Seno cadente

Gent.mi Dottori,

Mi chiamo Giulia, ho 23 anni e ho sempre avuto il seno molto cadente, informandomi superficialmente e senza nessuna base medica su internet ho letto che potrebbe trattarsi di "ptosi mammaria" e vorrei fare una visita medica per chiarire meglio la situazione e avere informazioni sicure.
L'areola-capezzolo del seno è orientato di molto verso il basso.
Ho la sesta misura di reggiseno ma quando non lo uso provo dolore per via della pelle in tensione.
Mi rendo conto che non è possibile descrivere in modo soddisfacente la situazione, ma vorrei gentilmente sapere quale tipo di intervento potrebbe essere necessario per rimediare a questo problema e se, anche in casi gravi, ci sono soluzioni poco invasive.
Questi tipi di interventi sono mutuabili?
Lasciano cicatrici visibili?
Quali sono le possibili complicanze?


Grazie mille a tutti per un eventuale risposta!
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Dr. Igor Pellegatta Chirurgo plastico 14
Gentile utente,
da quello che descrive lei ha una condizione di macromastia/gigantomastia con ptosi severa in una situazione di sovrappeso.
Senza una visita è difficile sapere se la sua condizione risulterà sostenibile dal sistema sanitario nazionale o eseguibile solo in libera professione.
Sicuramente i tempi di attesa saranno differenti.
L'intervento che è probabilmente indicato è una mastoplastica riduttiva che riduce il rivestimento di cute in eccesso e se indicato diminuisce il tessuto adipoghiandolare in eccesso.
Con questo intervento si può portare il complesso areola capezzolo ad una distanza minore rispetto alla sua situazione attuale e dare una forma più armonica alle sue mammelle. Le cicatrici solitamente sono intorno all'areola, una verticale e una lungo il solco mammario, quindi visibili soprattutto i primi mesi dopo la procedura chirurgica.
Le complicanze sono quelle di ogni intervento chirurgico: da raccolte di sangue e siero, infezioni e problemi di cicatrizzazione o necrosi dei tessuti. Sono rare ma possono capitare,
Le consiglio di fissare una visita da uno specialista chirurgo plastico che le chiarirà ogni dubbio.
Cordialemente,

Dr. Igor Pellegatta - Chirurgo Plastico Ricostruttivo ed Estetico
Ticino - Como - Varese -

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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile ragazza,
confermo che in situazioni di ipertrofia mammaria e ptosi importante l'unica correzione possibile è l'intervento chirurgico di riduzione e rimodellamento del cono mammario e sollevamento del complesso areolo-mammillare. La visita del chirurgo plastico le sarà utile per chiarire i suoi dubbi.
saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net