Grave ferita da necrosi da schiacciamento
Ci riprovo visto l' altro giorno ho inoltrato con successo la richiesta ma non e' stata pubblicata.
Sono un ragazzo 23 enne di varese, 16 giorni fa al lavoro ho avuto un infortunio,
un muletto che non ha frenato e' andato a sbattere contro uno scaffale di metallo e tra questi e il muletto e' rimasto il mio piede.
Nel impatto nonostante avessi scarpe antinfortunistiche ho sentito un fortissimo calore poi il piede si e' subito
gonfiato in maniera enorme con forte dolore.
Al pronto soccorso nella lastra si e' evidenziata una frattura scomposta del quinto metatarso
ma hanno deciso di non operarmi subito dato le condizioni del piede,
molto gonfio e dolorante ma senza ferite evidenti.
Quattro giorni dopo al controllo in ospedale si e' riscontrato la
presenza di una necrosi appena sotto le dite tra 3 e 4 dito, quindi vicino
al quinto metatarso dove avrebbero dovuto incidere x operarmi, hanno cosi
deciso di far guarire la frattura cosi x non rischiare un infezione.
mi hanno messo una benda gessata,in pratica credo si chiami una doccia,
e mi sono presentato altri 4 gioni dopo x un altro controllo, in cui
la crosta sopra della necrosi e' stata rimossa e si e' evidenziata la profondita' cioe' una ferita o meglio, una cavità di 3-4 cm di
diametro e 1 cm e mezzo di profondita'....fortunatamente cmq riesco a muovere
tutte le dita dei piedi a parte l'ultima che e' rotta, ora x questa cavita e' stato deciso un consulto con chirurgo plastico
x cercar un modo x coprirla,o riempirla....visto in modo naturale guarirebbe minimo in 6 mesi hanno detto,
chiedo, e' possibilie effettuare un intervento del genere ? cioe in cosa consisterebbe ? e i tempi di
recupero a grandi linee quali sarebbero ?
Ringrazio anticipatamente x l'attenziona concessami
Sono un ragazzo 23 enne di varese, 16 giorni fa al lavoro ho avuto un infortunio,
un muletto che non ha frenato e' andato a sbattere contro uno scaffale di metallo e tra questi e il muletto e' rimasto il mio piede.
Nel impatto nonostante avessi scarpe antinfortunistiche ho sentito un fortissimo calore poi il piede si e' subito
gonfiato in maniera enorme con forte dolore.
Al pronto soccorso nella lastra si e' evidenziata una frattura scomposta del quinto metatarso
ma hanno deciso di non operarmi subito dato le condizioni del piede,
molto gonfio e dolorante ma senza ferite evidenti.
Quattro giorni dopo al controllo in ospedale si e' riscontrato la
presenza di una necrosi appena sotto le dite tra 3 e 4 dito, quindi vicino
al quinto metatarso dove avrebbero dovuto incidere x operarmi, hanno cosi
deciso di far guarire la frattura cosi x non rischiare un infezione.
mi hanno messo una benda gessata,in pratica credo si chiami una doccia,
e mi sono presentato altri 4 gioni dopo x un altro controllo, in cui
la crosta sopra della necrosi e' stata rimossa e si e' evidenziata la profondita' cioe' una ferita o meglio, una cavità di 3-4 cm di
diametro e 1 cm e mezzo di profondita'....fortunatamente cmq riesco a muovere
tutte le dita dei piedi a parte l'ultima che e' rotta, ora x questa cavita e' stato deciso un consulto con chirurgo plastico
x cercar un modo x coprirla,o riempirla....visto in modo naturale guarirebbe minimo in 6 mesi hanno detto,
chiedo, e' possibilie effettuare un intervento del genere ? cioe in cosa consisterebbe ? e i tempi di
recupero a grandi linee quali sarebbero ?
Ringrazio anticipatamente x l'attenziona concessami
[#1]
Gentile signore,
è possibile ricostruire la perdita di sostanza ma i tempi e le modalità dipendono molto dagli attuali esiti traumatici. Le consiglio, visto anche il suo luogo di residenza, di rivolgersi al reparto di chirurgia plastica dell'Ospedale di Legnano.
Cordiali saluti
dott. Egidio Riggio
è possibile ricostruire la perdita di sostanza ma i tempi e le modalità dipendono molto dagli attuali esiti traumatici. Le consiglio, visto anche il suo luogo di residenza, di rivolgersi al reparto di chirurgia plastica dell'Ospedale di Legnano.
Cordiali saluti
dott. Egidio Riggio
dott. Egidio Riggio
specialista chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica
http://chirurgiaplastica-riggio.it
tel. 328 6338018
Studi a Milano e
[#2]
Gentile Signore,
ancora una volta concordo con il collega e le diverse possibilità terapeutiche, chirurgiche e non, quali ad esempio la terapia iperbarica, per aumentare la velocità di guarigione della ferita, possono essere valutate e considerate solo dopo un attenta valutazione della sitazione.
ancora una volta concordo con il collega e le diverse possibilità terapeutiche, chirurgiche e non, quali ad esempio la terapia iperbarica, per aumentare la velocità di guarigione della ferita, possono essere valutate e considerate solo dopo un attenta valutazione della sitazione.
Valter Degli Effetti
[#3]
Gentile Signore,
concordo con le considerazioni dei colleghi.
Ritengo fondamentale la valutazione dell'estensione della necrosi e l'eventuale esposizione dei piani ossei sottostanti(in tal caso la ferita necessita di ricostruzioni più impegnative).Se tale evenienza non si fosse verificata potrebbe essere sufficiente la copertura mediante innesto(prelievo di cute per es dalla coscia e suo posizionamento a livello del piede).La medicazionepulizia della ferita è il primo provvedimento(di certo se ne occupano già i colleghi).Se per caso Lei fosse un fumatore potrebbe essere una buona idea smettere,dato che la guarigione delle ferite in questi soggetti è più difficoltosa. Certa che troverà presto una soluzione adeguata porgo cordiali saluti.
Dr. L Ganassi
concordo con le considerazioni dei colleghi.
Ritengo fondamentale la valutazione dell'estensione della necrosi e l'eventuale esposizione dei piani ossei sottostanti(in tal caso la ferita necessita di ricostruzioni più impegnative).Se tale evenienza non si fosse verificata potrebbe essere sufficiente la copertura mediante innesto(prelievo di cute per es dalla coscia e suo posizionamento a livello del piede).La medicazionepulizia della ferita è il primo provvedimento(di certo se ne occupano già i colleghi).Se per caso Lei fosse un fumatore potrebbe essere una buona idea smettere,dato che la guarigione delle ferite in questi soggetti è più difficoltosa. Certa che troverà presto una soluzione adeguata porgo cordiali saluti.
Dr. L Ganassi
Dott.ssa Luisa Ganassi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.3k visite dal 01/08/2006.
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