Lesione ELP Pollice

Buongiorno,
sono una ragazza di 26anni e in data 5/03/2019 causa rottura di un vetro, ho subito un intervento di esplorazione e tenoraffia estensore breve pollice mano dx, completamente reciso (nonostante fosse reciso, il pollice ero perfettamente in grado di muoverlo) ed è stata posizionata una stecca zimmer in estensione (quesito diagnostico: FLC pollice dorsale), con 30 giorni di prognosi, fino al 4/04/2019.
In data 8/03 mi sono presentata alla visita di controllo, ove risulta ferita in ordine e senza infezione, rimedicandomi e posizionando una doccia gessata (quesito diagnostico: lesione ELP pollice).
Ho chiesto la motivazione di tale cambio, e mi è stato successivamente spiegato che ci possono essere procedure differenti per tale lesione.
Mi è stato spiegato che i punti cadranno da soli e come rimedicarmi, aprendo la doccia gessata (ogni 2/3 giorni applico medicazioni).
In data 20/03, ormai 15 giorni dopo l’intervento, mi presento alla classica visita di controllo, in cui ahimè, le mie domande non ottengono risposte precise.
Premetto che i punti non sono saltati come invece mi avevano detto in precedenza, parlando di 10-15 giorni massimo, restando secchi e continuando a pizzicare, motivo che mi ha spinto a chiedere al medico presente cosa dovessi fare.
Mi è stato risposto che non bagnandoli, è normale che restino attaccati e non si stacchino.
Premetto che oltre ai punti ancora presenti, il dito resta gonfio e livido.
Inoltre, chiedendo se sarà successivamente bene fare fisioterapia per riacquistare pienamente l’uso del pollice, mi è stato detto che non ci sarà bisogno.
Adesso mi sorgono parecchi dubbi a riguardo, che penso che siano più che normali:
- ciò implica che per far staccare i punti, devo togliere la doccia gessata nel momento della medicazione e bagnarli così che vengano via?
- la fisioterapia è o non è necessaria con una lesione completa del tendine flessore?
- secondo voi, l’immobilità completa per 30 giorni con una doccia gessata è oppure no, un metodo corretto per questo tipo di lesione?

Sono perplessa a riguardo e spero in risposte un po’ più specifiche.
Buona giornata e grazie a chi risponderà.
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Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51
Gentile Utente,

scrive nel titolo e in gran parte del testo EPL (Estensore lungo del pollice: estende l'articolazione interfalangea del pollice), mentre scrive nelle prime righe che è stata sottoposta ad intervento di tenorrafia dell'EPB (estensore breve del pollice: estende le articolazioni più prossimali). Generalmente l'articolazione IF nelle lesioni più distali viene tutelata con un filo di K in artrodesi temporanea per 6 settimane, ma non la cita: sarebbe utile sapere il livello della ferita. E' comunque necessario mantenere un range di movimento delle articolazioni non coinvolte.
Dopo 2 settimane bagni tranquillamente e lavi la mano; meglio se le hanno confezionato un tutore in termoplastica. Dopo le sei settimane di immobilizzazione generalmente è necessaria della fisiokinesiterapia per ripristinare il normale movimento del pollice, soprattutto per il recupero della pinza e della flessione del pollice.
Nelle ultime righe parla di lesione del flessore Presumibilmente si è confusa: se vi è una lesione associata del flessore lungo del pollice le cose si complicano.
A disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti,

cordiali saluti,

Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta è cercherò di fare chiarezza.
Non ho nominato il filo di K in artrodesi temporanea, in quanto ciò non è implicato su nessun referto medico (ed io personalmente non so cosa sia).
Da documentazione pronto soccorso risulta Flc a lembo base I dito mano dx con esposizione del tendine estensore.’
Nella stessa data, 5/03/2019 dopo intervento in chirurgia plastica d’emergenza, mi viene rilasciato un secondo documento, così composto:
- QUESITO DIAGNOSTICO: flc pollice dorsale.
Previo consenso si procede ad intervento di esplorazione e tenoraffia estensore breve pollice mano dx in AL. e si posiziona stecca zimmer in estensione.
( I punti si trovano nella parte inferiore del pollice e all’incirca poco sotto la piegatura della prima falange)

In data 8/3 sono tornata in ospedale per una visita di controllo, ma il quesito diagnosico cambia, diventando lesione ELP pollice’. In allegato l’anamnesi dichiara l’operazione in data 5/03 per lesione EBP.
Vengo poi mandata in sala gessi per posizionare la doccia gessata, con ferita in ordine senza segni di infezione.

In data 20/03 torno nuovamente in ospedale per la seconda visita di controllo, dove in quesito diagnostico cita esiti lesione EBP’, in cui mi si dice di continuare le medicazioni a casa e il non necessario utilizzo di fisioterapia.

Avendo 3 quesiti diagnostici differenti e senza sapere effettivamente cosa significhino, spero di essermi adesso meglio spiegata, al fine di capire effettivamente la situazione in cui mi trovo.
[#3]
Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51
Gentile Utente,

dalle indicazioni dei Colleghi e dalla obiettività che ha riportato è quindi presumibile che la lesione sia stata dell'EBP. Si riferisca comunque al collega Chirurgo della mano che l'ha curata, sicuramente saprà chiarirle ogni dubbio.

Cordialmente,
[#4]
Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta, alla prossima visita (ormai tra 3 giorni), chiederò ulteriori informazioni e dettagli.

Rettifico che i punti si sono tolti, appena bagnata la mano, senza neanche bisogno di alcuno sforzo.
Ho provato a muovere il pollice, purtroppo senza successo alcuno.
A suo parere, l’immobilizzazione con doccia gessata mantenendo il pollice sempre in estensione con impossibilità a muoverlo, favorirà il recupero completo dell’utilizzo del dito?
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Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51
Bene per i punti ed il controllo tra 3 giorni. Nel frattempo si attenga alle indicazioni del Collega. L'immobilizzazione del primo raggio ha il razionale di proteggere la tenorrafia, non favorire la mobilità. La mobilità la recupererà con trattamenti fisiokinesiterapici.

Cordialmente,