Una leggera contrattura capsulare nel seno sx

buongiorno, mi chiamo alice e ho 25 anni. avrei bisogno davvero di un consiglio.
nel maggio 2006 mi sottoposi ad una mastoplastica additiva con protesi al silicone 375cc e taglio ascellare, dopo 6 mesi dall operazione mi venne diagnosticata una leggera contrattura capsulare nel seno sx... presi antidolorifici , feci massaggi, a volte la situazione sembrava migliorare e invece altre volte mi faceva malissimo.. dolori al braccio, fitte, seno durissimo ecc..
A maggio 2007 una mattina mi resi conto che dalla parte sx del mio seno, quasi sotto l ascella era uscita come una palla, dopo aver effettuato una visita mi dissero che era silicone e che bisognava rioperare.
mi operai la seconda volta a novembre del 2007, con taglio ascellare nello stesso punto della prima operazione
ora e passato un anno il seno sx a volte e un po piu duro del destro.. ma va meglio; quello che mi preoccupa e che ci sono periodi che continua a farmi male esattamente sotto l ascella.
se mi tocco e come se avessi una cicatrice dall incavo dell ascella al seno.
molte volte mi sembra come se il braccio sinistro fosse addormentato, e durante il ciclo questa parte si gonfia e mi da fitte.
e a volte invece il seno sx e morbidissimo, questa "cicatrice" quasi non si sente e non ho dolori
ma come e possibile?? ho fatto una mammografia ma non e risultato niente.
non penso di avere un altra contrattura , ma di sicuro non e normale quello che mi succede.
dopo un anno continuo con dolori ad intermittenza, sono stanca..
vorrei saper da cosa puo essere provocato , solo al pensiero di dovermi di nuovo operare un domani mi vengono i brividi
grazie


[#1]
Dr. Massimiliano Ferri Chirurgo plastico 9
Gentile signora,
Il tipo di disturbi che lei riferisce ad intermittenza relativi all'arto superiore sembra essere dovuto all'entità del tessuto cicatriziale presente nella regione ascellare: probabilmente questo tessuto a causa del reintervento chirurgico e dell'infiammazione conseguente è di entità tale da provocare fastidi nella regione ascellare specialmente in fase mestruale (in questa fase per una seppur minima variazione volumetrica il tessuto cicatriziale comprime le strutture circostanti, nervi sensitivi, provocando dolore). Lei riferisce un miglioramento delle caratteristiche della mammella affetta precedentemente da contrattura capsulare. Sappia che anche in tali casi è frequente il ripresentarsi del dolore o tensione, che coincidono con fasi di relativa reinfiammazione dei tessuti che rivestono la protesi. Sono fenomeni che spesso si autoesauriscono o comunque migliorano.
Le consiglio di aspettare, eventualmente assumendo antiinfiammatori nei giorni di maggior fastidio. Solo se i disturbi dovessero riaumentare sensibilmente e la contrattura capsulare alterare la forma della mammella riconsiderare il reintervento.

Cordiali saluti,

dr. Massimiliano Ferri

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo per avermi risposto cosi velocemente.
quindi secondo Lei potrebbe trattarsi di un altra contrattura capsulare o il mio problema e semplicemente dovuto all tessuto vicino all ascella, che in seguito a diverse operazioni ha formato una grossa cicatrice?
l altra volta quando mi era stata diagnosticata la contrattura capsulare si era visto chiaramente dall ecografia come la cicatrice intorno al seno fosse molto piu spessa in moltissimi punti..
io addirittura, ora, quando mi lavo posso sentire sotto la pelle le pieghette del silicone, nel seno destro sono molto piu accentuate, nel seno sx si sentono (prima non le avevo mai sentite, causa contrattura penso), l unico punto dove non le sento e appunto vicino all ascella
nel caso dovessi rioperarmi non si potrebbe solo eliminare il tessuto cicatriziale in quel punto, invece che rifare tutto il lavoro?
il problema che questa "cicatrice" quando mi fa male e come se mi tirasse tutto il seno e me lo rende dolente. avessi saputo a tutti i problemi che sarei andata incontro non so se lo avrei fatto ad essere sincera.. pensavo ch mi sarei dovuta operare una volta ogni 10 o 15 anni per sostituzione delle protesi vecchi, non ogni anno.
vorrei solo essere rassicurata..
La ringrazio ancora
Alice

[#3]
Dr. Massimiliano Ferri Chirurgo plastico 9
Certamente la capsula le causa fastidi. Tuttavia come le ripeto, se non altera la morfologia mammaria, non è consigliabile il reintervento, anche perchè spesso non è possibile rimuovere del tutto la capsula (specialmente se lo è già stato fatto in precedenza) per il fatto che i tessuti che rivestono la capsula diventerebbero troppo sottili. Pertanto è necessario aspettare tranne nel caso di una contrattura evidente.
Alcune irregolarità superficiali che si avvertono alla palpazione possono poi essere migliorate con innesti di grasso autologo.

Cordiali saluti

dr. Massimiliano Ferri
[#4]
Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 811 18
Buongiorno Alice,

credo che ci sia da quello che riferisce delle incongruenze.
Era silicone o contrattura capsulare la diagnosi?
Qualore fosse silicone come può una protesi di buona qualità rompersi dopo appena un anno?
E qualora fosse contrattura capsulare come il chirurgo abbia potuto praticare una buona capsulectomia dal taglio ascellare?
tutto ciò mi fa pensare che la protesi si sia solamente in parte dislocata in ascella ed il chirurgo l'abbia riposizionata.
Il dolore comunque potrebbe essere dovuto ad uno stiramento dei nervi che passano in sede sottoascellare e che in tale incisione possono essere interessati da infiammazioni postoperatorie.

Cordiali saluti
Prof. Massimo Vergine

www.mastoplasticaroma.com
www.massimovergine.it

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

[#5]
Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.5k 65
gentile utente,
sono completamente d'accordo con il parere del Prof. Vergine, sia sui dubbi riguardo la diagnosi del problema dopo la prima addittiva (contrattura capsulare o rottura della protesi?), sia sui suoi dolori che, pur non avendo una valutazione diretta, possono essere legati all'innervazione sensitiva sofferente o infiammata, complicanza descritta con l'approccio ascellare.
cordialmente

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

[#6]
Utente
Utente
quello che ho scrito e' esattamente quello che mi e stato detto. cerchero di spiegarlo meglio.
mi sono operata la prima volta con protesi di gel coesivo 375cc, sottomuscolo, incisione ascellare. quando ho avuto la contrattura capsulare (diagnosticata dal mio dottore) mi e stato detto che questa palla che sentivo era dovuta alla contrattura, che stringendo la protesi, aveva provocato la fuoriuscita di una parte della stessa dal muscolo. nessuno mi ha mai parlato di rottura della protesi. questo e' quando mi e stato riferito.
avevo dolori fortissimi.
sono stata rioperata proprio al Cto di torino e per togliermi la contrattura capsulare e' stato praticato nuovamente l incisione per via ascellare.
addirittura se la devo raccontare tutta, una volta risvegliatami dall operazione sono stata informata che mi avevano sostituito anche la protesi destra perche non avevano la stessa misura e che mi avevano inserito 425 cc..
sono stata sette giorni in ospedale con il drenaggio nel seno sx. perche nella prima operazione dopo 3 giorni avevo avuto una perdita di sangue dal punto del drenaggio (sempre il seno sx).
ora, dopo un anno dall operazione ho dolori intermittenti, a volte il seno e piu duro, a volte morbido come il destro.
sento questa "cicatrice" interna , come ho detto, dall ascella all attaccatura del seno, a volte sembra che mi tiri il seno di lato, a volte non la sento per niente.
ma e giusto continuare a stare cosi?
non so che pensare
se fosse un problema di nervi che soluzione ci potrebbe essere?
Ps: dall ecografia e da quando mi aveva detto il dottore non c 'era nessun problema di mal posizionamento della proesi
grazie mille
[#7]
Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 811 18
Cara utente,
la cosa migliore da fare in questi casi per sapere esattamente la diagnosi e cosa è stato fatto, è richiedere la cartella clinica.E' comunque bene che la richieda per avere informazioni in futuro sul tipo di intervento eseguito e sul tipo e volume di protesi inserite .

Cordiali saluti
Prof. Massimo Vergine
[#8]
Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile Signora,
perfettamente d'accordo con il prof. Vergine riguardo l'ipotesi neurologica del dolore, aggiungo che la sintomatologia dolorosa è sensibilmente "volume" dipendente, cioè evocata anche dall'eccessivo stiramento dei tessuti da parte di un impianto molto grande, come potrebbe essere il suo caso, in rapporto alla gabbia toracia.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
http://www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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