Infezione: il pus va sempre evacuato?
Buongiorno,
da alcuni giorni ho un'infezione a carico della falange distale del III dito della mano DX.
(Ho avuto un'esperienza analoga lo scorso anno e, a seguito di accesso in PS, l'infezione è stata drenata e medicata in ambulatorio di ch. plastica. Per questa ragione pubblico il quesito in questa sezione)
Vengo ad oggi.
Da quattro giorni sono in terapia antibiotica con Augmentin e Gentamicina (topica).
Ho iniziato la terapia quando l'infezione era evidente ma ad uno stadio iniziale.
L'infiammazione ed il gonfiore si sono già parzialmente ridotti.
Credo si sia formato un po' di materiale purulento che sembra essere tutt'altro che "maturo" (poco superficiale, gonfiore ridotto).
Ora, mi rendo conto benissimo dei limiti di un consulto a distanza e vi prego di considerare la mia domanda in via generale.
L'organismo è in grado di "riassorbire" e "smaltire" autonomamente una ridotta quantità di pus non particolarmente superficiale?
Oppure va in ogni caso drenato per debellare completamente un'infezione?
Se fosse stato gonfio come nella precedente esperienza non avrei avuto dubbi ma in questo caso non so davvero come muovermi...
Domando a voi perché l'ultima volta che ho dato ascolto al mio medico di base l'infezione è arrivata quasi alle strutture ossee.
Ringrazio chi vorrà aiutarmi.
da alcuni giorni ho un'infezione a carico della falange distale del III dito della mano DX.
(Ho avuto un'esperienza analoga lo scorso anno e, a seguito di accesso in PS, l'infezione è stata drenata e medicata in ambulatorio di ch. plastica. Per questa ragione pubblico il quesito in questa sezione)
Vengo ad oggi.
Da quattro giorni sono in terapia antibiotica con Augmentin e Gentamicina (topica).
Ho iniziato la terapia quando l'infezione era evidente ma ad uno stadio iniziale.
L'infiammazione ed il gonfiore si sono già parzialmente ridotti.
Credo si sia formato un po' di materiale purulento che sembra essere tutt'altro che "maturo" (poco superficiale, gonfiore ridotto).
Ora, mi rendo conto benissimo dei limiti di un consulto a distanza e vi prego di considerare la mia domanda in via generale.
L'organismo è in grado di "riassorbire" e "smaltire" autonomamente una ridotta quantità di pus non particolarmente superficiale?
Oppure va in ogni caso drenato per debellare completamente un'infezione?
Se fosse stato gonfio come nella precedente esperienza non avrei avuto dubbi ma in questo caso non so davvero come muovermi...
Domando a voi perché l'ultima volta che ho dato ascolto al mio medico di base l'infezione è arrivata quasi alle strutture ossee.
Ringrazio chi vorrà aiutarmi.
[#1]
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgo generale, Chirurgo plastico
2.3k 65
Gentile utente,
le infezioni /ascessi nelle dita non sono mai da sottovalutare per le complicanze settiche che possono sopraggiungere, estendendosi attraverso le guaine tendinee e piani profondi. Anche il fatto che l'infezione si ripresenti dopo un anno è un elemento che deve essere indagato clinicamente. Non le consiglio il "fai da te" ma di sottoporsi con solerzia ad una visita medica presso un ambulatorio chirurgico.
saluti
le infezioni /ascessi nelle dita non sono mai da sottovalutare per le complicanze settiche che possono sopraggiungere, estendendosi attraverso le guaine tendinee e piani profondi. Anche il fatto che l'infezione si ripresenti dopo un anno è un elemento che deve essere indagato clinicamente. Non le consiglio il "fai da te" ma di sottoporsi con solerzia ad una visita medica presso un ambulatorio chirurgico.
saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#2]
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio per la risposta.
Non sapevo dell'esistenza di ambulatori chirurgici privati.
(E forse non sono il solo se lo scorso anno il mio medico, nonostante avessi un dito gonfio a dismisura, mi consigliò di andare da un dermatologo)
Ho appena provveduto a contattare alcuni ambulatori che ho trovato (molto pochi in realtà) e mi hanno suggerito di recarmi al pronto soccorso perché non trattano infezioni in corso oppure hanno tempi di attesa molto lunghi.
Se vado in pronto soccorso con un'infezione del genere, però, va a finire che mi tengono in sala d'attesa per due giorni, non vengo visitato da un chirurgo, mi prescrivono un nuovo ciclo di antibiotici e mi rimandano a casa.
Se lei fosse in grado di consigliarmi delle strutture a cui rivolgermi (ammesso che ciò sia concesso dal regolamento del sito) gliene sarei davvero molto, molto grato.
la ringrazio per la risposta.
Non sapevo dell'esistenza di ambulatori chirurgici privati.
(E forse non sono il solo se lo scorso anno il mio medico, nonostante avessi un dito gonfio a dismisura, mi consigliò di andare da un dermatologo)
Ho appena provveduto a contattare alcuni ambulatori che ho trovato (molto pochi in realtà) e mi hanno suggerito di recarmi al pronto soccorso perché non trattano infezioni in corso oppure hanno tempi di attesa molto lunghi.
Se vado in pronto soccorso con un'infezione del genere, però, va a finire che mi tengono in sala d'attesa per due giorni, non vengo visitato da un chirurgo, mi prescrivono un nuovo ciclo di antibiotici e mi rimandano a casa.
Se lei fosse in grado di consigliarmi delle strutture a cui rivolgermi (ammesso che ciò sia concesso dal regolamento del sito) gliene sarei davvero molto, molto grato.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 21/11/2022.
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