Ptosi palpebrale congenita

Salve, scrivo in merito ad un chiarimento che vorrei riguardo ad un problema di ptosi palpebrale congenita ad un occhio. Mi è stato detto che tale problema può essere risolto tramite la mutua, che provvederebbe alla spesa. Ho fatto una visita da un oculista al fine di escludere qualsiasi ulteriore problema, e lo stesso, mi ha detto che non solo la mutua non prenderebbe neppure in considerazione la mia richiesta (a detta sua non è abbastanza grave da poterne usufruire) ma che anche fosse, la mutua ricopre operazioni del genere fino ai 18 anni (io ne ho 27).
Volevo sapere, è realmente così? C'è una qualche probabilità che possa usufruire di questa mutua? Continuano a dirmi tutti che è un "problema loro", in quanto è una patologia, non un capriccio estetico, eppure non riesco a venirne a capo. Ho contattato la sede della mia città che se ne occupa, ma mi danno soltanto risposte vaghe e incerte. Prima di accingermi ad un giro di viaggi platonici ed informazioni del genere, vorrei capire se la gravità della ptosi (nel mio caso leggera ma comunque debilitante, perchè quando avverto una notevole stanchezza devo sforzare il muscolo a tenersi teso, provocandomi non superflui mal di testa) e l'età mi escludano davvero la possibilità di poterne usufruire o no. Grazie a chiunque proverà a fare un pò di chiarezza.
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.5k 65
Gentile utente, in primis occorre una diagnosi precisa e capire come mai una ptosi congenita non sia stata ancora trattata.
In secondo luogo bisogna valutare se vi è l'indicazioni chirurgica certa…per ptosi lievi alcune volte non si spinge verso l'intervento conoscendo la difficoltà a garantire correzioni millimetriche.
Anche se le indicazioni su cosa mutuabile o no sono su base regionale, credo proprio che la ptosi palpebrale (se ha indicazione chirurgica…ripeto) sia mutuabile…
saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

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Utente
Utente
Salve, perdoni la mia ignoranza in materia, ma cosa intende con "indicazioni chirurgica certa"? c'è la possibilità che non sia necessario un intervento chirurgico? e se così fosse cosa si fa, non si può risolvere in nessun modo? Per quanto riguarda il discorso mutua, conferma aldilà del tutto che c'è un limite di età o mi è stata data un'informazione sbagliata? Perchè a questo punto ne dubito fortemente.
Non è stata trattata in passato per il semplice fatto che quando ero piccola il medico disse ai miei che sarebbe andata via col tempo. In effetti rispetto al passato è molto meno evidente, ma comunque presente e visibile. Vorrei liberarmene una volta e per tutte.
Come mi consiglia quindi di muovermi?
Grazie mille per la cortesia.
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.5k 65
Rispondo

cosa intende con "indicazioni chirurgica certa"?
Se la ptosi è minima, i chirurgi sono reticenti a correggerla perché non è facile essere precisissimi nella correzione nonostante le tecniche chirurgiche
c'è la possibilità che non sia necessario un intervento chirurgico?
Non è che non sia necessario, è il risultato che non è così garantibile
e se così fosse cosa si fa, non si può risolvere in nessun modo?
Questo purtroppo è troppo specifico…senza vederla è impossibile
Per quanto riguarda il discorso mutua, conferma aldilà del tutto che c'è un limite di età o mi è stata data un'informazione sbagliata?
Nessun limite d'età, anzi la ptosi può essere anche senile
Come mi consiglia quindi di muovermi?
Anche questo è un pò controverso…alcuni reparti di oculistica si occupano del problema così come alcuni reparti di chirurgia plastica…anche se nel caso dei chirurghi plastici la collaborazione con gli oculisti è fondamentale per la diagnosi e definizione della problematica
saluti
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Utente
Utente
Grazie per le risposte. Non è in forma grave nel senso che la palpebra copre una parte della pupilla, non metà o tutta, quindi parliamo di mezzo centimetro o giù di lì, che conostante non sia magari eccessivo, rende il problema comunque evidente. Oltretutto ci sono giorni in cui è molto più evidente, causa stanchezza. I centri di chirurgia che ho contattato in merito chiaramente chiedono un compenso di non meno di 2.000€, cifra di cui al momento non dispongo. Ma in ogni caso se mi dice che mi spetta l'aiuto della mutua non vedo perchè andare a pagare per qualcosa che appunto mi spetta. Oltretutto, ripeto, non è solo una questione estetica, perchè il problema mi è davvero debilitante, perchè quando avverto una notevole stanchezza devo sforzare il muscolo a tenersi teso, provocandomi forti mal di testa che compromettero intere mie giornate. Ho da porle un'ultima domanda: quali sarebbero le condizioni per cui la mutua dovrebbe negarmi un'intervento? Grazie ancora!
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.5k 65
Le consiglio una visita diretta e li potrà iniziare le sue valutazioni
saluti