Ginecomastia "impossibile" da eliminare

Ho 20 anni e sono abbastanza disperato. Mi sono operato all'età di 14 anni, per la prima volta, di ginecomastia, quando avevo delle mammelle davvero esagerate (di solo tessuto adiposo, cosa accertata)cosi grandi che calavano verso il suolo. Dopo la prima operazione, la situazione non mutò di parecchio tanto che è stato opportuno subire altri due interventi. Adesso ho 20 anni e dopo il terzo intervento mi ritrovo con una situazione, decisamente migliore rispetto a quella originaria, ma comunque ancora da revisionare. Infatti c'è ancora tessuto adiposo e non mi ritrovo una stiratura perfetta e allineata al busto (di profilo le mammelle calano ancora un po'). Per di più le mie cicatrici sono evidenti perché ho una pelle non adatta alla cicatrizzazione (come dicono gli specialisti). Preciso che tutte e tre le operazioni sono state svolte in un unico modo, attuando una cicatrice tutta intorno al capezzolo (il quale si è dilatato e deformato). Voglio porvi una precisa ed incisa domanda: "è possibile che riesca ad ottenere un petto "normale" maschile totalmente stirato? Perché ormai mi è difficile crederci. Secondo voi con un solo taglio intorno all'aureola è possibile ottenere la stiratura di una massa originariamente cosi grossa? (L'equipe che mi ha operato ha cercato di risolvere attraverso questo metodo, sostenendo di tentare di non ridursi ad attuare ulteriori cicatrici). Adesso dovrei subire un ulteriore intervento dalla stessa equipe, anche se un chirurgo terzo esterno mi ha sconsigliato l'intervento d'estate. E' giusto? Lo si dice per una maggiore sofferenza (sudore ed altro) a cui andrei in conto o perché fisicamente e chirurgicamente accadrebbe qualcosa? Premetto che l'equipe non ha invece posto il problema. E' normale che venga operato tutte queste volte?
Cerco soltanto chiarezza, chiarezza che in 6 anni non sono riuscito ad avere.
Grazie.
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.5k 65
Gentile utente,
senza vederla non è possibile fornire risposte precise rispetto al suo caso.
in linea generale la condotta di ridurre il più possibile l'impaccio cicatriziale mi sembra ottima. Ovvio che se solo una cicatrice verticale può correggere l'eccesso cutaneo il problema non si pone.
Riguardo all'estate, è solo per una ragione di confort, dovendo lei portare una guaina contenitiva per almeno 1 mese
saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com