Vecchia ferita che non si chiude
buongiorno,
a maggio 2008 ho subito un intervento di chirurgia plastica al petto (tecnica periareolare); da un lato c'è stata un'infezione, che nella fase acuta è stata trattata con frequenti disinfezioni e un ciclo di antibiotici, su indicazione dei medici che mi hanno seguito nel post-operatorio. la ferita però non si è mai chiusa completamente: esistono 2 punti da cui fuoriescono regolarmente piccole quantità di pus (non si chiudono spontaneamente); occasionalmente anche in altri punti lungo la cicatrice sorgono bolle di pus; inoltre, una zona dell'areola è indurita come se all'interno ci fosse materiale da espellere (l'ho dedotto dal fatto che tale zona si è ridotta nel tempo, mentre continua lo spurgo); attuamente (ultimi 2 mesi) la situazione è stabile a questo punto. questo nonostante frequenti trattamenti locali con disinfettanti e un altro ciclo di antibiotici fatto in seguito a un altro intervento (Cedax, Metronidasol, Ciproxin). ho in programma un altro intervento al petto per il mese di maggio (ultimo step della mastectomia con tecnica periareolare progressiva; è previsto anche un rimodellamento estetico di areole e capezzoli), ma potrò essere visitato dalla dottoressa che lo eseguirà solo nelle immediate vicinanze dell'intervento (è molto lontano...): attualmente potrei esporle il problema solo per e-mail, con la differenza (rispetto a questo forum) della lingua (inglese), che non gioca a mio favore, quindi spero in una risposta. la domanda che mi pongo è: conviene, adesso, fare una visita o qualche esame particolare (ecografia? magari per capire perchè quella parte è indurita)? dopo l'insuccesso dei trattamenti finora applicati, ho dedotto che la situazione può essere smossa solo con un intervento radicale in quella zona (penso che la causa del problema sia in profondità: se fosse solo un problema superficiale la disinfezione locale avrebbe raggiunto qualche risultato...), e visto che ci si deve rimettere mano a breve (e visto che la situazione è stabile), potrei aspettare fino all'intervento di maggio, ma ho il timore che una volta lì questo problema possa essere un impedimento per eseguire l'intervento: è possibile o è un assurdo? e, altra cosa che vorrei capire: un'eventuale visita che risultato mi darebbe: un'altra terapia per trattare la ferita? un interventino localizzato (inutile, secondo me: a questo punto aspetto)? cosa altro? piuttosto, c'è qualche esame che potrebbe essere utile direttamente alla dottoressa, senza passare da un altro chirurgo plastico?
grazie per l'attenzione
a maggio 2008 ho subito un intervento di chirurgia plastica al petto (tecnica periareolare); da un lato c'è stata un'infezione, che nella fase acuta è stata trattata con frequenti disinfezioni e un ciclo di antibiotici, su indicazione dei medici che mi hanno seguito nel post-operatorio. la ferita però non si è mai chiusa completamente: esistono 2 punti da cui fuoriescono regolarmente piccole quantità di pus (non si chiudono spontaneamente); occasionalmente anche in altri punti lungo la cicatrice sorgono bolle di pus; inoltre, una zona dell'areola è indurita come se all'interno ci fosse materiale da espellere (l'ho dedotto dal fatto che tale zona si è ridotta nel tempo, mentre continua lo spurgo); attuamente (ultimi 2 mesi) la situazione è stabile a questo punto. questo nonostante frequenti trattamenti locali con disinfettanti e un altro ciclo di antibiotici fatto in seguito a un altro intervento (Cedax, Metronidasol, Ciproxin). ho in programma un altro intervento al petto per il mese di maggio (ultimo step della mastectomia con tecnica periareolare progressiva; è previsto anche un rimodellamento estetico di areole e capezzoli), ma potrò essere visitato dalla dottoressa che lo eseguirà solo nelle immediate vicinanze dell'intervento (è molto lontano...): attualmente potrei esporle il problema solo per e-mail, con la differenza (rispetto a questo forum) della lingua (inglese), che non gioca a mio favore, quindi spero in una risposta. la domanda che mi pongo è: conviene, adesso, fare una visita o qualche esame particolare (ecografia? magari per capire perchè quella parte è indurita)? dopo l'insuccesso dei trattamenti finora applicati, ho dedotto che la situazione può essere smossa solo con un intervento radicale in quella zona (penso che la causa del problema sia in profondità: se fosse solo un problema superficiale la disinfezione locale avrebbe raggiunto qualche risultato...), e visto che ci si deve rimettere mano a breve (e visto che la situazione è stabile), potrei aspettare fino all'intervento di maggio, ma ho il timore che una volta lì questo problema possa essere un impedimento per eseguire l'intervento: è possibile o è un assurdo? e, altra cosa che vorrei capire: un'eventuale visita che risultato mi darebbe: un'altra terapia per trattare la ferita? un interventino localizzato (inutile, secondo me: a questo punto aspetto)? cosa altro? piuttosto, c'è qualche esame che potrebbe essere utile direttamente alla dottoressa, senza passare da un altro chirurgo plastico?
grazie per l'attenzione
[#1]
Gentile signora,
non ho capito bene il tipo e le finalità dell'intervento che ha eseguito. Si è trattato di mastoplastica riduttiva periareolare? di mastectomia?
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
http://www.claudiobernardi.it
non ho capito bene il tipo e le finalità dell'intervento che ha eseguito. Si è trattato di mastoplastica riduttiva periareolare? di mastectomia?
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
http://www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#2]
Utente
La ringrazio per avermi risposto.
si tratta di un intervento di mastectomia nell'ambito di un iter di riattribuzione del sesso; era il secondo tempo della mastectomia, eseguita con tecnica periareolare. questa volta, a differenza della precedente, non sono stati messi drenaggi e nei primi giorni si erano formate delle quantità di liquido in eccesso, che sono state aspirate con siringhe; io penso che questo ha rallentato il processo di guarigione e che all'interno sia rimasto materiale che con i drenaggi sarebbe stato smaltito. cmq in questo momento la mia preoccupazione è che questo possa essere un problema per il mio prossimo intervento (svuotamento finale con rimodellamento estetico del petto, delle areole e dei capezzoli): è un timore sensato?
si tratta di un intervento di mastectomia nell'ambito di un iter di riattribuzione del sesso; era il secondo tempo della mastectomia, eseguita con tecnica periareolare. questa volta, a differenza della precedente, non sono stati messi drenaggi e nei primi giorni si erano formate delle quantità di liquido in eccesso, che sono state aspirate con siringhe; io penso che questo ha rallentato il processo di guarigione e che all'interno sia rimasto materiale che con i drenaggi sarebbe stato smaltito. cmq in questo momento la mia preoccupazione è che questo possa essere un problema per il mio prossimo intervento (svuotamento finale con rimodellamento estetico del petto, delle areole e dei capezzoli): è un timore sensato?
[#4]
Utente
ho eseguito un altro intervento al petto, sempre con tecnica periareolare; drenaggi per 8 giorni, ciclo di antibiotici, tutto regolare (mai febbre, nessun fastidio particolare, arrossamento o altri sintomi)... ma quando dopo 16 giorni la "carta chirurgica" che era sulle cicatrici è venuta via da quello stesso punto ha cominciato ad uscire sangue e materiale bianco/giallo e, negli ultimi 5 giorni, il fenomeno non si è esaurito. se questa "infezione" è sopravvissuta a un ulteriore intervento, cosa si può fare a questo punto? nell'ultimo anno avevo provato diversi tipi di disinfettanti e antibiotici, tutto inutile. che tipo di prodotto potrei usare?
grazie per l'attenzione
grazie per l'attenzione
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.8k visite dal 11/02/2009.
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