Esami prima della mastopessi e durata delle protesi di ultima generazione
Mi rivolgo agli stimatissimi chirurghi plastici che sapientemente rispondono e placano le paure di noi pazienti, complimenti a tutti per la passione per la vostra attività. Vorrei sapere quali esami sono consigliati prima di sottoporsi a mastopessi, preciso che sono costretta a sottopormi a questo intervento perchè 15 anni fa ho fatto una mastoplastica additiva con inserimento di protesi di silicone riempite con soluzione salina e, dopo tutto questo tempo quest'estate una protesi si è rotta sgonfiandosi, ora ho deciso di risolvere il problema togliendole tutte e due aggiungendo la mastopessi per migliorare il problema estetico che sicuramente si creerebbe con lo svuotamento del seno. Quindici anni fa il chirurgo mi aveva assicurato che le protesi sarebbero durate a vita, a menochè non avessi avuto traumi. Vi assicuro che non ho avuto traumi, la protesi si è sgonfiata durante la notte mentre stavo dormendo, sono sicura che i giorni precedenti non ho avuto occasioni di espormi a traumi. Attualmente le protesi sono ancora con durata limitata oppure le cose sono cambiate? Ho sentito parlare di lipofilling con iniezioni del proprio grasso centrifugato direttamente nelle mammelle, potete darmi informazioni in merito, non ho la pretesa di diventare supermaggiorata ma semplicemente di sentirmi donna visto che il mio seno è piccolissimo, con le protesi avevo semplicemente una terza misura. Vorrei poter risolvere definitamente il mio problema senza doverci tornare a pensare fra 10/15 anni.In ultimo Vi chiedo se mi conviene restare sotto osservazione nella struttura sanitaria per una notte dopo l'operazione. Resto in attesa di Vostri preziosi consigli, cordiali saluti.
[#1]
gentile utente,
come ovvio le risposte sono generali senza avere una diretta valutazione del suo caso ma:
gli esami preoperatori da effettuare vengono prescritti dal chirurgo che la opererà e sono usualmente esami ematochimici, ECG, Rx torace (richiesto in base all'età > 50), screening su mammella (ecografia o mammografia), visita ginecologica
Rispetto alle protesi che lei ha attualmente, le protesi attualmente sono in gel di silicone, alcune con gel coesivo (che rende molto difficile che si possano "svuotare"), migliorate anche dal punto di vista tecnico rispetto al passato e con una gamma ampia.
La notte di ricovero è preferita da moltissimi colleghi ma alcuni dimettono le pazienti in giornata.
Le consiglio quindi di dirimere i suoi dubbi specifici direttamente con il collega che ha scelto per l'intervento che le chiarirà le sue metodiche personali
cordialmente.
come ovvio le risposte sono generali senza avere una diretta valutazione del suo caso ma:
gli esami preoperatori da effettuare vengono prescritti dal chirurgo che la opererà e sono usualmente esami ematochimici, ECG, Rx torace (richiesto in base all'età > 50), screening su mammella (ecografia o mammografia), visita ginecologica
Rispetto alle protesi che lei ha attualmente, le protesi attualmente sono in gel di silicone, alcune con gel coesivo (che rende molto difficile che si possano "svuotare"), migliorate anche dal punto di vista tecnico rispetto al passato e con una gamma ampia.
La notte di ricovero è preferita da moltissimi colleghi ma alcuni dimettono le pazienti in giornata.
Le consiglio quindi di dirimere i suoi dubbi specifici direttamente con il collega che ha scelto per l'intervento che le chiarirà le sue metodiche personali
cordialmente.
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
[#2]
Gent.le Sig.ra,
concordo pienamente con il collega Bollero, vorrei solo aggiungere che per quanto riguarda il lipofilling, attualmente non esistono studi scientifici validi per l'aumento del seno. E'un ottima procedura per il resto del corpo (lipostruttura del viso, aumento degli zigomi,aumento dei glutei), ma per il seno ancora non si può parlare di scientificità e sicurezza assoluta.
Inoltre, nel suo caso specifico, se ho ben capito, non avrebbe molto senso, se il collega che La segue ha ritenuto opportuno eseguire una mastopessi.
La saluto cordialmente.
concordo pienamente con il collega Bollero, vorrei solo aggiungere che per quanto riguarda il lipofilling, attualmente non esistono studi scientifici validi per l'aumento del seno. E'un ottima procedura per il resto del corpo (lipostruttura del viso, aumento degli zigomi,aumento dei glutei), ma per il seno ancora non si può parlare di scientificità e sicurezza assoluta.
Inoltre, nel suo caso specifico, se ho ben capito, non avrebbe molto senso, se il collega che La segue ha ritenuto opportuno eseguire una mastopessi.
La saluto cordialmente.
Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli
Chirurgia Plastica ed Estetica
www.dottoressapozzuoli.com
[#3]
Gentile utente
gli accertamenti che vanno fatti per un intervento chirurgico sono esami ematochimici di routine, ecg e rx torac oltre ad un ecografia e risonanza che dimostri la situazione protesica attuale.
Certamente non conoscendo la situazione non potrei dirle se la sola mastopessi possa risolvere la situazione attuale. Sicuramente in alcuni casi sarebbe meglio una mastopessi additiva, cioè inserendo delle protesi in gel coesivo di silicone, magari anche non di grosse dimensioni.
Il lipofilling è un buon metodo per riempire difetti di volume del seno come nelle post quadrantectomie, ma certamente non ancora ideale per aumentare il volume mammario.
Per la degenza dipende dalle scelte del collega. Io personalmente la prima notte consiglio di restare in clinica.
Cordiali saluti
Prof. Massimo Vergine
www.mastoplasticaroma.com
www.massimovergine.it
gli accertamenti che vanno fatti per un intervento chirurgico sono esami ematochimici di routine, ecg e rx torac oltre ad un ecografia e risonanza che dimostri la situazione protesica attuale.
Certamente non conoscendo la situazione non potrei dirle se la sola mastopessi possa risolvere la situazione attuale. Sicuramente in alcuni casi sarebbe meglio una mastopessi additiva, cioè inserendo delle protesi in gel coesivo di silicone, magari anche non di grosse dimensioni.
Il lipofilling è un buon metodo per riempire difetti di volume del seno come nelle post quadrantectomie, ma certamente non ancora ideale per aumentare il volume mammario.
Per la degenza dipende dalle scelte del collega. Io personalmente la prima notte consiglio di restare in clinica.
Cordiali saluti
Prof. Massimo Vergine
www.mastoplasticaroma.com
www.massimovergine.it
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
[#4]
Gentile signora,
vorrei solamente aggiungere un concetto sulle protesi mammarie attuali ed in particolare sulla loro "durata". Oggi i materiali si sono evoluti notevolmente rispetto al passato e quando noi chirurghi impiantiamo una protesi lo facciamo con la consapevolezza di lasciarle definitivamente. In realtà, sarà proprio la ghiandola mamaria a modificarsi naturalmente in base a vari fattori ( tempo, gravidanze, peso, ecc.) e questo potrà determinare l'eventuale opportunità di reintervento.
Saluti
Dr. Claudo Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
vorrei solamente aggiungere un concetto sulle protesi mammarie attuali ed in particolare sulla loro "durata". Oggi i materiali si sono evoluti notevolmente rispetto al passato e quando noi chirurghi impiantiamo una protesi lo facciamo con la consapevolezza di lasciarle definitivamente. In realtà, sarà proprio la ghiandola mamaria a modificarsi naturalmente in base a vari fattori ( tempo, gravidanze, peso, ecc.) e questo potrà determinare l'eventuale opportunità di reintervento.
Saluti
Dr. Claudo Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#5]
Ex utente
Chiedo ancora agli esperti qualche chiarimento. A fine gennaio mi sottoporrò a intervento chirurgico per la rimozione di tutte e due le protesi al seno, sia quella rotta che quella sana e non intendo fare la mastopessi in quanto il mio seno piccolo non credo andrà incontro a grandi problemi, forse il destro con la protesi sana esteticamente avrà un risultato meno accettabile perchè la protesi ha fatto una capsula che verrà rimossa insieme, sarà più evidente lo svuotamento.
L'intervento verrà eseguito in anestesia locale, se necessario con leggera sedazione, verranno praticata l'incisione nel solco sottomammario e per il seno con la capsula sarà più impegnativo per l'asportazione sia della protesi che della capsula stessa. Sarò sottoposta alle 8/8.30 del mattino, la durata è di circa 2 ore, starò sotto osservazione in reparto per altre due ore e poi potrò tornare a casa. Forse sarà necessario un piccolo drenaggio al seno che ha la capsula. Potete rassicurarmi che il tutto andrà per il meglio, spero di non avere ripensamenti riguardo la mastopessi ma in questo momento ho solo il pensiero di uscire da questo incubo (la protesi si è rotta la scorsa estate e sono a pezzi psicologicamente, non vedo l'ora che questo brutto momento sia passato). Ho fatto tutti gli esami del sangue necessari (risulto un po' anemica e sto assumendo ferro due volte al giorno), l'elettrocardiogramma va bene e RX evidenziano un po' di scoliosi e cifosi. Le mie domande sono:
- i tempi dell'intervento e successivi sono sufficienti per non correre rischi?
- posso tornare a casa tranquilla o è meglio che stia ricoverata qualche ora in più (l'ospedale è ad una 15 Km di distanza da casa)?
- il chirurgo inizialmente mi confermava la possibilità di incidere nel solco sottomammario visto che ho già le cicatrici del precedente intervento di inserimento protesi, nell'ultimo colloquio mi ha detto che potrebbe rendersi necessario incidere intorno all'areola, ho fatto presente che non sono d'accordo ma non sono sicura che si limiterà alla prima incisione. E' mio diritto avere questa rassicurazione da lui?
Vi prego di rispondere perchè ogni giorno che passa è una tortura, sono insicura di tutto ed impaurita. Ho bisogno di aiuto, Vi ringrazio
L'intervento verrà eseguito in anestesia locale, se necessario con leggera sedazione, verranno praticata l'incisione nel solco sottomammario e per il seno con la capsula sarà più impegnativo per l'asportazione sia della protesi che della capsula stessa. Sarò sottoposta alle 8/8.30 del mattino, la durata è di circa 2 ore, starò sotto osservazione in reparto per altre due ore e poi potrò tornare a casa. Forse sarà necessario un piccolo drenaggio al seno che ha la capsula. Potete rassicurarmi che il tutto andrà per il meglio, spero di non avere ripensamenti riguardo la mastopessi ma in questo momento ho solo il pensiero di uscire da questo incubo (la protesi si è rotta la scorsa estate e sono a pezzi psicologicamente, non vedo l'ora che questo brutto momento sia passato). Ho fatto tutti gli esami del sangue necessari (risulto un po' anemica e sto assumendo ferro due volte al giorno), l'elettrocardiogramma va bene e RX evidenziano un po' di scoliosi e cifosi. Le mie domande sono:
- i tempi dell'intervento e successivi sono sufficienti per non correre rischi?
- posso tornare a casa tranquilla o è meglio che stia ricoverata qualche ora in più (l'ospedale è ad una 15 Km di distanza da casa)?
- il chirurgo inizialmente mi confermava la possibilità di incidere nel solco sottomammario visto che ho già le cicatrici del precedente intervento di inserimento protesi, nell'ultimo colloquio mi ha detto che potrebbe rendersi necessario incidere intorno all'areola, ho fatto presente che non sono d'accordo ma non sono sicura che si limiterà alla prima incisione. E' mio diritto avere questa rassicurazione da lui?
Vi prego di rispondere perchè ogni giorno che passa è una tortura, sono insicura di tutto ed impaurita. Ho bisogno di aiuto, Vi ringrazio
[#6]
Gentile signora,
chiarisca bene i suoi dubbi con il chirurgo che l'opererà. Ognuno di noi chirurghi ha un proprio approccio alla chirurgia mammaria che può non coincidere con quella del suo medico, ma in sostanza mi sembra che quello che lei descrive sia una procedura assolutamente normale.
Auguri
Dr Claudio Bernardi
chiarisca bene i suoi dubbi con il chirurgo che l'opererà. Ognuno di noi chirurghi ha un proprio approccio alla chirurgia mammaria che può non coincidere con quella del suo medico, ma in sostanza mi sembra che quello che lei descrive sia una procedura assolutamente normale.
Auguri
Dr Claudio Bernardi
[#7]
Ex utente
A distanza di un mese dall'intervento di rimozione delle protesi posso dire che sono stata fortunata, è andato tutto bene, niente complicazioni e soprattutto assenza totale di dolori, l'unica cosa che mi ha un po' perplessa è la cicatrice abbastanza vistosa che mi è rimasta nel solco sottomammario del seno che aveva la protesi rotta, mentre l'altra cicatrice si sta già mimetizzando. Pensavo che trattandosi di chirurgia estetica anche questo particolare fosse trattato con più delicatezza da parte dello specialista, nonostante sia grata per aver superato molto bene quel brutto periodo, mi è rimasta un po' di delusione. Ringrazio tutti gli specialisti che mi hanno rassicurato riguardo il mio problema, cordiali saluti a tutti voi, grazie ancora!
[#8]
Gent.ma Sig.ra,
prima di poter valutare la qualità delle cicatrici sono necessari almeno 6-8 mesi, pertanto un mese è davvero torppo poco. Solo dopo questo termine, sarà possibile valutare la cicatrice residua, ed, eventualmente non fosse di qualità eccellente, si può eseguire una revisione chirurgica della stessa. Ma, abbia pazienza..
Cordalmente
prima di poter valutare la qualità delle cicatrici sono necessari almeno 6-8 mesi, pertanto un mese è davvero torppo poco. Solo dopo questo termine, sarà possibile valutare la cicatrice residua, ed, eventualmente non fosse di qualità eccellente, si può eseguire una revisione chirurgica della stessa. Ma, abbia pazienza..
Cordalmente
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 9.3k visite dal 29/11/2008.
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Approfondimento su Mastopessi
La mastopessi è l'intervento di sollevamento e rimodellamento del seno cadente: come si svolge e in quali casi fare anche la mastoplastica additiva.