Seno cadente
Gent.mi Dottori,
Mi chiamo Giulia, ho 23 anni e ho sempre avuto il seno molto cadente, informandomi superficialmente e senza nessuna base medica su internet ho letto che potrebbe trattarsi di "ptosi mammaria" e vorrei fare una visita medica per chiarire meglio la situazione e avere informazioni sicure.
L'areola-capezzolo del seno è orientato di molto verso il basso.
Ho la sesta misura di reggiseno ma quando non lo uso provo dolore per via della pelle in tensione.
Mi rendo conto che non è possibile descrivere in modo soddisfacente la situazione, ma vorrei gentilmente sapere quale tipo di intervento potrebbe essere necessario per rimediare a questo problema e se, anche in casi gravi, ci sono soluzioni poco invasive.
Questi tipi di interventi sono mutuabili?
Lasciano cicatrici visibili?
Quali sono le possibili complicanze?
Grazie mille a tutti per un eventuale risposta!
Mi chiamo Giulia, ho 23 anni e ho sempre avuto il seno molto cadente, informandomi superficialmente e senza nessuna base medica su internet ho letto che potrebbe trattarsi di "ptosi mammaria" e vorrei fare una visita medica per chiarire meglio la situazione e avere informazioni sicure.
L'areola-capezzolo del seno è orientato di molto verso il basso.
Ho la sesta misura di reggiseno ma quando non lo uso provo dolore per via della pelle in tensione.
Mi rendo conto che non è possibile descrivere in modo soddisfacente la situazione, ma vorrei gentilmente sapere quale tipo di intervento potrebbe essere necessario per rimediare a questo problema e se, anche in casi gravi, ci sono soluzioni poco invasive.
Questi tipi di interventi sono mutuabili?
Lasciano cicatrici visibili?
Quali sono le possibili complicanze?
Grazie mille a tutti per un eventuale risposta!
[#1]
Gentile utente,
da quello che descrive lei ha una condizione di macromastia/gigantomastia con ptosi severa in una situazione di sovrappeso.
Senza una visita è difficile sapere se la sua condizione risulterà sostenibile dal sistema sanitario nazionale o eseguibile solo in libera professione.
Sicuramente i tempi di attesa saranno differenti.
L'intervento che è probabilmente indicato è una mastoplastica riduttiva che riduce il rivestimento di cute in eccesso e se indicato diminuisce il tessuto adipoghiandolare in eccesso.
Con questo intervento si può portare il complesso areola capezzolo ad una distanza minore rispetto alla sua situazione attuale e dare una forma più armonica alle sue mammelle. Le cicatrici solitamente sono intorno all'areola, una verticale e una lungo il solco mammario, quindi visibili soprattutto i primi mesi dopo la procedura chirurgica.
Le complicanze sono quelle di ogni intervento chirurgico: da raccolte di sangue e siero, infezioni e problemi di cicatrizzazione o necrosi dei tessuti. Sono rare ma possono capitare,
Le consiglio di fissare una visita da uno specialista chirurgo plastico che le chiarirà ogni dubbio.
Cordialemente,
da quello che descrive lei ha una condizione di macromastia/gigantomastia con ptosi severa in una situazione di sovrappeso.
Senza una visita è difficile sapere se la sua condizione risulterà sostenibile dal sistema sanitario nazionale o eseguibile solo in libera professione.
Sicuramente i tempi di attesa saranno differenti.
L'intervento che è probabilmente indicato è una mastoplastica riduttiva che riduce il rivestimento di cute in eccesso e se indicato diminuisce il tessuto adipoghiandolare in eccesso.
Con questo intervento si può portare il complesso areola capezzolo ad una distanza minore rispetto alla sua situazione attuale e dare una forma più armonica alle sue mammelle. Le cicatrici solitamente sono intorno all'areola, una verticale e una lungo il solco mammario, quindi visibili soprattutto i primi mesi dopo la procedura chirurgica.
Le complicanze sono quelle di ogni intervento chirurgico: da raccolte di sangue e siero, infezioni e problemi di cicatrizzazione o necrosi dei tessuti. Sono rare ma possono capitare,
Le consiglio di fissare una visita da uno specialista chirurgo plastico che le chiarirà ogni dubbio.
Cordialemente,
Dr. Igor Pellegatta - Chirurgo Plastico Ricostruttivo ed Estetico
Ticino - Como - Varese -
[#2]
Gentile ragazza,
confermo che in situazioni di ipertrofia mammaria e ptosi importante l'unica correzione possibile è l'intervento chirurgico di riduzione e rimodellamento del cono mammario e sollevamento del complesso areolo-mammillare. La visita del chirurgo plastico le sarà utile per chiarire i suoi dubbi.
saluti
confermo che in situazioni di ipertrofia mammaria e ptosi importante l'unica correzione possibile è l'intervento chirurgico di riduzione e rimodellamento del cono mammario e sollevamento del complesso areolo-mammillare. La visita del chirurgo plastico le sarà utile per chiarire i suoi dubbi.
saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 03/03/2019.
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