Dolori fortissimi al palmo della mano

buongiorno.
in data 28/03/2018, mi sono recato al pronto soccorso della mia città dopo essermi tagliato sulla 3 falange del dito indice mano sx,con una sega circolare da banco mentre tagliavo un pavimento in legno.
dopo la normale attesa,rx al dito dai quali non sono risultati lesioni tendinee,medicazione e pulizia della ferita, sono stato indirizzato nel reparto di chirurgia plastica per la suturazione della stessa.
nel reparto indicato veniva effettuata anestesia locale con 3 punture nel dito e suturazione della ferita,veniva prescritta terapia antibiotica per 3 giorni con ciproxin 250 mg ,ghiaccio ad intervalli e terapia antalgica al bisogno; dal dottore venivo invitato il venerdi seguente (due giorni dopo)per visita di controllo e irrigazione/medicazione.
presentatomi al controllo,mi veniva cambiata fasciatura dopo accurata pulizia e prenotato successivo appuntamento ( venerdi 6 aprile,domani) per rimozione punti di sutura.domenica 31 marzo,finita la terapia antibiotica prescritta,iniziato a sentire qualche dolore fino al momento non presente,iniziavo ad assumere antidolorifico due volte al giorno e ad usare ghiaccio.
lunedì 2 aprile,divenuto insopportabile il dolore sotto forma di pulsazioni continue nel dito bendato,mi recavo alla guardia medica del paese dove trascorrevo il ponte pasquale,dove mi veniva prescritto antidolorifico/anti infiammatorio, ma soprattutto mi veniva spiegato che probabilmente il pulsare continuo e sempre più forte poteva essere dovuto ad un'infezione della ferita,in quanto secondo parere dei due medici presenti,per essere efficace la terapia antibiotica necessita prescrizione di almeno 5 giorni e non 3,consigliandomi al mio ritorno a casa,di tornare all'ospedale dove ero stato curato.
in data 4 aprile mi presentavo quindi all'ambulatorio dove ero stato cucito,mi veniva aperta la fasciatura e il dottore mi diceva che non vi era alcun segno d'infezione,di presentarmi il venerdi 6,come da accordi,per la rimozione dei punti.
a partire dal pomeriggio di ieri,il dolore si è fatto sempre più forte,mutando da pulsazione a sensazione di bruciore forte anche alle dita sane,con dolori fortissimi sotto forma di fitte della durata di 10 minuti al palmo della mano,nei nervi collegati alle dita.nonostante l'assunzione di paracetamolo + codeina,il dolore non si è placato rendendomi impossibile dormire questa notte,dato che questa sensazione persistente di bruciore mi rende impossibile l'applicazione di ghiaccio nel tentativo di sfiammare l'area interessata.
chiedo dunque a Voi un parere sulla mia situazione,quali cause possono portare a questo tipo di dolore e se consigliate visite particolari o l'assunzione di determinate medicine ( sono allergico ai cortisonici,alla penicellina e avendo il favismo non posso prendere certe medicine)oltre che ad un metodo per riuscire a sopportare il dolore e quindi a dormire,visto che in due notti avrò dormito si e no 3 ore.
attendo una Vostra cortese risposta.
grazie.
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 104
gentile utente, le condizioni che possono determinare una situazione come quella descritta sono diverse (infezione, algodistrofia, ecc.) . Le consiglio di interpellare nuovamente il chirurgo o il centro che la segue per una valutazione diretta.
cordiali saluti

Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it

[#2]
Utente
Utente
grazie dottore.
purtroppo per cause dovute al decorso negativo della situazione della ferita,leggo solo ora.
il giorno successivo al mio messaggio,recatomi al l'ospedale per la rimozione dei punti,il dottore rilevava che la ferita era completamente in infezione e che vi era il rischio concreto dell'amputazione di un pezzo di dito; venivano quindi rimossi i punti e lasciata la ferita aperta,prescrivendomi antibiotico ciproxin 250 mg 1 volta al dì e lavaggi con automedicazione con amukine med. il giorno successivo contattavo l'ospedale,in quanto con una sola mano non ero in grado di medicare l'altra,quindi richiedevo che mi venisse fatta la medicazione direttamente da loro. essendo quel giorno un sabato,quindi l'ambulatorio chiuso,venivo invitato a presentarmi in reparto chirurgia plastica, dove venivo visitato da un chirurgo che procedeva all'estrazione di pus schiacciandomi il dito dalla base sino all'apice (un dolore allucinante); successivamente procedeva alla rimozione con bisturi delle parti molli pulpari e della pelle ormai in necrosi, lavava ferita con grande quantità di betadine e applicava gentamicina all'interno della stessa. seguiva bendaggio e fasciatura,con invito a ripresentarmi il lunedi seguente( due giorni dopo) per visita di controllo.
presentatomi alla visita,lo stesso dottore che mi disse che non vi erano segni d'infezione nella 4 giorni prima,forse preso di sprovvista dall'intervento di rimozione necrosi del chirurgo,provvedeva ad asportare tessuto pulpare con bisturi,creando un buco di circa 1 cm in verticale e 1.5 in orizzontale...praticamente il polpastrello non c'era più.
decido quindi di lasciare perdere l'ospedale e di tentare il salvabile rivolgendomi al centro di chirurgia della mano presente nella regione ove risiedo.
nel suddetto centro,dopo visite e terapie in automedicazione,con triplicata prescrizione antibiotica e bagni in soluzione amukine med,venivo sottoposto ad intervento per applicazione di lembo di copertura omodigitale a flusso diretto ,programmato ed effettuato in data 20/04/2018,con esito positivo.
nei 21 giorni successivi,prima della programmata rimozione punti ( n.18) oltre alla visita periodica programmata settimanalmente,come prescritto provvedevo a pulizia esterna con impacco amukine med e sfregamento dei punti di sutura.
venerdi 11 mi recavo finalmente all'ospedale per la rimozione dei punti; durante l'operazione di rimozione, nella zona dove la ferita era stata più allargata dalle precedenti rimozioni di polpa con bisturi,veniva trovata sotto al lembo di copertura,sacca di materia purulenta.una volta estratta,veniva lasciata aperta suddetta parte della feita,circa 4 punti su 18,applicata una garza particolare all'interno della ferita;con indicazione di non medicarla ne pulirla,fino ad oggi,quando mi dovrò recare all'0spedale oer controllo.
vorrei sapere dottore realmente a cosa vado incontro,a distanza di un mese e mezzo dall'incidente,mi ritrovo al punto di partenza.
a cosa può essere dovuta la nuova formazione di pus,nonostante un mese e mezzo continuo di assunzione di antibiotici???