Cicatrice da intervento ernia inguinale

Salve,
sono la mamma di un bambino di quattro anni e mezzo che due settimane fa ha subito un intervento per la rimozione di un'ernia inguinale al lato destro. L'intervento è andato bene e nel punto in cui è stata fatta l'incisione gli sono stati messi dei punti interni. Tale cicatrice è stata da me disinfettata a giorni alterni con amuchina diluita, acqua ossigenata, trofodermin e l'applicazione di un cerottino. Dopo otto giorni dall'intervento ho smesso di medicarla e di applicare cerotti, come mi era stato indicato dai medici. La guarigione della ferita pare proceda bene, ma il quesito che volevo porre è il seguente, giusto per avere alcuni chiarimenti su argomenti di cui sono totalmente all'oscuro: perchè sono stati messi dei punti interni dato che sono ugualmente visibili(nel senso che si vede il punto in cui tirano il tessuto soprattutto nel punto in cui hanno iniziato o a cucire o a chiudere i punti in cui si nota un raggrinzimento della pelle)? La cicatrice presenta inoltre la forma di un cordoncino sopraelevato, rimarrà tale o si appiattirà col tempo? Posso fare qualcosa o prendere qualche accorgimento affinché tale cicatrice diventi col tempo il meno evidente possibile?
Vi ringrazio per tutti i chiarimenti che mi darete in merito a quanto vi ho chiesto.
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Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano, Microchirurgo 926 51
Gentile Utente,
non si deve preoccupare per la cicatrice di suo figlio. L'estroflessione, il "cordoncino sopraelevato", viene eseguita per garantire la massima trazione a livello dermico, favorendo la migliore apposizione epidermica che limita con il passare del tempo e con lo spianarsi della cute elastica la diastasi della ferita. In caso di ulteriori dubbi o per la prescizione di terapie topiche le consiglio una visita clinica specialistica.

Cordiali saluti.

Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com

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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile mamma,
il fatto che la ferita è ben chiusa, asciutta e senza punti esterni ci lascia ben sperare sull'esito finale della cicatrizzazione. Qualsiasi dubbio ,però, le potrà essere chiarito dal chirurgo plastico dopo aver visto la cicatrice.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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Utente
Utente
Gentilissimi dottori,
viringrazio molto per aver preso in considerazione la mia mail che in un primo momento mi ha sollevato e fatto sperare che la cicatrice col tempo si sarebbe notata molto poco. Infatti, ad un mese esatto dall'intervento, la cicatrice appariva ben distesa e come un filo rosso. Ma un paio di giorni dopo ha incominciato a gonfiarsi e a formarsi del pus(credo si scriva così) sulla metà esterna della cicatrice. Ciò ha comportato un'ulteriore incisione della cicatrice per permettere la fuoriuscita del pus ed ho poi applicato del "rifocin" dietro suggerimento del chirurgo. Passati dieci giorni, la cicatrice per metà appare come ho detto prima come un filo rosso, ma l'altra metà appare come un cordoncino sopraelevato anch'esso rosso, come se ci fosse della cute in più.Non le parlo del mio stato d'animo anche perchè, quando tutto sembrava essersi sistemato per il meglio è sopraggiunta questa situazione. Devo rassegnarmi a vedere questa cicatrice per metà mal guarita o posso ancora intervenire con qualche accorgimento dato che la cosa è abbastanza recente? In farmacia mi hanno parlato di alcune creme al silicone che spesso servono per ridurre gli inestetismi cutanei, e il caso di applicarle? Grazie infinite se vorrete prendere ancora una volta in considerazione la mia mail