Chirurgia seno
due anni fa ho fatto un intervento al seno avevo i seni a tubero e li ho fatti solvvevare,le cicatrici si erano slargate. il 7 asprile ho fatto dinuovo un intervento per le cicatrici e la riduzione dei capezzoli che erano enormi, ad oggi purtroppo mi ritrovo nella stessa situazione di prima
devo ammettere che e davvero triste vedere il seno con delle cicatrici del genere, vorrei capire se e normale o se puo essere colpa del dottore sembra che non abbia fatto nulla e se c'e un rimedio.
possibile che sia punto e a capo .
grazie
devo ammettere che e davvero triste vedere il seno con delle cicatrici del genere, vorrei capire se e normale o se puo essere colpa del dottore sembra che non abbia fatto nulla e se c'e un rimedio.
possibile che sia punto e a capo .
grazie
[#1]
Gentile utente,
la correzione della mammella tuberosa è un intervento complesso, che necessita di alcuni accorgimenti normalmente non utilizzati nei comuni interventi sul seno.
E' necessario valutare con una visita la situazione e che tipo di operazione (presumibilmente) è stata effettuata per dire se sia ancora possibile un miglioramento.
la correzione della mammella tuberosa è un intervento complesso, che necessita di alcuni accorgimenti normalmente non utilizzati nei comuni interventi sul seno.
E' necessario valutare con una visita la situazione e che tipo di operazione (presumibilmente) è stata effettuata per dire se sia ancora possibile un miglioramento.
Dr. Salvatore Carlucci
Chirurgo Plastico - Torino
salvatore.carlucci@medicitalia.it
www.chirurgoesteticotorino.com
[#2]
Utente
grazie per avermi risposto dottore, ma ho appena fatto un intervento il 7/4/15 e noto dinuovo una slargatura, il medico mi ha detto: ma no poi va a posto, ma so che non e cosi perchè anche la volta scorsa ho avuto lo stesso problema.
mi piacerebbe capire se e possibile che la cicatrice si sia slargata nello stesso punto dell'altra volta.
mi piacerebbe capire se e possibile che la cicatrice si sia slargata nello stesso punto dell'altra volta.
[#4]
Gentile signora,
nel seno tuberoso e ancor più nelle mammelle a "cannocchiale" con erniazione del tessuto mammario attraverso la cute areolare, il chirurgo "combatte" spesso con una scarsa tonicità cutanea ( la stessa responsabile dell'erniazione) perché è difficile prevedere la "tenuta" della cute e delle cicatrici. Come già detto dal collega Dr. Carlucci, esistono delle accortezze tecniche utili giustamente a prevenire eventuali recidive sia di allargamento cicatriziale, sia di successiva erniazione. Ritengo dunque che il suo chirurgo abbia utilizzato queste metodiche in particolare durante la seconda procedura e per questo la vuole rassicurare sul buon esito del risultato.
Saluti
nel seno tuberoso e ancor più nelle mammelle a "cannocchiale" con erniazione del tessuto mammario attraverso la cute areolare, il chirurgo "combatte" spesso con una scarsa tonicità cutanea ( la stessa responsabile dell'erniazione) perché è difficile prevedere la "tenuta" della cute e delle cicatrici. Come già detto dal collega Dr. Carlucci, esistono delle accortezze tecniche utili giustamente a prevenire eventuali recidive sia di allargamento cicatriziale, sia di successiva erniazione. Ritengo dunque che il suo chirurgo abbia utilizzato queste metodiche in particolare durante la seconda procedura e per questo la vuole rassicurare sul buon esito del risultato.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 08/07/2015.
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