Folgosi post trattamento laser

Salve, lo scorso 16 aprile mi sono sottoposta alla prima seduta laser per rimuovere un tatuaggio. Il tatuaggio ricopre tutta la zona dalla caviglia al ginocchio a giro. Durante la prima seduta il medico decide di trattare solo la zona poplitea di colore nero. Il laser utilizzato è il PICO Sure. Mi dice di rimuovere le garze la sera stessa e applicare del gentaly e lasciare la zona scoperta. Il dolore post laser è stato molto acuto, ma la sera stavo già meglio e non avevo problemi. Dopo due giorni iniziano a formarsi le prime bolle,
Il medico mi dice di non toccarle e di continuare con il gentalyn per una settimana. Il giorno 24 inizio ad avere forte dolore, la zona interessata si arrossa ed inizio ad avere la febbre molto alta (39.2). Il medico mi prescrive augmentin per 3 volte al giorno. Non riuscendo a resistere, vado in guardia medica dove mi mettono abbondante sofragen crema e bende. Il giorno dopo contatto nuovamente il medico,
Tolgo le bende e purtroppo noto degli affossamenti dove mancavano degli strati di pelle in modo molto evidente. Il medico mi dice di pulire la zona e applicare garze grasse di connettivina plus fino a completa guarigione. Nei 4’giorni seguenti perdo tanto siero e colore e sono costretta a fare medicazione più volte al giorno. Il 30 aprile vado dal medico e mi dice che è tutto normale anche se a me non sembra, la zona è piena di pus, ho dolore a camminare e sanguino. Dopo qualche giorno vado in pronto soccorso, dove mi effettuano analisi del sangue e curettage chirurgico molto molto doloroso. Applicano sofragen e bendano. Mi dicono che riporterò delle brutte cicatrici e che devo effettuare curettage ogni due giorni, cosa che sto facendo regolarmente. Sto prendendo antibiotico dal 24 di aprile. Vorrei capire se è normale, da cosa è causato e se sia stato un errore del medico, se potrò sottopormi ancora a questo genere di sedute (la rimozione comprendeva 12/15 sedute... io ne ho fatta solo una) ... spero che qualcuno possa darmi una risposta! Ringrazio anticipatamente