Cicatrice addominoplastica

Salve,

a seguito di una gravidanza avvenuta nel 2013 ho subito ben tre interventi.
a maggio 2014 ernia ombelicale, risultato pessimo, ombelico come un cratere e dopo sei mesi era collassato.

ad aprile 2015 ho fatto l'addominoplastica per diastasi retti addominali e recidiva ernia ombelicale. purtroppo avevo cicatrizzato male ed inoltre la pelle si era leggermente rilassata, essendo indebolita per via delle smagliature. il chirurgo ha quindi optato per una miniaddominoplastica a marzo di questo anno, quindi 4 mesi fa.

la cicatrice ad oggi risulta ancora rossa e sporgente, il mio chirurgo ha detto trattarsi di cicatrice ipertrofica e che a settembre potrà eventualmente trattarmela con delle infiltrazioni di cortisone. condividete?

purtroppo invece non posso allegare foto per farvela vedere ma avrei un'altra domanda da fare.
non avevo molta pelle da tirare e il chirurgo mi disse sin da subito che la cicatrice non sarebbe potuta essere molto bassa perchè altrimenti si sarebbe modificato/alzato il pube eccessivamente.

un secondo chirurgo che ho consultato due settimane fa mi ha detto che invece lui l'avrebbe fatta MOLTO bassa (ha indicato addirittura più in basso di un cesareo) anche se avevo poca pelle da tirare.

si è poi proposto di rioperarmi ma, guarda un pò, non sarebbe potuto scendere di oltre un cm rispetto alla cicatrice attuale. il contrario di quello che asseriva insomma.

attendo vostre risposte e vi ringrazio
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile utente,
le infiltrazioni di cortisone intralesionale sono sicuramente una valida strategia terapeutica nel caso di cicatrici ipertrofiche o cheloidee. Per quello che riguarda il posizionamento della cicatrice nell'addominoplastica, invece, si cerca di posizionarla in una posizione più bassa possibile, in maniera tale da renderla meno visibile.
distinti saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
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