Ginecomastia e ssn

Salve a tutti egregi medici.

Mi chiamo Andrea, ho 25 anni ed abito in provincia di Milano.

Circa un mese e mezzo fa sono stato sottoposto ad un intervento di laserlipolisi per correggere una ginecomastia.

Il dottore, nonostante l'ecografia dimostrasse una ipertrofia della ghiandola mammaria bilaterale (soprattutto a dx) mi ha detto che sarebbe stato sufficiente quell'intervento. E che l'intervento avrebbe asportato anche parte della ghiandola.

Ad oggi però non ho visto il minimo risultato. E' innegabile che si siano un po' ridotti i seni, ma niente a che vedere con un seno normale.

Io sono davvero triste per questa cosa. Sono anni che non vado al mare perché mi vergogno a farmi vedere in giro così. Non mi spoglio praticamente mai. E quando lo faccio provo un imbarazzo incredibile.

Ieri ho fatto una visita da un chirurgo plastico all'ospedale di Legnano. Il dottore è stato estremamente esaustivo, comprensivo e cortese. Ma ahimé mi ha detto quello che purtroppo mi aspettavo: l'intervento di ginecomastia, anche se acclarata, non viene più passato dal SSN e comporta un costo di 6000 euro (se effettuato direttamente in ospedale).

Io trovo assurdo che fino a poco tempo fa ci fosse chi per un seno obiettivamente più piccolino del mio (ho visto su internet le foto) si facesse operare per una ginecomastia gratuitamente col SSN.. E chi, come me, si trova in uno stato di profondo disagio psicologico, debba sborsare 6000 euro.

Bhè io non posso permettermelo più. Ho già fatto un sacrificio enorme per pagarmi la laserlipolisi che pensavo essere risolutiva.

La domanda, dopo tutto questo, è semplice: il SSN non passa in nessun caso, nemmeno con un attestato di uno psicologo per confermare il disagio sociale, l'intervento di ginecomastia?

Se sì, a chi posso rivolgermi?

Un enorme grazie,
Andrea
[#1]
Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 65
Gentile giovane,
in effetti ammesso che la laserlipolisi riduca il grasso è assulutamente improbabile che rimuova tessuto ghiandolare. Aggiungo inoltre che nella ginecomastia la ghiandola va asportata ed esaminata dall'istopatologo. Rispetto all'assistenza del SSN posso dirle che a volte ci può essere differenza di assistenza tra una regione all'altra e forse potrà trovare assistenza altrove.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica

http://www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

[#2]
Dr. Danilo De Gregorio Chirurgo plastico, Medico estetico 221 5
Gentile utente,
accodandomi al parere del collega non posso che confermare che in una ginecomastia pura(diagnosi) la asportazione ghiandolare è obbligatoria onde risolvere la femminilizzazione della mammella maschile; una pseudoginecomastia può anche essere trattata con una lipoaspirazione o con la laserlipolisi per eliminare la massa adiposa che esteticamente rende la mammella più pronunciata. Comunque è passato solo un mese dall'intervento e comunque sarà presente un edema postoperatorio che dovrà riassorbirsi in circa un mese e mezzo;pazienti ancora un po'.
Fino a tempo addietro il SSN spesso faceva operare tale patologia tutta a proprio carico senza costo per il paziente , ora le USL trasformate in Aziende Sanitarie in ogni regione sono autonome, e hanno regimi assistenziali differenti. Provi a contattarela AUSL delle regioni vicine alla sua, o direttamente ai reparti di chirurgia plastica e chieda se nel loro reparto con la diagnosi di ginocomastia di un endocrinologo possa essere operato come portatore di patologia.
Eventualmente in tali AUSL potrebbero applicare tariffe più convenienti.

Cordiali saluti.


Dr Danilo De Gregorio

http://www.dottdanilodegregorio.com
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