Una cosa congenita che al massimo porterà difficoltà ad allattare se avrò figli
gentili dottori, da quando ho iniziato lo sviluppo (verso i 12/13 anni) lo sviluppo del seno mi ha fatto pensare di essere diversa dato che si è prima sviluppata l'areola "gonfiandosi" e poi il resto del seno...ora che ne ho 20 la situazione è uguale nel senso che ho l'areola gonfia sul mio seno e al centro dell'areola non ho il capezzolo...l'areola è proprio liscia per intenderci...ho chiesto alla mia dottoressa e ai dottori del sito e dicono che non è un problema di salute ma una cosa congenita che al massimo porterà difficoltà ad allattare se avrò figli...volevo sapere da voi se con la chirurgia plastica si può fare qualcosa per sgonfiare l'areola e ricostruire il capezzolo dato che mi sento a disagio così...
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Gentilissima utente,
certamente la chirurgia plastica può aiutarla in tal senso, ma deve anche saper che laddovè Le è stato detto: "...non è un problema di salute ma una cosa congenita che al massimo porterà difficoltà ad allattare se avrò figli...", con un intervento atto a "creare" o "risrutturare" il capezzolo la percentuale di non poter allattare potrebbe essere maggiore. Inoltre, sarebbe opportuno valutare la sua/le sue mammelle in toto, poichè potrebbe essere il suo una variante di "mammella tuberosa". Certo, risponderLe senza vederla non è semplice, comunque, riguardo alla sua domanda, credo di averLa esaudita.
certamente la chirurgia plastica può aiutarla in tal senso, ma deve anche saper che laddovè Le è stato detto: "...non è un problema di salute ma una cosa congenita che al massimo porterà difficoltà ad allattare se avrò figli...", con un intervento atto a "creare" o "risrutturare" il capezzolo la percentuale di non poter allattare potrebbe essere maggiore. Inoltre, sarebbe opportuno valutare la sua/le sue mammelle in toto, poichè potrebbe essere il suo una variante di "mammella tuberosa". Certo, risponderLe senza vederla non è semplice, comunque, riguardo alla sua domanda, credo di averLa esaudita.
Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it
[#3]
Non so da come lo descrive Lei se il suo seno possa essere considerato tale senza una visita, come opportunamente ha rilevato il collega.
Il classico seno "a tuberosa" con tutte le sue varianti
è un inestetismo mono o bilaterale caratterizzato da un complesso areolo-mammillare di aumentate dimensioni di aumentate dimensioni ed iperdisteso dislocato all'apice di una mammella a forma cilindrica il più delle volte ipoplasica (piccola) o ptosica.
Il complesso areolare appare decisamente prominente, separato da un cono mammario rappresentato da uno stretto cilindro di cute, con base mammaria stretta ed in posizione talora anomala: la mammella quindi assume un aspetto che ricorda la forma della pianta TUBEROSA.
Il classico seno "a tuberosa" con tutte le sue varianti
è un inestetismo mono o bilaterale caratterizzato da un complesso areolo-mammillare di aumentate dimensioni di aumentate dimensioni ed iperdisteso dislocato all'apice di una mammella a forma cilindrica il più delle volte ipoplasica (piccola) o ptosica.
Il complesso areolare appare decisamente prominente, separato da un cono mammario rappresentato da uno stretto cilindro di cute, con base mammaria stretta ed in posizione talora anomala: la mammella quindi assume un aspetto che ricorda la forma della pianta TUBEROSA.
[#5]
Gentile sig.ra,
il costo è vario. Dipende fondamentalmente da diversi punti da considerare:
1) Analisi e, quindi, tipologia del problema da trattare; questo elemento deterina la tempistica in sala operatoria.
2) Scelta della struttura in cui operare; personalmente lavoro in una Clinica e quindi vi sono costi inerenti ad essa (valutabili a seconda se l'intervento si esegue in anestesia locale od in altro modo; se in day-Surgery o con almeno una notte di ricovero).
3) L'impegno per l'anestesista, l'equipe ed infine il chirurgo.
4) ultimo elemento, da non trscurare, è risaputo che vi sono oscillazioni di costi fra il Nord, il Centro ed il Sud; normalmente il Sud risulta meno caro.
Mi rendo conto di non averLe, probabilmente, dato una informazione chiara, ma come precedentemente detto e come indicato al punto 1), dapprima deve essere valutato il quadro della situazione.
il costo è vario. Dipende fondamentalmente da diversi punti da considerare:
1) Analisi e, quindi, tipologia del problema da trattare; questo elemento deterina la tempistica in sala operatoria.
2) Scelta della struttura in cui operare; personalmente lavoro in una Clinica e quindi vi sono costi inerenti ad essa (valutabili a seconda se l'intervento si esegue in anestesia locale od in altro modo; se in day-Surgery o con almeno una notte di ricovero).
3) L'impegno per l'anestesista, l'equipe ed infine il chirurgo.
4) ultimo elemento, da non trscurare, è risaputo che vi sono oscillazioni di costi fra il Nord, il Centro ed il Sud; normalmente il Sud risulta meno caro.
Mi rendo conto di non averLe, probabilmente, dato una informazione chiara, ma come precedentemente detto e come indicato al punto 1), dapprima deve essere valutato il quadro della situazione.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.2k visite dal 14/06/2009.
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