Filler o lipofilling in malattie autoimmuni?
Buonasera, mi chiamo Francesca, ho 35 anni e soffro di due malattie su base autoimmune (diabete tipo 1 insulinodipendente e tiroidite di Hashimoto con conseguente ipotiroidismo, trattato con Eutirox 100).
Vorrei trattare le mie occhiaie ed aumentare il volume di zigomi e mento.
Ho sentito diversi medici circa la possibilità di utilizzare dei fillers ma ho ricevuto pareri discordanti.
Alcuni mi hanno dato l'ok all'utilizzo dei fillers (acido ialuronico o idrossiapatite di calcio), altri me li hanno sconsigliati dicendomi che non esiste una controindicazione assoluta ma relativa e che comunque è preferibile il lipofilling.
Sono molto confusa e non so cosa scegliere, e poi vorrei capire se la controindicazione dipende dal tipo di filler e dall'azienda produttrice.
Perché non riesco a spiegarmi questa varietà di pareri... Grazie anticipatamente a chi mi risponderà.
Vorrei trattare le mie occhiaie ed aumentare il volume di zigomi e mento.
Ho sentito diversi medici circa la possibilità di utilizzare dei fillers ma ho ricevuto pareri discordanti.
Alcuni mi hanno dato l'ok all'utilizzo dei fillers (acido ialuronico o idrossiapatite di calcio), altri me li hanno sconsigliati dicendomi che non esiste una controindicazione assoluta ma relativa e che comunque è preferibile il lipofilling.
Sono molto confusa e non so cosa scegliere, e poi vorrei capire se la controindicazione dipende dal tipo di filler e dall'azienda produttrice.
Perché non riesco a spiegarmi questa varietà di pareri... Grazie anticipatamente a chi mi risponderà.
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Gentile utente,
in medicina estetica, più che in chirurgia, non è raro il riscontro di scelte terapeutiche diverse, ma questo non deve creare confusioni nel paziente ma, al contrario, deve essere interpretato come un vantaggio dato appunto dalla possibilità di risolvere o migliorare un inestetismo mediante approcci diversi. Personalmente, pur prediligendo scelte chirurgiche vista la mia formazione, utilizzo spesso l'acido ialuronico (ne esiste solamente uno che può essere usato in sicurezza in questa area). In casi più complessi la mia scelta è il tessuto adiposo proprio mediante microlipofilling.
saluti
in medicina estetica, più che in chirurgia, non è raro il riscontro di scelte terapeutiche diverse, ma questo non deve creare confusioni nel paziente ma, al contrario, deve essere interpretato come un vantaggio dato appunto dalla possibilità di risolvere o migliorare un inestetismo mediante approcci diversi. Personalmente, pur prediligendo scelte chirurgiche vista la mia formazione, utilizzo spesso l'acido ialuronico (ne esiste solamente uno che può essere usato in sicurezza in questa area). In casi più complessi la mia scelta è il tessuto adiposo proprio mediante microlipofilling.
saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 24/11/2019.
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