Chirurgia plastica cherato acantoma trasformatosi in carcinoma spinocellulare a margini indenni

Il 23 luglio del 2017 ho notato, a livello dello zigomo sinistro, una neoformazione rotondeggiante molto piccola e per niente fastidiosa. Col tempo questa piccola massa è crescita rapidamente e fino quasi a toccare l'occhio sinistro, ma estendendosi alla palpebra inferiore dell'occhio. Mi sono recato all' Ospedale della mia città (Pisa) presso il reparto di chirurgia plastica, ma (eravamo già in agosto (tempo di ferie) i medici che ho trovato (quasi tutti seduti al computer) mi hanno chiesto di fare gli esami per la pre ospedalizzazione. Chiarisco, con una certa rabbia, che nessuno di questi medici si è avvicinato almeno di un metro per vedere di cosa si trattava, ma solo frettolosamente mi hanno diagnosticato un
cheratoacantoma (un tumore benigno dunque ma molto cresciuto fino a raggiungere i 3,5 cm di diametro e, come detto, molto vicino all'occhio sinistro). Sinceramente dopo la pre ospedalizzazione speravo di poter essere trattato chirurgicamente in tempi brevi. Invece passano le settimane fino ad arrivare all'8 settembre, data in cui mi sono rivolto ad un dermatologo, che, privatamente, mi ha operato togliendomi quello che doveva essere un tumore benigno "da non preoccuparsi". Ma dopo, l'esame istologico, la diagnosi era di carcinoma spino cellulare a cellule squamose. Ma il problema non finisce qui: infatti, non so per quale motivo, mi è rimasta una specie di pallina nella palpebra inferiore sx. che mi impedisce, in certe posizioni di vedere come vedevo prima dell'operazione
Ho paura che tutto il tempo perso con un po' di leggerezza dai medici della chirurgia plastica, sia stata la principale causa che ha portato la trasformazione da cherto acantoma a carcinoma spinocellulare. Vorrei sapere, per gentilezza, come mi dovrei comportare e cosa potrei fare per evitare infiltrazioni di cellule maligne nel mio organismo. Vi ringrazio per la risposta.
[#1]
Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.5k 65
Gentile utente,
capisco la sua frustrazione e sorpresa ma vi è un'aumento incredibile di tumori cutanei come il suo.
La diagnosi è solo istologica mentre tutti i medici hanno dato correttamente indicazione all'asportazione.
Dopo l'asportazione segue una fase ricostruttiva e la ricostruzione potrebbe essere imputabile del fastidio che lei sente sulla palpebra inferiore.
sicuramente la situazione locale migliorerà nel tempo magari con qualche indicazione che lei riceverà durante i controlli
Su cosa fare, dipende dall'istologico. Se i margini sono indenni nel 99.9% finisce cosi e bisogna solo effettuare sorveglianza clinica
saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio molto. Lei mi ha dato un grande aiuto morale. Il prossimo passo sarà la ricostruzione di queste "macerie" e poi controllerò frequentemente lo stato della mia pelle (nei ecc....)
Grazie di nuovo.