Esiti sulla cute palpebrale da depressione maggiore
Buongiorno, a 37 anni ho fatto un intervento superiore alle palpebre causato da un cedimento agli occhi, che prima avevo molto grandi con palpebre molto evidenti.
A quasi 39 anni, ora dopo un anno di forte depressione, angoscia e stress, mi ritrovo con la cute delle palpebre superiore ridiscesa e con grinze.
Può una forte depressione durata quasi un anno (con anche perdita di capelli, dimagrimento seppur non forte) a distanza di così poco da un intervento di blefarolastica, far tornare la situazione quasi come prima di averla fatta?
Non avendo altri soldi per rifare l'intervento (e comunque se mi si togliesse altra cute non chiuderei più l'occhio), ci sono alternative oltre al plexer che allora (prima dell'intervento) avevo provato ma senza risultati?
Anche prima del primo avevo sofferto per anni di stati depressivi.
(bipolarismo tipo 2)
Ho inoltre un iperaldosteronismo secondario parafiosiologico che mi porta ad edemi ricorrenti, e prendo l'aldactone, un diuretico risparmiatore di potassio.
Potrebbe incidere anche l'assunzione del diuretico nell'assotigliare e rendere la cute flaccida?
Ho letto della ginnastica facciale, è efficace davvero come alcune persone dicono?
A quasi 39 anni, ora dopo un anno di forte depressione, angoscia e stress, mi ritrovo con la cute delle palpebre superiore ridiscesa e con grinze.
Può una forte depressione durata quasi un anno (con anche perdita di capelli, dimagrimento seppur non forte) a distanza di così poco da un intervento di blefarolastica, far tornare la situazione quasi come prima di averla fatta?
Non avendo altri soldi per rifare l'intervento (e comunque se mi si togliesse altra cute non chiuderei più l'occhio), ci sono alternative oltre al plexer che allora (prima dell'intervento) avevo provato ma senza risultati?
Anche prima del primo avevo sofferto per anni di stati depressivi.
(bipolarismo tipo 2)
Ho inoltre un iperaldosteronismo secondario parafiosiologico che mi porta ad edemi ricorrenti, e prendo l'aldactone, un diuretico risparmiatore di potassio.
Potrebbe incidere anche l'assunzione del diuretico nell'assotigliare e rendere la cute flaccida?
Ho letto della ginnastica facciale, è efficace davvero come alcune persone dicono?
[#1]
Gentile utente,
in presenza di eccesso cutaneo della palpebra superiore l'intervento di blefaroplastica corregge la quantità eccedente della stessa. Spesso al difetto primario si associa anche una caduta del sopracciglio tale da rendere ancora più evidente la plica palpebrale. Sarebbe però un errore asportare una maggior quantità di cute palpebrale, mentre, se indicato, potrebbe essere eseguito un riposizionamento del sopraciglio mediante lifting.
Saluti
in presenza di eccesso cutaneo della palpebra superiore l'intervento di blefaroplastica corregge la quantità eccedente della stessa. Spesso al difetto primario si associa anche una caduta del sopracciglio tale da rendere ancora più evidente la plica palpebrale. Sarebbe però un errore asportare una maggior quantità di cute palpebrale, mentre, se indicato, potrebbe essere eseguito un riposizionamento del sopraciglio mediante lifting.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#2]
Utente
Grazie, Dottor Bernardi,
so bene che infatti può capitare, perché dopo l'intervento il soppracciglio si è abbassato (in realtà però la plica palpebrale è meno evidente, anzi, è coperta). Quello che però chiedevo era un altra cosa, se sia possibile che a distanza di così breve tempo la situazione si stia ripresentando e se questo può essere dipeso dalla forte depressione e (anche se di pochi kg) dimagrimento. Di fatto io sento la cute palpebrale molto molto sottile, non a caso ci sono rughe orizzontali.
Se alzo il soppracciglio va meglio, anche se consideri che le ernie di grasso non sono state tolte e sono peggiorate, quindi mi ritrovo con un occhio otticamente più piccolo e meno "aperto".
Comunque appunto mi interessava sapere se in generale forti stress o patologie psichiche che causano forti depressioni, possano essere concause di un invecchiamento precoce della cute. Non mi spiego altrimenti un cedimento così veloce e una blfaroplastica (e i soldi per l'intervento) buttati al vento.
so bene che infatti può capitare, perché dopo l'intervento il soppracciglio si è abbassato (in realtà però la plica palpebrale è meno evidente, anzi, è coperta). Quello che però chiedevo era un altra cosa, se sia possibile che a distanza di così breve tempo la situazione si stia ripresentando e se questo può essere dipeso dalla forte depressione e (anche se di pochi kg) dimagrimento. Di fatto io sento la cute palpebrale molto molto sottile, non a caso ci sono rughe orizzontali.
Se alzo il soppracciglio va meglio, anche se consideri che le ernie di grasso non sono state tolte e sono peggiorate, quindi mi ritrovo con un occhio otticamente più piccolo e meno "aperto".
Comunque appunto mi interessava sapere se in generale forti stress o patologie psichiche che causano forti depressioni, possano essere concause di un invecchiamento precoce della cute. Non mi spiego altrimenti un cedimento così veloce e una blfaroplastica (e i soldi per l'intervento) buttati al vento.
[#3]
Gentile signora,
per una risposta precisa per ciò che chiede lei sarebbe necessaria una visita per una valutazione accurata con relativa soluzione del problema. L'intervento di blefaroplastica comporta sempre l'asportazione parcellizzata delle ernie di grasso per ottenere una certa armonia.
In attesa sue notizie, porgo cordiali saluti.
per una risposta precisa per ciò che chiede lei sarebbe necessaria una visita per una valutazione accurata con relativa soluzione del problema. L'intervento di blefaroplastica comporta sempre l'asportazione parcellizzata delle ernie di grasso per ottenere una certa armonia.
In attesa sue notizie, porgo cordiali saluti.
Dr. Francesco Aji
www.day-clinic.it
[#4]
Utente
Gentile Dottor Aji, una visita l'ho fatta, a Milano, da un medico conosciuto. Questo a primavera, quando non ero nella fase più depressiva forte (soffro di bipolarismo 2, con depressione maggiore ricorrente), poi ho avuto un crollo psicofisico. In quell'occasione il medico aveva rilevato che c'era da sistemare una piega sull'occhio destro e riaprire per togliere le ernie di grasso perché in effetti erano rimaste parecchio evidenti. (durante l'operazione era stato usato un laser).
Di base mi è stato proposto un nuovo intervento, a un costo anche maggiore del primo, che non posso permettermi.
Successivamente, però, con il picco depressivo, ho perso peso, la pelle si è assotigliata, ho perso e perdo capelli e ora entrambi gli occhi hanno pelle flaccida e cadente. Alcuni giorni di più, quando mi si gonfiano (soffro di iperaldosteronismo e mi gonfio e sgonfio in maniera piuttosto anomala anche se prendo diuretici). Può essere anche questo tiramolla normale/gonfiore a danneggiare le palpebre?
Di base mi è stato proposto un nuovo intervento, a un costo anche maggiore del primo, che non posso permettermi.
Successivamente, però, con il picco depressivo, ho perso peso, la pelle si è assotigliata, ho perso e perdo capelli e ora entrambi gli occhi hanno pelle flaccida e cadente. Alcuni giorni di più, quando mi si gonfiano (soffro di iperaldosteronismo e mi gonfio e sgonfio in maniera piuttosto anomala anche se prendo diuretici). Può essere anche questo tiramolla normale/gonfiore a danneggiare le palpebre?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 08/10/2020.
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