Mastopessi con protesi

Gent.mi dottori,
20 giorni fa mi sono sottoposta ad un intervento di mastopessi con inserimento sottoghiandolare di protesi tonde, medio profilo, 240cc. Ieri sera, mentre ero semplicemente seduta, all'improvviso sento nel seno sinistro una specie di scatto, tipo un "tac" ed una sensazione di calore forte. Il seno repentinamente e a vista d'occhio si è gonfiato a dismisura, triplicando le sue dimensioni. Il chirurgo, avvicinato telefonicamente, mi ha parlato di sieroma e mi ha consigliato di premere un po' sulle cicatrici per far uscire un po' di liquidi. Ci ho provato senza riuscirci perché i punti erano quasi completamente chiusi. In mattinata mi sono recata presso lo studio di un collega indicato da lui che dopo avermi tagliato qualche punto e dopo aver iniziato a premere...ha fatto uscire tantissimo sangue misto a coaguli. Questa operazione è durata tre quarti d'ora in cui il sangue non ha mai smesso di fuoriuscire copiosamente. Domani vogliono ripetere la procedura. Adesso sento anche l'altro seno leggermente gonfio e "rigido", ovviamene niente a che vedere con quanto visto ieri sera.
Terapia prescritta:
- prednisone per 15 giorni
- levofloxacina
- paracetamolo ogni otto ore.
Vorrei sapere cosa possa essere successo...loro parlano di "colpi" o sforzi, ma non è successo niente di tutto ciò.
E soprattutto come mai a distanza di 20 giorni si è creata tutta questa raccolta emorragica.
È consigliata la rimozione delle protesi? Potrei farlo nell'immediato???
Ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrete dedicarmi.
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Dr. Enrico Baldessari Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 52
Buonasera gentile utete,
la possibilità di una "raccolta emorragica" nel caso di un interento di mastoplastica additiva è un'evenienza possibile.
Ovviamente, a distanza di 20 giorni dall'intervento, tale evenienza risulta essere più probabile come conseguenza di un traumatismo avvenuto nell'area circostante la protesi o direttamente al di sopra della stessa.
La terapia messa in atto dai colleghi è valida e la dovrebbe proteggere da eventuali infezioni che, se dovessero raggiungere la protesi, ne richiederebbero l'immediata rimozione.
A parte quest'ultima evenienza, la protesi adrebbe rimossa solamente nel casi in cui non si riesca a fermare l'emorragia in corso, evenienza che richiederebbe un reintervento.
Rimango a disposizione per eventuali ulteriori domande ed invio cordiali saluti

Dott. Enrico Baldessari
Spec. Chirurgia Plastica Ricostrittuva ed Estetica
Medicina Estetica e Laserchirurgia

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Utente
Utente
Gent.mo dottore,
la ringrazio per la esauriente risposta. Come le dicevo, nessun evento traumatico mi ha reso protagonista, continuo a chiedermi cosa possa essere successo anche se ovviamente adesso ciò che conta è che passi tutto.
A tal proposito, dovrò nuovamente affrontare un lungo periodo di riposo?
Io adesso sono terrorizzata dal fatto che possa succedere ancora, per questo sto seriamente pensando di rimuovere le protesi, si potrebbe fare subito anche se sono stata operata tre settimane fa (anestesia generale)?
Se si, con che tipo di anestesia?
Avendo anche fatto una mastopessi, il risultato sarebbe per lo meno accettabile?
Mi scusi per le tante domande, ma dopo l'esperienza vissuta vorrei solamente risolvere tutto. Spero voglia rispondermi.
La ringrazio davvero tanto,
Cordialità
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Utente
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Gentili dottori,
ieri sono stata sottoposta ad un intervento di revisione chirurgica per capire cosa fosse successo, il chirurgo ancora non riesce a spiegarselo, ha tolto la protesi, controllato la tasca e reintrodotto la protesi stessa. Non ha notato assolutamente nulla di anomalo e per questo l'unica cosa che ha ipotizzato (nonostante i miei esami del sangue buoni) è che fossi "scoagulata"...ieri stesso ci ha impiegato un po' per chiudere un vaso. Adesso ho medicazione compressiva e continuo la terapia iniziata in precedenza. Quanto dovrebbe durare il periodo di riposo? Loro mi dicono che questo intervento niente ha a che vedere con il primo fatto...ma adesso io sono terrorizzata all'idea che possa ricapitare.
Precauzionalmente devo assumere acido tranexamico per tre giorni.

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Utente
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Gentili dottori,
avrei bisogno davvero di un vostro parere. Dopo revisione chirurgica effettuata poco più di dieci giorni fa, il mio seno, sempre lo stesso, ha iniziato a perdere un liquido arancione. È accaduto ieri sera. Di cosa si tratta? Ma cosa sta succedendo? Sono davvero sconfortata, mi sembra di non uscire più da questa situazione.
Mastopessi

La mastopessi è l'intervento di sollevamento e rimodellamento del seno cadente: come si svolge e in quali casi fare anche la mastoplastica additiva.

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