Iperidrosi, quale causa?

Gentili dottori, ho inserito la mia domanda in endocrinologia anche se non so se effettivamente rientra in questo campo.
Da vari anni soffro di iperidrosi, localizzata soprattutto in zona ascellare.
L' "acqua" che praticamente perdo è inodore ma ovviamente mi crea un disagio sociale considerando che macchia d'aloni i vestiti.
Che io ricordi, tutto ciò è iniziato quando a 17 anni (ora ne ho 26) mi fu prescritta la pillola anticoncezionale DIANE per contrastare delle cisti ovariche, interruppi dopo un anno e da allora si presentò questo problema di sudorazione eccessiva anche se molto lieve.
Con gli anni si è acuito fino ad arrivare ad oggi, la mia vita è diventata più frenetica e soprattutto mi capita di avere attacchi d'ansia e quindi mi capita di sudare anche se sono tranquilla e da sola, con qualsiasi temperatura esterna.
Ho letto dell'intervento al nervo simpatico (scartato subito perchè credo sia troppo eccessivo e soprattutto credo che il mio corpo possa trovare una soluzione senza che vi sia un intervento così drastico) e della tossina botulinica, ma la questione che vorrei porvi è questa:
Che esami devo fare e che specialisti devo consultare per poter capire se la mia iperidrosi è data da fattori endocrini, ormonali, psicosomatici ecc?
Per vostra esperienza ci sono persone che sono riuscite a risolvere senza dover ricorrere a interventi così "forti" ?
Ho provato ad utilizzare un antitraspirante e per un giorno (quando l'ho applicato per bene) non ho sudato per niente, quindi funziona.. solo che credo che vi siano effetti collaterali nel "bloccare" le ghiandole sudoripare.

Vorrei un punto di partenza per poter affrontare questa problematica al meglio.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Saluti.
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Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51

Gentile Utente,

l'iperidrosi può essere secondaria ad una patologia nota o non ancora diagnosticata. L'iperidrosi costituisce quindi un sintomo e non la malattia in sé. Generalmente non è localizzata ma diffusa su tutto il corpo.

E' molto meno frequente della iperidrosi primaria che ha una elevata incidenza nella popolazione normale (1-2%).

L'iperidrosi può essere secondaria a patologie della tiroide, alterazioni della glicemia, sovrappeso o obesità, infiammazioni croniche, patologie autoimmuni o assunzione di farmaci per patologie neurologiche o gastrointestinali.

Direi che il suo medico curante potrebbe prescriverle degli esami ematici di routine per escludere queste cause. Da quello che racconta sembra proprio un caso di iperidrosi primaria che può essere trattato senza preoccupazioni con antitraspiranti a base di alluminio. Se la sua esperienza con gli antitraspiranti è positiva prosegua. Le raccomando di mantenere una buona igiene del cavo ascellare.

Cordialmente,

Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com

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