Areole larghe
Buongiorno gentili dottori, vorrei un parere su un problema che mi assilla e sta diventando un'ossessione. Ho le areole molto larghe e sproporzionate rispetto al seno che è una seconda piena, sono circa 6.5 cm di diametro e vorrei portarle a cica 2.5 cm.
ho sentito parlare di riduzione dell'areola del capezzolo, vorrei sapere costi e rischi (anche legati all'anestesia) e se il seno viene leggermente sollevato dato che si asporta un lembo di pelle e il mio seno è leggermente cascante (ma x ora non vorrei sottopormi ad una mastopessi avendo solo 22 anni).
Vorrei inoltre sapere se questo intervento può precludermi in futuro l'allattamento o una mastopessi nel caso decidessi di farla fra qualche anno.
Grazie mille per la vostra attenzione. Cordiali saluti
ho sentito parlare di riduzione dell'areola del capezzolo, vorrei sapere costi e rischi (anche legati all'anestesia) e se il seno viene leggermente sollevato dato che si asporta un lembo di pelle e il mio seno è leggermente cascante (ma x ora non vorrei sottopormi ad una mastopessi avendo solo 22 anni).
Vorrei inoltre sapere se questo intervento può precludermi in futuro l'allattamento o una mastopessi nel caso decidessi di farla fra qualche anno.
Grazie mille per la vostra attenzione. Cordiali saluti
[#1]
gentile utente,
in linea teorica una riduzione d'ampiezza dell'areola si può effettuare anche in anestesia locale, non pregiudica gravidanza ed interventi futuri al seno ma va messo in conto se il risultato estetico prospettabile le interessa sempre in relazione alla sua situazione attuale...insomma si rechi in visita diretta presso un chirurgo plastico e avrà tutte le informazioni che necessita...anche perchè 6,5 cm di diametro non è considerabile un'areola di dimensioni enormi e 2,5 cm esteticamente è un'areola molto piccola
saluti
in linea teorica una riduzione d'ampiezza dell'areola si può effettuare anche in anestesia locale, non pregiudica gravidanza ed interventi futuri al seno ma va messo in conto se il risultato estetico prospettabile le interessa sempre in relazione alla sua situazione attuale...insomma si rechi in visita diretta presso un chirurgo plastico e avrà tutte le informazioni che necessita...anche perchè 6,5 cm di diametro non è considerabile un'areola di dimensioni enormi e 2,5 cm esteticamente è un'areola molto piccola
saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
[#2]
Gentile Sig.ra,
l'eccessiva larghezza delle areole, come problema isolato, viene corretta mediante l'asportazione chirurgica di un "anello" di cute (cute bianca in periferia e cute scura al centro, quella corrispondente alla porzione eccedente dell'areola); successivamente si procede alla sutura, che in genere comprende anche l'esecuzione di una sutura "borsa di tabacco" (round block), che serve ad evitare che col tempo l'areola si "slarghi"nuovamente.
Questa procedura permette di sollevare di alcuni centimetri ovviamente anche la posizione del capezzolo, e produce inoltre un'effetto di lieve sollevamento della mammella; non è una vera e propria mastopessi in quanto non si lavora sulla ghiandola mammaria , ma solo sulla cute.
L'intervento viene di norma eseguito in anestesia locale (di rado con leggera sedazione) e non preclude in alcun modo l'alllattamento.
cordialmente,
l'eccessiva larghezza delle areole, come problema isolato, viene corretta mediante l'asportazione chirurgica di un "anello" di cute (cute bianca in periferia e cute scura al centro, quella corrispondente alla porzione eccedente dell'areola); successivamente si procede alla sutura, che in genere comprende anche l'esecuzione di una sutura "borsa di tabacco" (round block), che serve ad evitare che col tempo l'areola si "slarghi"nuovamente.
Questa procedura permette di sollevare di alcuni centimetri ovviamente anche la posizione del capezzolo, e produce inoltre un'effetto di lieve sollevamento della mammella; non è una vera e propria mastopessi in quanto non si lavora sulla ghiandola mammaria , ma solo sulla cute.
L'intervento viene di norma eseguito in anestesia locale (di rado con leggera sedazione) e non preclude in alcun modo l'alllattamento.
cordialmente,
Dott.Cristiano Biagi
Specialista Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
www.cristianobiagi.it info@cristianobiagi.it tel 3420562349
[#5]
Gentile utente,
come accennato dai coleghi che mi hanno preceduto la riduzione dell'areola è n intervento abbastanza semplice che si può fare in anestesia locale. Inoltre si potrebbe associare anche ad un lieve sollevamento della mammella con una tecnica chiamata "round block".
Un unica problematica può essesre associata, ed è quella della possibile riuscita di una buona cicatrice intorno alalla nuova areola. In una seppur minoranza di casi per i primi mesi è evidente anche se con il tempo tende a migliorare.
Comunque si affidi all'indicazione di un chirurgo plastico dopo una visita accurata.
cordiali salutI
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
www.mastoplasticaroma.com
come accennato dai coleghi che mi hanno preceduto la riduzione dell'areola è n intervento abbastanza semplice che si può fare in anestesia locale. Inoltre si potrebbe associare anche ad un lieve sollevamento della mammella con una tecnica chiamata "round block".
Un unica problematica può essesre associata, ed è quella della possibile riuscita di una buona cicatrice intorno alalla nuova areola. In una seppur minoranza di casi per i primi mesi è evidente anche se con il tempo tende a migliorare.
Comunque si affidi all'indicazione di un chirurgo plastico dopo una visita accurata.
cordiali salutI
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
www.mastoplasticaroma.com
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
[#6]
Concordo con i miei colleghi precedenti anche se eviterei di effettuare alla sua età un'areolopessi senza altra procedura associata (mastoplastica addittiva associata o meno a pessi). I rische di una cicatrice "bruttina" sono alti e l'impatto psicologico sarebbe decisamente negativo. Per mia esperienza se una donna affronta una mastopessi periareolare e la cicatrice non è meravigliosa il "nuovo" seno compensa il disagio della brutta cicatrice ma nel suo caso sarebbe evidentemente scontenta.
Un saluto cordiale
Un saluto cordiale
Dr. M. Quatela
Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale
chirurgiaestetica@tiscali.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 50.5k visite dal 07/07/2009.
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