Laparocele mediano
Egregi,
a seguito di una colonscopia (settembre 2008) mi é stato perforato il colon, per cui sono stato sottoposto ad intervento chirurgico, per la sutura della perforazione, dal basso ventre oltre l'ombelico. A gennaio 2009 é apparso un laporacele descritto dal medico ecografo (voluminoso laporacele mediano causato da diastasi dei retti addominali - sede cicatrice chirurgica).
Alcuni giorni fa mi sono posto ad un visita chirurgica con responso (Laporacele mediano pressoché totale – Si prenota per intervento di plastica della parete con protesi.)
Avendo una fibrillazione atriale cronica ed in terapia TAO a che rischi vado incontro? In caso di intervento il laporacele potrebbe ripresentarsi?
Si ringrazia anticipatamente. G
a seguito di una colonscopia (settembre 2008) mi é stato perforato il colon, per cui sono stato sottoposto ad intervento chirurgico, per la sutura della perforazione, dal basso ventre oltre l'ombelico. A gennaio 2009 é apparso un laporacele descritto dal medico ecografo (voluminoso laporacele mediano causato da diastasi dei retti addominali - sede cicatrice chirurgica).
Alcuni giorni fa mi sono posto ad un visita chirurgica con responso (Laporacele mediano pressoché totale – Si prenota per intervento di plastica della parete con protesi.)
Avendo una fibrillazione atriale cronica ed in terapia TAO a che rischi vado incontro? In caso di intervento il laporacele potrebbe ripresentarsi?
Si ringrazia anticipatamente. G
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gentile signore mi permetto di rispondere visto che si è rivolto per una visita specialisica da un chrurgo generale, esiste la possibilità che il laparocele si ripresenti dopo aver subito l'intervvento.ultimamente sempre più chirurghi si rivolgo all'uso di protesi per questa patologia. tale tecnologia ha ridotto di molto l'incidenza delle recidive. per la valutazione dei rischi operatori, valutazione dello specialista anestesista verranno valutati una volta che lei avrà eseguito tutte le indagini preoperatorie, per esempio la radiografia del torace, prove di funzionalità respiratoria, tracciato elettrocardiografico, la conulenza cardiologica, ed altre indagini ch potrebbero essere suggerite in relazione a qello che verrà trovato in itinere. anche l'età e altri problemi metabolici di base se presenti verranno presi in considerazion per la valutazione del rischio operatorio. la prima volta lei è stato operato in urgenza e quindi questa valtazione è stata sicuramente fatta ma utilizzando parametri meno sofisticati in relazione alle condizioni generali ed al tempoo a disposizione per risolvere il problema della perforazione. ora potendo avere il tempo, questa valutazione sarà più completa.
mi faccia sapere
mi faccia sapere
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.8k visite dal 23/01/2009.
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