Esiti mastoplastica riduttiva
Salve.
Mi sono sottoposta ad un intervento di riduzione del solo seno destro, che era di una taglia più grande dell'altro. Sempre sullo stesso seno, è stata praticata la resezione dei dotti galattofori per risolvere l'introflessione del capezzolo, presente fin dall'adolescenza.
Il chirurgo plastico ha effettuato un taglio attorno all'areola e verticalmente fino al solco sottomammario, asportando circa 110 grammi tra ghiandola e grasso. Mi è stato applicato un drenaggio che ho tenuto per 24 ore.
A quattro settimane dall'intervento il seno operato si presenta abbastanza morbido nella parte sopra il capezzolo, ma è gonfio e molto duro al tatto nella parte sottostante e laterale, oltre ad essere dolente se toccato. La pelle attorno alle cicatrici si presenta come increspata. Sfiorato, l'intero seno è completamente insensibile e in più il capezzolo tende ancora ad introflettersi.
Sono piuttosto preoccupata e mi chiedo se il chirurgo ha fatto un buon lavoro perchè sono andata da lui per correggere l'asimmetria tra le due mammelle e ora mi ritrovo peggio di prima. Mi domando se a quasi un mese dall'intervento le condizioni del seno operato possono considerarsi normali, cioè se è normale che sia ancora così gonfio, duro e indolenzito, e se c'è qualcosa che posso fare per migliorare la situazione.
Ringrazio fin d'ora i medici che vorranno darmi un loro cortese parere.
Mi sono sottoposta ad un intervento di riduzione del solo seno destro, che era di una taglia più grande dell'altro. Sempre sullo stesso seno, è stata praticata la resezione dei dotti galattofori per risolvere l'introflessione del capezzolo, presente fin dall'adolescenza.
Il chirurgo plastico ha effettuato un taglio attorno all'areola e verticalmente fino al solco sottomammario, asportando circa 110 grammi tra ghiandola e grasso. Mi è stato applicato un drenaggio che ho tenuto per 24 ore.
A quattro settimane dall'intervento il seno operato si presenta abbastanza morbido nella parte sopra il capezzolo, ma è gonfio e molto duro al tatto nella parte sottostante e laterale, oltre ad essere dolente se toccato. La pelle attorno alle cicatrici si presenta come increspata. Sfiorato, l'intero seno è completamente insensibile e in più il capezzolo tende ancora ad introflettersi.
Sono piuttosto preoccupata e mi chiedo se il chirurgo ha fatto un buon lavoro perchè sono andata da lui per correggere l'asimmetria tra le due mammelle e ora mi ritrovo peggio di prima. Mi domando se a quasi un mese dall'intervento le condizioni del seno operato possono considerarsi normali, cioè se è normale che sia ancora così gonfio, duro e indolenzito, e se c'è qualcosa che posso fare per migliorare la situazione.
Ringrazio fin d'ora i medici che vorranno darmi un loro cortese parere.
[#1]
gentile signora, dopo qualunque intervento chirurgico i tessuti sono edematosi ed è necessario attendere almeno un mese(meglio due)affinchè si sgonfino. anche la sensibilità può essere ridottaalterata per un tempo variabile.ha avuto qualche complicanza che non ha riferito?(per es un ematoma)le consiglio di massaggiare il seno con una crema idratante o elasticizzante e di attendere la risoluzione dell'edema.ha posto queste domande al suo chirurgo plastico?la invito a farlo e ad esserne rassicurata. cordiali saluti. Dott.ssa L. Ganassi
Dott.ssa Luisa Ganassi
[#2]
Gentile utente,
in riferimento alla sintomatologia da Lei riferita(sensibilità ridotta..."seno duro e indolenzito", gonfio...) si può ancora parlare di decorso regolare.
Sui risultati di....SIMMETRIZZAZIONE invece è più difficile a distanza esprimere giudizi obiettivi, anche se già a 4 settimane dall'intervento una prima valutazione è possibile ,ma non certo ON LINE.
Piuttosto ne discuta con il Suo chirurgo plastico per escludere la presenza di eventuali raccolte, come già Le ha raccomandato la dr.ssa Ganassi.
Auguri con cordialità
Salvo Catania
www.senosalvo.com
in riferimento alla sintomatologia da Lei riferita(sensibilità ridotta..."seno duro e indolenzito", gonfio...) si può ancora parlare di decorso regolare.
Sui risultati di....SIMMETRIZZAZIONE invece è più difficile a distanza esprimere giudizi obiettivi, anche se già a 4 settimane dall'intervento una prima valutazione è possibile ,ma non certo ON LINE.
Piuttosto ne discuta con il Suo chirurgo plastico per escludere la presenza di eventuali raccolte, come già Le ha raccomandato la dr.ssa Ganassi.
Auguri con cordialità
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#3]
Gentile signora, il decorso postoperatorio soprattutto in interventi di una certa "consistenza" si può definire concluso solo dopo alcuni mesi, nei quali per l'edema il seno va incontro a continue variazioni di forma e grandezza, oltre che ad alterazioni della sensibilità.
Come detto giustamente dai colleghi, però, questo, non può definire la simmetrizzazione e ovviamente on-line è più difficile se non impossibile apprezzarlo.
Le consiglierei però di attendere ancora un po' di tempo prima di giungere a conclusioni che poi potrebbero rivelarsi affrettate.
La saluto cordialmente.
Dott. Federico Fava
Come detto giustamente dai colleghi, però, questo, non può definire la simmetrizzazione e ovviamente on-line è più difficile se non impossibile apprezzarlo.
Le consiglierei però di attendere ancora un po' di tempo prima di giungere a conclusioni che poi potrebbero rivelarsi affrettate.
La saluto cordialmente.
Dott. Federico Fava
[#4]
Gentile signora,
come già hanno espreeo i miei colleghi, le problematiche che Lei sta soffrendo sono talora riproducibili su altri pazient. Inoltre credo di aver capito che le sia stata adottata una tecnica particolare (tecnica di m.me Lejour). L'iportanza nel conoscere la tecnica adottata non consiste solamente nella conoscenza dei risultati "buoni", ma anche di ciò che uno possa aspettarsi. Ebbene, il "grosso" inconveniente della suddetta metodica è il raggrinzamento della cicatrice e l'effetto di "carta impecorita" che Lei lamenta. Comunque tale fenomeno si riduce nel corso dei mesi, talora occorrono anche sei mesi. Queto non lo dico per spaventarLa, ma perchè sicuramente nel colloquio preliminare la collega sarà stata attenta a spiegarLe quanto detto. Certamente, se la tecnica impiegata fosse stata diversa, anche i risultati immediati presentano delle modalità diverse di rappresentazione. Edemi, ematomi e quant'altro possono ridurre i processi riparativi e, quindi il risultato. Comunque, sappia che la "simmetrizzazione" non sempre dà le aspettative richieste, ma di questo sono convinto che la collega Le abbia già parlato. In conclusione Le consiglierei di parlare ed ascoltare i consigli dell'operatrice ed attendere che i processi riparativi ed infiammatori si possano risolvere.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Liardo
come già hanno espreeo i miei colleghi, le problematiche che Lei sta soffrendo sono talora riproducibili su altri pazient. Inoltre credo di aver capito che le sia stata adottata una tecnica particolare (tecnica di m.me Lejour). L'iportanza nel conoscere la tecnica adottata non consiste solamente nella conoscenza dei risultati "buoni", ma anche di ciò che uno possa aspettarsi. Ebbene, il "grosso" inconveniente della suddetta metodica è il raggrinzamento della cicatrice e l'effetto di "carta impecorita" che Lei lamenta. Comunque tale fenomeno si riduce nel corso dei mesi, talora occorrono anche sei mesi. Queto non lo dico per spaventarLa, ma perchè sicuramente nel colloquio preliminare la collega sarà stata attenta a spiegarLe quanto detto. Certamente, se la tecnica impiegata fosse stata diversa, anche i risultati immediati presentano delle modalità diverse di rappresentazione. Edemi, ematomi e quant'altro possono ridurre i processi riparativi e, quindi il risultato. Comunque, sappia che la "simmetrizzazione" non sempre dà le aspettative richieste, ma di questo sono convinto che la collega Le abbia già parlato. In conclusione Le consiglierei di parlare ed ascoltare i consigli dell'operatrice ed attendere che i processi riparativi ed infiammatori si possano risolvere.
Cordiali saluti
Dr. Giuseppe Liardo
Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it
[#5]
- Gentile signora quanto da lei esposto in maniera chiara ed inequivocabile purtroppo senza vedere e valutare clinicamente e diagnosticamente la paziente mi sembra quasi impossibile poter giungere ad una sentenza di qualunque tipo.
Resto a sua dsposizione
Dr.P.Adilardi
Direttore U.O. di Chirurgia Plastica
Casa di cura Domus Salutis Città di Legnago
tel 0442.602688
Resto a sua dsposizione
Dr.P.Adilardi
Direttore U.O. di Chirurgia Plastica
Casa di cura Domus Salutis Città di Legnago
tel 0442.602688
Dr.Pasquale Adilardi
[#6]
Gentile sig.ra le condizioni del suo seno sono del tutto nella norma, dato il così breve periodo postoperatorio. Con il tempo si ridurrà l'edema dei tessuti,eliminando quella sensazione di turgidità del seno e migliorando la consistenza alla palpazione.Anche il problema dell'introflessione del capezzolo dovrebbe tendere a migliorare,in ogni caso successivamente alle visite di controllo faccia sempre presente a chi la ha operata di tali situazioni in modo da attuare in tempo terapie correttive.
La saluto cordialmente
La saluto cordialmente
Dr Danilo De Gregorio
http://www.dottdanilodegregorio.com
http://cosmeticsurgerydrdanilodegregorio.blogspot.com/
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.3k visite dal 14/02/2006.
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