Operazione di ginecomastia, rimozione completa delle ghiandole mammarie
Gentili dottori, vi chiedo:
essendo io affetto da una lieve forma di ginecomastia vera (1, 5 cm della ghiandola mammaria a sx e 1, 2 a destra), la manifestazione visiva più evidente consiste in un'antiestetica prominenza dei capezzoli dando al pettorale una forma "a punta".
Volendo io sbarazzarmene mi sono recato da un chirurgo plastico che mi ha riferito di poter risolvere il problema della ginecomastia, ma ha accennato al fatto che non possa comunque esser rimossa TUTTA la ghiandola mammaria in quanto il rischio di una necrosi del capezzolo si farebbe concreto.
Chiedo: non rimuovere per intero la ghiandola mammaria è consuetudine?
Qual è la quantità di ghiandola che va lasciata?
L'effetto "a punta" sparirà ugualmente?
Grazie.
essendo io affetto da una lieve forma di ginecomastia vera (1, 5 cm della ghiandola mammaria a sx e 1, 2 a destra), la manifestazione visiva più evidente consiste in un'antiestetica prominenza dei capezzoli dando al pettorale una forma "a punta".
Volendo io sbarazzarmene mi sono recato da un chirurgo plastico che mi ha riferito di poter risolvere il problema della ginecomastia, ma ha accennato al fatto che non possa comunque esser rimossa TUTTA la ghiandola mammaria in quanto il rischio di una necrosi del capezzolo si farebbe concreto.
Chiedo: non rimuovere per intero la ghiandola mammaria è consuetudine?
Qual è la quantità di ghiandola che va lasciata?
L'effetto "a punta" sparirà ugualmente?
Grazie.
[#1]
Buongiorno,
quanto le è stato riferito è perfettamente corretto. Il tessuto retroareolare non può essere assottigliato più di tanto in quanto verrebbero danneggiati i vasi sanguigni necessari per la corretta irrorazione dei tessuti. In ogni caso la quantità di tessuto residuo è ininfluente dal punto di vista estetico.
Cordialità,
Dott. Dario d'Angelo
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Dir. di I livello U.O. di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni - Ospedale "A. Cardarelli" - Napoli
www.guidaestetica.it/centri/dott-dario-dangelo
www.chirurgiaplasticaonline.it
dottdariodspecialistachirurgiaplasticanapoli.com
https://m.facebook.com/Dott.DarioDAngelo/
Visite online: https://www.netmedi.care/
Via Andrea d'Isernia, 59 - Napoli.
Tel. 08119506773
E-Mail:
info@chirurgiaplasticaonline.it
dott.dangelo@gmail.com
quanto le è stato riferito è perfettamente corretto. Il tessuto retroareolare non può essere assottigliato più di tanto in quanto verrebbero danneggiati i vasi sanguigni necessari per la corretta irrorazione dei tessuti. In ogni caso la quantità di tessuto residuo è ininfluente dal punto di vista estetico.
Cordialità,
Dott. Dario d'Angelo
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Dir. di I livello U.O. di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni - Ospedale "A. Cardarelli" - Napoli
www.guidaestetica.it/centri/dott-dario-dangelo
www.chirurgiaplasticaonline.it
dottdariodspecialistachirurgiaplasticanapoli.com
https://m.facebook.com/Dott.DarioDAngelo/
Visite online: https://www.netmedi.care/
Via Andrea d'Isernia, 59 - Napoli.
Tel. 08119506773
E-Mail:
info@chirurgiaplasticaonline.it
dott.dangelo@gmail.com
Dott. Dario d'Angelo
/www.chirurgiaplasticaonline.it
[#2]
Salve, l'asportazione delle ghiandole mammarie in caso di ginecomastia deve essere eseguita in modo completo, senza danneggiare i tessuti subito sottostanti le areole, che sono costituiti da connettivo e dotti galattofori, con scarsissima componente ghiandolare; una buona tecnica operatoria rende improbabili - ma non impossibili- le recidive.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dott.Cristiano Biagi
Specialista Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
www.cristianobiagi.it info@cristianobiagi.it tel 3420562349
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 05/08/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.