Il mio terzo giorno dopo l'intervento

Gentili Dottori,
vorrei sapere un vostro parere sulla mia esperienza, principalmente per saperne di più e non affidarmi ad una sola versione.
Questo è il mio terzo giorno dopo l'intervento di mastoplastica additiva, ho 24 anni,sono alta 1,70 m, peso 59 kg e partivo da una seconda di seno. (Volendo essere più precisi, terza di torace, ma B scarsa di coppa.)
Il dottore mi ha collocato protesi tonde da 375 cc, alto profilo, in posizione sottoghiandolare.
Attualmente ho fortissimi dolori, tanto da non riuscire a svolgere nessuna attività. E' normale? Pensavo sarebbe stato più sopportabile, non avendo un impianto in sede retromuscolare.
Inoltre, il mio desiderio era quello di raggiungere una taglia quarta abbondante (quarta coppa D), desiderio che ho espresso fin dall'inizio, e questa stessa taglia mi è stata assicurata. Detto questo, non essendo io esperta in tale campo, mi sono affidata al chirurgo e ho lasciato scegliere a lui la dimensione della protesi.
Oggi però, dopo aver rimosso le fasciature iniziali e quindi tutto il volume da esse datomi, mi ritrovo un seno che non mi sembra rappresenti la dimensione da me desiderata. Considerando che dovrò togliere gli ulteriori bendaggi ora indossati, e che il seno nuovo si sgonfierà naturalmente con il tempo, ho paura di ritrovarmi con più di una taglia in meno di ciò che mi aspettavo. Sarà così?
In base alla dimensione delle mie protesi, e alla mia misura di partenza, quale taglia dovrò aspettarmi? Speravo di non dovermi sottoporre in futuro ad un ulteriore intervento per aumentare il volume, e di non dover utilizzare più (nel frattempo) reggiseni imbottiti, ma ho paura che sarà così.
Capirete la mia frustrazione e la mia paura, dopo aver aspettato tanti anni questo momento, e aver fatto altrettanti sacrifici per raggiungerlo, di non essere soddisfatta del risultato.
Un'ultima cosa, per mia curiosità, se dovessi perdere peso dopo aver subito l'intervento, cosa succederà? Il seno risulterà alla vista più voluminoso (rispetto al mio fisico)? Oppure, dimagrendo, diminuirà anch'esso?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile utente,
per quanto potrà sembrarle strano, il volume di protesi che le hanno inserito è sicuramente grande, soprattutto nella loggia sottoghiandolare. Ricordi sempre che le protesi assai voluminose hanno un peso considerevole che accelerano ed accentuano la ptosi mammaria, ovvero la caduta della mammella nel tempo.
saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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Utente
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio intanto per la risposta.
Per quanto riguarda la discesa della mammella, è un discorso che (almeno per ora certo, poi un domani chissà!) non mi preoccupa, anzi, uno dei motivi per cui abbiamo optato per la loggia sottoghiandolare è proprio il fatto che io non presentavo alcun segno di ptosi, il mio seno era piccolo, sodo e molto alto.
Io stessa volevo che scendesse un po'!
In sintesi, il mio obiettivo era quello di mimare il più possibile un seno abbondante naturale, e quindi con tutti i suoi naturali difetti, tra cui l'inevitabile (e normale) discesa verso il basso.
Un seno cadente e "ballerino", insomma. Ma soprattutto, abbondante.
In ogni caso, per quanto mi renda conto che gli aspetti più importanti dell'intervento siano altri, mi dispiacerebbe comunque ritrovarmi con una terza/terza piena, quando il mio desiderio era di superare la quarta.
Quantomeno, se non fosse stato possibile inserire di più, avrei voluto saperlo prima, in modo da essere preparata e/o eventualmente valutare altre strade, mentre invece mi è stata assicurata la taglia cui aspiravo..
Per questo le chiedo, secondo lei cosa devo aspettarmi? Sono solo mie paranoie?
Per adesso mi vedo, e da vestita sono uguale a prima. (Con i reggiseni imbottiti che usavo.)
E se il seno dovrà sgonfiarsi e diminuire ancora di volume, sarà ancora di meno..
La ringrazio ancora e mi scuso per le tante domande, ne avrei moltissime da porre, e più mi guardo intorno più mi rendo conto che questi problemi sono comuni a moltissime ragazze che si sono sottoposte al mio stesso intervento.
Voi lo saprete meglio di me, moltissime donne si ritrovano insoddisfatte dopo l'intervento, per svariati motivi, tra cui (sempre di più) la dimensione. In quante si operano la seconda, terza volta solo per raggiungere la taglia che dovevano/volevano raggiungere la prima volta? Io trovo questa una cosa sbalorditiva (in senso negativo), considerando che io non avrei mai pensato di farmi operare nuovamente se non per necessità, o per motivi molto più gravi, quali complicazioni o problemi/danni dopo l'intervento.
Secondo voi perchè succede questo? Forse c'è troppa poca chiarezza durante i colloqui da parte di entrambi?
Oppure, le pazienti dovrebbero arrivare al colloquio più informate e già sapendo esattamente cosa vogliono, che tipo di protesi, quanti cc, ecc.. già sapendo quale sarà il risultato?
Mi piacerebbe conoscere il vostro parere in merito, perchè questo fenomeno mi da molto da pensare.
Cordiali saluti

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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile Utente,
posso comprendere la sua insoddisfazione ma continuo a credere che con una protesi di 375 ml non può vedersi come prima! Se non c'è stata una sintonia perfetta tra i suoi desideri e l'operato del suo chirurgo è molto probabile , come dice lei, che sia stata poca chiarezza.
Per quanto riguarda l'informazione che devono avere le pazienti, è giusto che esse siano sempre più informate sul tipo di protesi, sui rischi e complicanze. Aggiungerei ,però, che non è corretto però avere pretese che possono non trovare riscontro poi nell'atto operatorio. Cioè, molte pazienti vorrebbero un seno molto grande proprio per il fatto che si sottopongono ad un intervento chirurgico. Esse cioè dicono:" Mi devo sottoporre ad un'operazione importante, quindi tanto vale mettere una protesi grande". Dal punto di vista del paziente questo concetto può anche essere giusto, ma poi dal punto di vista tecnico, il chirurgo ha il dovere di illustrare tutte le situazioni anatomiche e funzionali che possono limitare la scela del volume della protesi ( ad esempio: forma del torace, asimmetrie o deformità della gabbia toracica, eccessiva magrezza con tessuti sottili e altre). Chiarisco bene che non posso e non voglio riferirmi al suo caso perchè non conosco nulla se non ciò che lei scrive, ma voglio solo dire che il paziente non può pensare di chiedere qualsiasi cosa e né il chirurgo di comportarsi da puro " introduttore" di protesi, altrimenti il rischio di risultati inattesi o innaturali sarebbe troppo alto.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
premetto dicendo che il mio vedermi come prima ovviamente intendevo da vestita, e facendo riferimento a prima con indosso i miei immancabili reggiseni taglia terza super imbottiti.
Senza quelli ero quasi piatta, dato che la terza era solo per la misura del torace, mentre la coppa seppur imbottita era praticamente vuota! Per cui senza ombra di dubbio da svestita si vedrà la differenza.
Per il resto, condivido il suo pensiero, e mi rendo conto che purtroppo esistono chirurghi che si comportano come ha detto lei da "puri introduttori di protesi", basti prendere come esempio certi lavori che si vedono, in giro oppure in tv, sicuramente mal eseguiti, oppure taglie spropositate, di cui l'aggettivo "innaturale" diventa un eufemismo.
Per cui non voglio essere fraintesa, sono ben contenta di non avere avuto a che fare con un chirurgo del genere, e la mia speranza principale in merito al mio intervento è che proceda tutto bene, medicalmente parlando. La salute è la prima cosa!
Solo, non credevo di aver chiesto un volume così spropositato nè sproporzionato alla mia corporatura (alta, non magra ma normale e ben piazzata come ossatura, torace largo ecc..) e, in ogni caso, se la mia richiesta fosse stata impossibile da soddisfare per qualsiasi motivo (es: tessuti troppo sottili o poco elastici ecc..) avrei voluto saperlo prima ecco. Anche solo per essere preparata e consapevole di quel che sarebbe stato il risultato, o magari, come le dicevo, chissà, magari si sarebbero potute valutare altre strade, per esempio un sottomuscolo, anche per poter aggiungere del volume in più. Insomma, anche solo parlarne.
Probabilmente, come ha detto lei, si tratta di un problema di poca chiarezza, che necessitava di più approfondimento.
Errore mio forse non aver sentito più pareri. Mi sono affidata al primo e unico chirurgo da cui ho fatto la consulenza iniziale, perchè mi ha subito ispirato fiducia e professionalità, ha mostrato di avere tutti i requisiti che si consiglia di ricercare in questi casi, oltre ad essermi stato consigliato da un altro specialista altrettanto competente. Mi sembrava che tutto ciò bastasse, per cui non ho proseguito nella ricerca.
Non dico di essermene pentita, è troppo presto per dirlo, ho fatto l'intervento solo quattro giorni fa. Penso (e spero) che sia ancora tutto da vedere.
Ho deciso di chiedere qui un consulto più che altro per essere tranquillizzata.
In ogni caso, la ringrazio per le sue delucidazioni, e spero che vada tutto bene, anche per quanto riguarda il tipo di intervento, spero che la scelta di effettuare un sottoghiandola con protesi tonde mi regali un risultato soddisfacente, e non il tanto temuto effetto a "palloncino" alto, fermo e innaturale.
Oltre alla discesa verso il basso, con il tempo si sgonfierà anche un po' il polo superiore? L'effetto "palla" si attenuerà?
Approfitto anche per chiederle nuovamente sul dimagrimento, lo dico perchè mi trovo a dover modificare la mia alimentazione (per motivi di salute) e questo so già che mi porterà ad una lieve o moderata perdita di peso. A questo punto mi interessa sapere se il mio nuovo seno subirà qualche metamorfosi, e di che tipo. Risulterà più grande e/o innaturale? Oppure diminuirà anch'esso?
Grazie di nuovo
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Difficile sapere che cosa succederà dopo dimagramento. Se il dimagrimento sarà importante ed il tessuto mammario è composto da una considerevole quantità di tessuto adiposo si potrebbero anche avere effetti di riduzione del volume mammario; Più spesso, invece, ci può essere anche un effetto di aumento relativo per riduzione di tutto il pannicolo adiposo delle regioni limitrofe alla mammella...
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Utente
Utente
Grazie mille Dottore per le sue risposte.
Cordiali saluti
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