Problemi post mastoplastica additiva
Buonasera,
scrivo per chiedere un vostro gentile consulto riguardo mia moglie. Età 40 anni, altezza 1.60, peso 48 kg circa.
In data 16/06/16 mia moglie ha eseguito un intervento di mastoplastica con inserimento delle protesi con incisione sotto il seno, non inserimento da capezzolo. L'intervento è andato a buon fine, con successivo ricovero in ospedale di 4 giorni con drenaggi e antibiotico in vena. L'intervento è stato eseguito in ospedale e si ha optato per un ricovero più lungo in maniera preventiva e per sicurezza dato che mia moglie soffre di pressione bassa e una lieve anemia.
Una volta tornata a casa e superata la prima settimana dove il dolore era più acuto, ha iniziato piano piano a riprendere le sue attività normali, per poi dopo un mese riprendere una moderata attività fisica senza coinvolgere però la parte superiore e i muscoli pettorali.
Fino alla data del 17/07 in cui, dopo un mese, il seno sinistro (quello che faceva meno male all'inizio e sembrava si stesse normalizzando prima dell'altro) ha iniziato a spurgare del siero trasparente, da un buchetto molto ma molto piccolo situato al centro della ferita.
Dopo circa 4 giorni ci siamo recati dal sostituto del nostro chirurgo che ci ha detto che probabilmente era saltato uno o due punti (anche se lo trovo strano che succeda al centro della ferita), ha proceduto a dare due punti di sutura e a spremere fuori il liquido.
La fuoriuscita di siero si e fermata per qualche giorno per poi riprendere.
Successivamente ci siamo recati altre due volte nel giro di pochi giorni, dove hanno proceduto a siringare il liquido e a fare un tampone per esaminare la coltura del siero. Successivamente le somministravano un antibiotico generico.
Da li ci sono stati un giorno di febbre partita alle 19 di sera a 37.2 per poi arrivare nella notte a 38.5. Successivamente il giorno dopo e rimasta mezza giornata alla temperatura di 37.3 per poi sparire definitivamente.
Tornati due giorni fa dal chirurgo che l'ha operata, la risposta è stata che non si spiega cosa sia questa cosa, che non gli è mai capitato in tutta la sua carriera, e che comunque il liquido e molto limpido e non viscoso. Quindi questo potrebbe escludere un infezione. Ma che comunque e meglio aspettare l'esame della coltura che sarà disponibile da domani.
Nella giornata di oggi mia moglie procede con gli esami del sangue prescritti dal chirurgo e risultano i seguenti valori fuori norma:
- MONOCITI 0,15 Mila/mcL (da 0,20 a 1,30)
- VELOCITA' DI ERITROSEDIMENTAZIONE 43 mm/h (da 2 a 20)
- PROTEINA C REATTIVA 16,3 mg/L (fino a 5,0)
Ad oggi mia moglie si sente un po debole (penso a causa dell'antibiotico) che comunque prende da quasi una settimana, e anche a causa comunque della preoccupazione. Il siero ad oggi continua a momenti alterni a spurgare un po.
Chiedo gentilmente vostro parere. Che si tratti di un infezione o solo di un infiammazione muscolare che crea la fuoriuscita di liquido? A cosa può andare incontro? Che procedura e indicata in questi casi?
Grazie mille.
scrivo per chiedere un vostro gentile consulto riguardo mia moglie. Età 40 anni, altezza 1.60, peso 48 kg circa.
In data 16/06/16 mia moglie ha eseguito un intervento di mastoplastica con inserimento delle protesi con incisione sotto il seno, non inserimento da capezzolo. L'intervento è andato a buon fine, con successivo ricovero in ospedale di 4 giorni con drenaggi e antibiotico in vena. L'intervento è stato eseguito in ospedale e si ha optato per un ricovero più lungo in maniera preventiva e per sicurezza dato che mia moglie soffre di pressione bassa e una lieve anemia.
Una volta tornata a casa e superata la prima settimana dove il dolore era più acuto, ha iniziato piano piano a riprendere le sue attività normali, per poi dopo un mese riprendere una moderata attività fisica senza coinvolgere però la parte superiore e i muscoli pettorali.
Fino alla data del 17/07 in cui, dopo un mese, il seno sinistro (quello che faceva meno male all'inizio e sembrava si stesse normalizzando prima dell'altro) ha iniziato a spurgare del siero trasparente, da un buchetto molto ma molto piccolo situato al centro della ferita.
Dopo circa 4 giorni ci siamo recati dal sostituto del nostro chirurgo che ci ha detto che probabilmente era saltato uno o due punti (anche se lo trovo strano che succeda al centro della ferita), ha proceduto a dare due punti di sutura e a spremere fuori il liquido.
La fuoriuscita di siero si e fermata per qualche giorno per poi riprendere.
Successivamente ci siamo recati altre due volte nel giro di pochi giorni, dove hanno proceduto a siringare il liquido e a fare un tampone per esaminare la coltura del siero. Successivamente le somministravano un antibiotico generico.
Da li ci sono stati un giorno di febbre partita alle 19 di sera a 37.2 per poi arrivare nella notte a 38.5. Successivamente il giorno dopo e rimasta mezza giornata alla temperatura di 37.3 per poi sparire definitivamente.
Tornati due giorni fa dal chirurgo che l'ha operata, la risposta è stata che non si spiega cosa sia questa cosa, che non gli è mai capitato in tutta la sua carriera, e che comunque il liquido e molto limpido e non viscoso. Quindi questo potrebbe escludere un infezione. Ma che comunque e meglio aspettare l'esame della coltura che sarà disponibile da domani.
Nella giornata di oggi mia moglie procede con gli esami del sangue prescritti dal chirurgo e risultano i seguenti valori fuori norma:
- MONOCITI 0,15 Mila/mcL (da 0,20 a 1,30)
- VELOCITA' DI ERITROSEDIMENTAZIONE 43 mm/h (da 2 a 20)
- PROTEINA C REATTIVA 16,3 mg/L (fino a 5,0)
Ad oggi mia moglie si sente un po debole (penso a causa dell'antibiotico) che comunque prende da quasi una settimana, e anche a causa comunque della preoccupazione. Il siero ad oggi continua a momenti alterni a spurgare un po.
Chiedo gentilmente vostro parere. Che si tratti di un infezione o solo di un infiammazione muscolare che crea la fuoriuscita di liquido? A cosa può andare incontro? Che procedura e indicata in questi casi?
Grazie mille.
[#1]
gentile signore, sua moglie ha sviluppato verosimilmente un sieroma, ovvero l’accumulo, attorno alla protesi, di variabili quantità di liquido giallognolo e trasparente, chiamato “siero”. Raccolte di modesta entità si riassorbono spontaneamente, mentre raccolte di più cospicue possono richiedere l’evacuazione chirurgica, o spontanea come è accaduto a sua moglie (punto saltato). correttamente il suo medico le ha fatto un prelievo per vedere se è presente una infezione per trattare il problema anche con una terapia antibiotica. Importante è che la protesi non si veda, perchè l'esposizione della protesi può peggiorare la situazione. se non c'è infezione la situazione dovrebbe andare a risoluzione spontanea. ma contatti il chirurgo perchè controlli la situazione. se non adeguatamente trattata la situazione può portare alla necessità di rimuovere la protesi. cordialmente
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
[#2]
Non è facile dare risposte senza una valutazione del caso.
peraltro non ha scritto il risultato del tampone e i globuli bianchi
ci tenga aggiornati
saluti
peraltro non ha scritto il risultato del tampone e i globuli bianchi
ci tenga aggiornati
saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.4k visite dal 27/07/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Mastoplastica
Gli interventi di chirurgia estetica per le protesi al seno e di riduzione del seno: cosa sono la mastoplastica additiva e la mastoplastica riduttiva?