Trauma alle unghie di entrambi gli alluci

Salve,
Sono una donna di 28 anni e da circa 5 anni ho questo problema alle unghie dei piedi che mi crea grossi disagi e nessun medico riesce a capire cosa sia .
Per anni sono stata trattata con farmaci e lozioni per onicomicosi , per poi scoprire dopo 5 anni, in seguito ad analisi di laboratorio , che nelle mie unghie non vi è ancuna traccia di micosi .
Questa scoperta mi ha lasciata sconvolta anche perchè sono stata curata in due diverse Nazioni , quindi avendo valutazioni da svariati medici nel mondo credevo di potermi fidare , ma si sbagliavano.
Quest'anno mi sono rivolta a due centri privati a Londra specializzati in podologia dove utilizzano un laser che aiuta la ricrescita dell'unghia sana.
Entrambe le dottoresse affermano che non ho una micosi( le analisi hanno poi confermato le loro ipotesi) ma che risulta piuttosto come un trauma che ho avuto e che fa crescere l 'unghia malformata, l'unica soluzione per loro è l'asportazione dell'unghia , "riordinare" il letto ungueale e aspettare e sperare che ricresca normale . Dicono che io non abbia molte possibilità di riuscita , ma io ci vorrei lo stesso provare , solo che il mio dubbio è questo, mi chiedevo se un podologo possa fare un lavoro adeguato e perfetto o sarebbe meglio rivolgersi a un chirurgo plastico?
La mia unghia risulta in gran parte sollevata dal letto ungueale come se fosse a forma di ponte per cui il letto ungueale si è ristretto e al suo posto è cresciuta la pelle attorno che non permette piu all'unghia di poggiarsi correttamente .
La mia paura è che il podologo si limiterà ad asportarmi l'unghia senza fare grosse modifiche alla pelle circostante per cui l'operazione non avrà i risultati sperati . Cosa ne pensate??

Inoltre non sono ancora molto convinta della loro Tesi del Trauma inquanto ,io non ho subito nessun trauma , o meglio l'ho subito solo al piede sinistro durante un incidente d'auto , ma prima dell'incidente io avevo già il problema all'unghia che infatti curavo con sporanox che poi ho dovuto interrompere dopo l'incidente ( mi stava alterando i valori del fegato) .
Inoltre poi lo stesso problema si è verificato al piede destro e di anno in anno sta peggiorando sempre più .. Anche l'unghia del piede destro ha iniziato a innarcarsi e staccarsi dal letto unguale pur non avendo subito nessun trauma.. Come è possibile? se fosse un trauma resterebbe stabile?cosa mi consigliate di fare?
Ringrazio antcipatamente .
Cordiali Saluti
Alessandra

[#1]
Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51
Gentilissima Alessandra,

l'eziologia di una onicodistrofia è molto varia ed è difficile da valutare senza un esame clinico diretto. Microtraumi ripetuti (come ad esempio indossare scarpe con punta stretta o con tacco) rientrano nelle cause potenziali. Non necessariamente un trauma maggiore come lei riferisce.
L'intervento che le hanno proposto è una onicectomia e plastica del letto ungueale. Come ha ben immaginato lei se non si modella il letto ungueale le chance di successo, già minime, diventano nulle.
In Italia il podologo non è un medico e quindi non può eseguire trattamenti chirurgici.
Si affidi ad uno Specialista (quale specializzazione non ha importanza) con una esperienza dimostrata nel campo.

Cordialmente,

Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com