Un chirurgo estetico,che pratica la microliposuzione,sinceramente mi ha spaventato molto il suo

Caro dottore,
tempo fà mi sono rivolta ad un chirurgo estetico,che pratica la microliposuzione,sinceramente mi ha spaventato molto il suo modo di lavorare alquanto indelicato,basti pensare che per mancanza di spazio mi ha ricevuta nella sua "lavanderia",ero sconcertata e impaurita...a distanza di tempo vengo a sapere che due mie conoscenti si sono rivolte a "lui" ,sono contente e soddisfatte dei risultati ottenuti.
Succesivamente ho preso appuntamento in una clinica,dove il chirurgo,a mio avviso molto professionale e serio, mi ha parlato dei rischi e delle probabili conseguenze in quanto: ho 22anni sono alta 1,55 peso kg58,ho accumoli concentrati su fianchi cosce e ginocchia,ma non solo a vista la mia pelle ha perso tono e c'è la possibilità che abbia bisogno anche di un lifting,beh è inutile dire che mi sono scoraggiata ed ho tanta paura non solo di affrontare l'intervento ma anche di rimpiangere a vita di non averlo fatto,sacrificando in questo modo un pò della mia vita...
Riguardo al primo caso mi chiedo è possibile esercitare in un palazzo al 10°piano con una “sala operatoria” accessibile a tutti e quindi a mio avviso con una scarsa igiene e professionalità,e riuscire ad avere buoni risultati?durante la visita come ha fatto a non accorgersi del tipo di pelle su cui doveva operare,non parlando neanche in questo caso della possibilità che l’ intervento potesse non riuscire? lei consiglia di fidarsi?cosa ne pensa invece del consulto al secondo chirurgo?se dovessi aver bisogno davvero del lifting,quanto tempo dovrebbe passare tra un intervento e l’altro?quali dei due e più rischioso o doloroso?e la convalescenza calcolando i due interventi e i relativi tempi quando durerebbe?grazie
Cordiali saluti una piccola paziente impaurita
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Dr.ssa Sarah Marchionni Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico 133 5
buona sera,
riguardo al piano direi che gli studi medici possono essere anche ai piani alti, ovviamente la presenza di una sala operatoria mi lascia perplessa.
Da quello che traspare dal suo racconto, mi sembra di sentirla più tranquilla con il secondo chirurgo che la accolta in una struttura idonea.
Il rapporto di fiducia che si instaura con il proprio chirurgo è fondamentale, quindi segua il suo istinto.
Per quanto riguardala possibilità descrittale dal secondo chirurgo di un secondo intervento: è legata proprio alla qualità della pelle ma a volte si può raggiungere un compromesso ossia si limita la liposuzione per evitare la discesa della pelle. Il tempo tra un intervento e l'altro è consigliabile a distanza di non meno di 1 anno. Spero di esserle stata di aiuto.
cordialmente

Dr.ssa sarah marchionni
clinica s. giovanni -milano
sarah.marchionni@libero.it
www.sarahmarchionni.com

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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile ragazza,
in genere le sale operatorie si trovano in piani di facile accesso per eventuali barelle che potrebbero rendersi necessaria per un trasporto d'urgenza e quindi in caso di decimo piano ci vorrebbe un ascensore idoneo per il trasporto delle barelle...
Sul secondo problema , quello del lifting dell'arto inferiore ( ho capito bene??) per quello che riguarda la mia esperienza ( ahimè 25 anni...) ho ridotto sempre di più l'indicazione al lifting di coscia riservandolo oggi solo a ex obesi o pazienti operati di chirurgia bariatica in cui ci sia un effettivo e drammatico eccesso di cute nella radice delle cosce. Al contrario ho visto esiti anche drammatici di "lifting" in pazienti giovani e quindi mi permetto di "allertarla" in questo senso.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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Utente
Utente
GRAZIE PER IL VOSTRO PARERE,ERA QUELLO CHE VOLEVO SEPERE...DISTINTI SALUTI