane sopra risulta del tutto schiacciato? per la rotazione, sono rimasta un po' sconvolta perché ho conosciuto una ragazza che ha visto la rotazione di una protesi anatomica dopo quasi due anni...
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Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Gent.ma Sig.ra,
provo a ripeterle un concetto.
La protesi rotonda è tale, quindi avrà sempre un effetto a palla (tipo le ragazze della famosa trasmissione televisiva Drive-In di qualche anno fa con Smaila) ed inoltre, come anche sottolineato dal collega Riggio, non le risolverebbero la ptosi. Viceversa, le protesi anatomiche le darebbero un effetto molto naturale, non particolarmente schiacciato al polo superiore (consideri che le protesi anatomiche si differenziano nelle 3 dimensioni dello spazio, mantenendo approssimativamente la stessa quantità di silicone). Inoltre, le anatomiche, con eventuali accorgimenti correttivi, potrebbero risolverle la ptosi (a seconda del suo grado). Certamente, che con la gravidanza e l'allattamento si potrebbe avere una variazione di volume della ghiandola mammaria, quindi potrebbe modificare la forma complessiva della mammella, ma questo potrebbe succedere anche modificando l'attività muscolare dei pettorali (sia in aumento che in riduzione).
Infine, riguardo al caso di cui parla della ragazza che ha scoperto la rotazione dopo due anni, ritengo che questa possa essersi verificata poco dopo l'intervento, forse per dei movimenti errati della signora. Se ne accorge dopo due anni, poichè in quel periodo gli edemi sono completamente scomparsi, quindi la mammella assume la forma di miglkior adattamento alla protesi.
[#15]
Utente
Utente
La ringrazio dott. Liardo. A dire il vero per le protesi tonde, in effetti, ho notato una minore soddisfazione estetica (in base ai miei gusti), ma devo dire che in un bel po' di casi a volte faccio difficoltà a capire che son tonde, proprio perché ho notato che in un bel po' di casi il polo superiore risulta, appunto, non voluminoso. Per la rotazione, a me è stato detto addirittura che, con l'usura e i traumi (in fondo il seno è molto molto mobile), i tessuti possono "deteriorarsi" con l'età e possono dar vita a rotazioni anche col tempo ma, come mi ha detto lei, probabilmente c'è solo da instaurare a pelle un rapporto di fiducia con un chirurgo di nota bravura.
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Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Il problema non è la nota bravura, oichè talora si trovano anche in TV o sui giornali, chirurghi "trasformati" in bravi perchè nei mass-media, mentre molti alri con grandi capacità, ma che non hanno la "fortuna" di apparire sui mass-media.
per quanto rigurda la possibilità di "DETERIORAMENTO" non stiamo parlando di automobili o macchine di qualche tipo. Le protesi attorno a sè creano una capsula, che risulta essere aderente ai tessuti ed è proprio questa capsula che preserva la protesi da "fattori" esterni. Chi le ha detto quanto sopra, mi auguro non sia stato un chirurgo plastico.
[#17]
Utente
Utente
per il deterioramento, forse mi sono espressa male io: il chirurgo al quale mi sono rivolta mi ha detto che anche dopo anni, i tessuti intorno alla protesi possono diventare un po' più lassi, visto che essendo il seno una struttura mobile è la protesi stessa che tende ad allargare un po' la tasca, e che con le giuste protesi rotonde e la giusta tecnica il polo superiore può risultare molto naturale. Ovviamente riporto quanto mi è stato detto, non sono un'esperta. In ogni caso vi ringrazio moltissimo!
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Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Sig.ra cara,
mi rendo conto che molte volte c'è chi cerca di vendere la qualsiasi, dicendo cose più o meno vere per un qualsivoglia interesse.
La credibilità di una persona, ritengo si debba notare dalla serietà professionale, intendendo con queste parole che sia giusto indicare al paziente ciò che c'è di vero in un trattamento.
Una protesi non allarga più di quanto la abbia allargata durante l'intervento, altrimenti, la capsula risulterebbe più grande e la protesi ci "nuoterebbe" dentro, ruotando.
I tessuti è vero che diventano più lassi, ma questo è legato sia ad un fattore fisiologico di degenerazione dei tessuti (evolvono verso la vecchiaia), sia per una questione di gravità. Avrà notato certe donne con mammelle enormi che con l'avanzara dell'età se li ritrovano all'ombelico con la schiena piegata. Immagini, pertanto, una donna che abbia avuto impiantate delle protesi che all'inizio sono belle turgide, innaturali. Diventano nel tempo più naturali per un miglior adattamento dei tessuti (muscoli, grasso, pelle e ghiandola mammaria) sulla capsula e, quindi, protesi. Se la protesi venisse impiantata dietro la ghiandola e fosse grande, dopo un pò di tempo si avebbe una bella ptosi (discesa) della mammella. Se, invece, le protesi venissero impiantate dietro al muscolo o con la Dual-Plane, queste manterrebbero meglio la propria posizione. Ciò non toglie, comunque, che la mammella potrebbe sempre tendere (intendo visivamente la zona dell'areola) a scendere. Pertanto, ancora immagginando quanto le stia dicendo, continui a pensare una donna con una protesi anatomica, che mantiene un effetto di graduale discesa fra il polo superiore, la zona areolare ed il polo inferiore, mentre invece un'alra donna con una protesi rotonda, quindi senza questo decalage della protesi e, quindi, dei tessuti soprastanti che effetto potrebbero dare?!?!
Credo che assisteremmo ad un polo superiore pronunciato ed una mammella che scende in modo "molto" innaturale.
Comunque, non voglio convincerla ad adottare una tecnica rispetto un'altra od una protesi rispetto un'altra ancora.
Lei non è una mia paziente, nè credo lo possa essere vista la distanza, quindi il grande consiglio che posso permettermi di darle e di girare da qualche altro chirurgo, preferibilmente non di quelli che stanno sempre in TV, ed affidarsi a chi le ispirerà più feeling. Spesso il miglior risultato lo otteniano per la fiducia che si innesca con la paziente e non con chi esce piena di dubbi ed incertezze.
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