Ristagno gonfiore rinoplastica?
Buonasera a tutto la staff di Medicitalia,
La mia domanda è questa: è possibile, dopo un intervento di rinosettoplastica, che il gonfiore relativo la punta del naso ristagni e diventi pertanto una condizione pressoché permanente?
Chiedo questo in quanto a distanza di due anni e tre mesi dal mio intervento, comincia a sembrarmi anomalo il perdurare di questo gonfiore.
Mi spiego meglio:
la mattina al risveglio il naso è molto gonfio in punta...questo gonfiore regredisce durante il corso della giornata soprattutto in condizioni di freddo o temperatura mite...per poi ricomparire in condizioni di caldo.
La punta e' ancora abbastanza dura e poco sensibile; a volte capita che del muco fuoriesca dal naso ed io nemmeno me ne accorga (cosa abbastanza fastidiosa e imbarazzante soprattutto quando si è in pubblico).
Onestamente sono preoccupato, e sinceramente sto temporeggiando nel contattare nuovamente il mio chirurgo, dato che, durante l'ultima visita, dopo aver espresso civilmente le mie preoccupazioni, mi ha risposto che il prossimo controllo lo avrei dovuto fare dallo psichiatra (davvero molto poco carino).
Ringrazio anticipatamente tutti Voi professionisti per delle eventuali risposte.
Cordiali Saluti
Fabio
La mia domanda è questa: è possibile, dopo un intervento di rinosettoplastica, che il gonfiore relativo la punta del naso ristagni e diventi pertanto una condizione pressoché permanente?
Chiedo questo in quanto a distanza di due anni e tre mesi dal mio intervento, comincia a sembrarmi anomalo il perdurare di questo gonfiore.
Mi spiego meglio:
la mattina al risveglio il naso è molto gonfio in punta...questo gonfiore regredisce durante il corso della giornata soprattutto in condizioni di freddo o temperatura mite...per poi ricomparire in condizioni di caldo.
La punta e' ancora abbastanza dura e poco sensibile; a volte capita che del muco fuoriesca dal naso ed io nemmeno me ne accorga (cosa abbastanza fastidiosa e imbarazzante soprattutto quando si è in pubblico).
Onestamente sono preoccupato, e sinceramente sto temporeggiando nel contattare nuovamente il mio chirurgo, dato che, durante l'ultima visita, dopo aver espresso civilmente le mie preoccupazioni, mi ha risposto che il prossimo controllo lo avrei dovuto fare dallo psichiatra (davvero molto poco carino).
Ringrazio anticipatamente tutti Voi professionisti per delle eventuali risposte.
Cordiali Saluti
Fabio
[#1]
Gent.mo Sig. Fabio,
a due anni di distanza dall'intervento di rinoplastica è molto improbabile che sia presente ancora un edema post-intervento.
Le variazioni di gonfiore che si hanno a seconda del momento della giornata e delle variazioni di temperatura mi lasciano supporre problematiche di natura vascolare, o comunque di altra natura.
La caduta di muco incontrollata non credo sia correlata all'intervento.
Forse, ma è soltanto una supposizione, il chirurgo che l'ha operata, le avrà consigliato una visita psichiatrica in quanto ritiene che le problematiche da lei riscontrate non siano correlate all'intervento.
Saluti,
a due anni di distanza dall'intervento di rinoplastica è molto improbabile che sia presente ancora un edema post-intervento.
Le variazioni di gonfiore che si hanno a seconda del momento della giornata e delle variazioni di temperatura mi lasciano supporre problematiche di natura vascolare, o comunque di altra natura.
La caduta di muco incontrollata non credo sia correlata all'intervento.
Forse, ma è soltanto una supposizione, il chirurgo che l'ha operata, le avrà consigliato una visita psichiatrica in quanto ritiene che le problematiche da lei riscontrate non siano correlate all'intervento.
Saluti,
Dr. Luca Leva
Chirurgo Plastico Pescara, Ancona, S.B.del Tronto, Milano
www.chirurgiaplasticadrleva.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.8k visite dal 03/03/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Rinoplastica
Rinoplastica aperta, chiusa o rinofiller? Tipologie di intervento per rifare il naso, durata della convalescenza, aspettative sul risultato, possibili rischi.