Inamed mcghan 410, 510 soft touch, cohesive gel, fl..fx... come impazzire per cercare di capire...

Sto metabolizzando l'idea di fare un intervento di masto+ e come da mia deformazione quando vado ad acquistare qualcosa, cerco di capire cosa mi può essere offerto. In questo caso, trattandosi del mio corpo, con ancor maggiore attenzione. Ma, aimè... le sigle e descrizioni son poco comprensibili anche perchè spesso si leggono commenti contradditori...

Ad esempio, ho letto che la Style 410 Soft Touch non utilizzerebbe il gel coesivo e quindi occorrerebbe utilizzare il modello normale, mentre da un'altra parte ho letto esattamente il contrario!
La Style 510 è più 'pronunciata'? Quali le differenze con il modello precedente, è una 410XP new model? Che a me sembra però tanto tanto 'finta'...

Partendo aimè da una 'a0' (come la farina, sob!) ed ipotizzando una terza piena... quale modello sarebbe preferibile e perchè?

Grazie per l'attenzione e scusate per il dettaglio richiesto, ma più leggevo, meno capivo e più mi incuriosivo...

PS Tutte domande nate da visioni di interventi, commenti e pagine del catalogo McGhan...
[#1]
Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo plastico, Medico estetico 228 4
Gent.le utente,
il suo messaggio mi ha fatto sorridere.. come dico sempre alle mie pazienti,non bisogna impazzire per cercare di capire i cc, i grammi, le misure, le proiezioni e i mille modelli di protesi che esistono in commercio. Mi spiego meglio, sicuramente cercare di capire cosa va meglio per le proprie esigenze, cercando di captare a grandi linee le caratteristiche delle protesi, ma non addentrarsi troppo nei dettagli tecnici, altrimenti si rischia di impazzire!
Il mio consiglio è di affidarsi ad un chirurgo plastico che sicuramente la saprà indirizzare verso il tipo di protesi più adatta al suo caso.
Cordialmente

Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli
Chirurgia Plastica ed Estetica
www.dottoressapozzuoli.com

[#2]
Utente
Utente
Gentilissima dott.sa Pozzuli,

Purtroppo sono affetta da una gravissima deformazione professionale non ancora catalogata tra le malattie psichiatriche... che mi spinge a conoscere 'il mercato' come il venditore che mi propone il prodotto, e questo al fine di valutare le conoscenze, la professionalità ed il livello di aggiornamento della controparte.

Quello proposto è un metodo di analisi

:-)

Simona
[#3]
Dr.ssa Sarah Marchionni Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico 133 5
non entro nel dettaglio della sua seconda mail.... comunque quello che la Dr.ssa Pozzuoli voleva dire è che generalmente, il chirurgo sceglie il tipo di protesi in base al risultato richiesto dal paziente. inoltre consideri che non sono solo le protesi che lo determineranno ma anche i tessuti del paziente e la mano del chirurgo operatore.
comunque la marca che propone è ottima, sono a goccia, entrambe con gel coesivo ma nelle512 c'è un nucleo piè coesivo per garantire più sostegno.

Dr.ssa sarah marchionni
clinica s. giovanni -milano
sarah.marchionni@libero.it
www.sarahmarchionni.com

[#4]
Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Gent.ma utente,
mi rendo conto che spesso si viene bombardati dai media, ma da cui non si ricevono risposte chiare ed esaurienti. Ritengo che Lei non dovrebbe porsi questo problema perchè altrimenti potrebbe impazzire. Le dico solamente, per chiarezza e spero senza confonderla maggiormente, che la serie 410 della marca da Lei enunciata possiede 12 diversi tipi. E' come se io volessi comprare una vettura e di cui scelgo la marca, il modello ed infine il tipo, cioè quella che presenta degli optional da me graditi. Orbene questi optional sono i vari (MM, FX, MF, FM; ecc.), che sono però scelti normalmente dal chirurgo sulla base di alcuni parametri che il suo corpo (torace, mammella, misure specifiche) possiede. A conclusione di ciò, che viene generalmente valutato con la paziente durante la prima o la seconda visita, si giunge alla parte più difficile: la scelta della protesi. Questa oggi è diventata la più difficile poichè spesso le pazienti sono pronte ad andare dall'avvocato se non sentono di avere raggiunto il proprio obiettivo. Pertanto, è bene a questo punto discutere col proprio specialista su quali sono i desideri. Alla mia osservazione più volte sono venute pazienti con un seno ...piatto, ma ognuna ha espresso un diverso modo di vedersi nel dopo. Quindi, gentile utente, come può ben capire Lei dovrebbe innanzitutto avere unìidea più chiara di ciò che vorrebbe, successivamente col chirurgo discutere sulla fattibilità, senza vergognarsi di chiedere anche cose ...sproporzionate, successivamente verrà individuata la protesi più adatta per Lei.
Cordiali saluti

Dr. Giuseppe Liardo

Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it

[#5]
Utente
Utente
Gentilissima dott.sa Marchionni,
Tra i parametri che inficiano il risultato ha appunto indicato 'la mano' del chirurgo... che temo abbia il peso maggiore, al fin del risultato...
La ringrazio per la risposta 'tecnica', che mi lascia supporre come la 512 sia più adatta a chi è più piatta... abbaglio?


Carissimo dott. Liardo,
A volte il bombardamento non arriva solamente dai media ma anche da colleghi che si son 'buttati' nella chirurgia estetica senza specializzazione. Perchè a quanto mi risulta ed è normale nel mondo del lavoro, c'è chi esegue meglio la masto+, chi la rinoplastica e chi il filling (tanto per dire). Però molti fanno tutto... e questo mi rende perplessa! Perchè nessuno può essere bravissimo in tutto... in qualcosa si può aver "il tocco" in più, ma la chirurgia estetica è vasta, la comunicazione asimmetrica e, personalmente, odio incrociare le dita, lanciare la monetina e sperare...

Scusate, ma è difficile valutare a PRIORI la competenza del medico se non cercando, nel limite del possibile, di porsi sullo stesso piano dialettico. Tecniche chirurgiche, effetti, potenziali problemi, possibili opzioni di materiali e così via elencando. Mi rendo ovviamente conto di essere la peggiore paziente che un medico possa avere perchè non prendo NULLA per oro colato, ma almeno quando faccio una scelta son consapevole di aver cercato di minimizzare gli errori, soprattutto da parte mia.

Vi ringrazio moltissimo per l'attenzione dedicata ad un quesito tecnico ma che approccia anche un aspetto fondamentale: la scelta del chirurgo a cui affidarsi... evitando gli incapaci che purtroppo, come in ogni ambito, ci sono e prosperano nell'ignoranza...

Simona

Simona
[#6]
Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Gent.ma utente,
quanto Lei dice, purtroppo, è veritiero. Mi riferisco naturalmente a chi approda alla chirurgia estetica senza averne delle basi o, comunque, con poca esperienza. Le dico solamente questo, sperando che non Le ponga più confusione.
In Italia l'Estetica a 360° è diventato un business. Per questo motivo è facile trovare anche in cenri estetici, gente (estetiste o medici) che effettuano trattamenti più o meno legalizzati. Ad esempio: la fosfatidilcolina in Italia è ancora oggi bandita, ma c'è chi la utilizza. La tossina botulinica ad oggi legalizzata in Italia è solo il Vistabex. La Medicina Estetica non è una specializzazione medica, bensì un corso che viene effettuato come fosse un master. Ancor peggio la Chirurgia Estetica, come branca specialistica riconosciuta dal ministero, non esiste. O meglio, in passato esisteva la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica (quella che posseggo io). Oggi, si chiama solo Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica. Così facendo si è liberalizzato il mercato a degli ..."avventurieri" (come li chiamo io), che senza ...scuola, praticano. Ma cos'è la chirurgia estetica? Questa non è altro che una branca in senso estetico della chirurgia ricostruttiva, cioè la pratica di un intervento di chirurgia ricostruttiva con attenzione all'estetica. Quindi, si faccia Lei le sue deduzioni.
Per quanto riguarda la scelta del chirurgo?
Veda di conoscerne la sua storia formativa, forse così potrebbe trovare quello giusto per Lei.
Nel sperare di non averLa tediata, Le porgo i miei calorosi auguri.
Dr. Giuseppe Liardo
[#7]
Utente
Utente
Carissimo dott. Liardo,

Ho apprezzato moltissimo il suo commento che ha confermato -aimè- una impressione che si stava delineando. La sua proposta di verifica del curriculum purtroppo è di difficile attuazione (gran parte dei medici non risulta su internet) e l'unico metodo pratico che mi è venuto in mente è quello di un "terzo grado" con domande pertinenti e magari non ovvie... una sorta di esame teorico-pratico, diciamo... ;-)

Grazie ancora per la risposta!

Simona
[#8]
Dr. Danilo De Gregorio Chirurgo plastico, Medico estetico 221 5
Gentile utente
non posso che fare la eco ai colleghi, e senza la necessità di fare il terzo grado o domande (im)pertinenti, le consiglio un modo semplice di conoscere l'operato del chirurgo che sceglierà; senza voler entrare nel merito della bravura o meno di chiunque specialista o no, esiste la riprova dei casi clinici precedenti, con foto pre e post operatorie. Veda alcuni casi precedenti del chirurgo, in modo da rendersi anche conto dell'eventuale sua somiglianza con casi già operati , poi deciderà anche in base alle sue richieste e ai consigli che le darà per raggiungere il risultato migliore. Ricordi che professionisti seri ce ne sono in giro, e che senza investire il paziente di una decisione che non gli compete scelgono loro stessi i presidi protesici più idonei( io stesso uso le protesi delle due marche migliori in commercio Mc... e Me...., ma non per questo quelli che utilizzano altre marche non sanno fare il loro lavoro).
Sperando di farle cosa gradita nel cercare di eliminare la confusione delle troppe notizie ricevute non pertinenti al suo giudizio, le auguro di cuore di fare la giusta scelta sul professionista, non sulla protesi da farsi inserire.

Cordiali saluti.

Dr Danilo De Gregorio

http://www.dottdanilodegregorio.com
http://cosmeticsurgerydrdanilodegregorio.blogspot.com/

[#9]
Utente
Utente
Gentilissimo dott. De Gregorio,
Premesso che le domande sono im.pertinenti solamente quando si è im.preparati, perchè altrimenti possono al massimo risultare ingenue, mi deve perdonare una osservazione su quanto da lei proposto. Il metodo fotografico putroppo dice poco, perchè basta cambiare postura, punto luce, posizione della macchina fotografica per ottenere risultati molto molto diversi. Se poi si osservano con attenzione le foto del prima e del dopo, talvolta capita di notare la sparizione (o la comparsa) di nei tra una foto e l'altra. Purtroppo siamo nell'era di Photoshop (per tacer di quanto indico con i nei) e quello che si vede non è detto sia la realtà.
Il medico serio può sentirsi giustamente offeso da queste mie parole, me ne rendo conto, ma la realtà è che viviamo in una società dove la professionalità è annegata in un mare di incompetenti senza arte nè parte che si cimentano in un settore lucroso. Scusate lo sfogo.

La "discussione" sulla protesi è semplicemente un parametro di valutazione che concorre a formare il giudizio sul chirurgo. Ne fanno parte anche la modalità di intervento, il posizionamento e tutti gli altri fattori che concorrono alla buona riuscita di un intervento. Perchè se ignori, non puoi sapere se quanto affermato è corretto e le eventuali giustificazioni sostenibili. Come detto... sono una pessima paziente, perchè non delego... condivido le scelte. Questione di deformazione professionale.

Ringrazio tutti per l'attenzione e soprattutto la pazienza dimostrata, specie quando mi son permessa di parlare di una questione così sensibile come la professionalità nel settore in cui operate.

Simona
[#10]
Dr. Danilo De Gregorio Chirurgo plastico, Medico estetico 221 5
Pienamente daccordo sul fatto che esistano colleghi capaci di fotoritoccare i propri risultati, o di cambiare angolazione o esposizione per far sembrare cose che non sono,non posso darle torto.
Vista la sua estrema chiarezza nell'esprimere i suoi dubbi, fa pensare che abbia già fatto un consulto, e di non essere rimasta ben impressionata dal collega con cui ha parlato. Consideri che nel nostro lavoro si deve stabilire tra paziente e chirurgo un rapporto di fiducia che difficilmente si deve incrinare, a meno che esegue la visita con un professionista e poi viene operata da qualche altro. Tale rapporto naturalmente si inizia ad instaurare durante il primo colloquio dove si possono discutere tutte le varianti tecniche e la gamma protesica in commercio, senza tralasciare le possibili complicanze o inconvenienti della fase di guarigione, ma senza confondere la paziente sull'uso o meno di questa o quella protesi .

Ha pienamente ragione (deformazione del suo lavoro) a fare un pò di marketing e soprattutto mamagment del suo corpo, dopotutto si tratta del suo seno e ha bisogno del dovuto rispetto.

Augurandole in bocca al lupo per le sue scelte, proverò a darle un ultimo consiglio, chieda a qualche amica che ha subito una masto + e che ha il seno che le piace di farsi indicare il chirurgo.

Cordiali saluti

P.S.Non vada nei forum in internet dove ci sono le segretarie dei più blasonati che si fingono pazienti e tessono le lodi dei loro capi(possono sbagliare anche loro, come tutti).
[#11]
Utente
Utente
Gentilissimo dott. De Gregorio,

Mi scusi per il ritardo nella risposta ma la tecnologia appieda nei momenti meno opportuni eheh

La ringrazio per la risposta... ha azzeccato l'origine dell' approccio "negativista".
Ma la ringrazio soprattutto dell'augurio e del post scriptum che credo utile anche a molte di quelle che, come principale strumento di scelta, ricercano commenti su internet...

Simona
[#12]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Cari colleghi (stavolta vi prendo tutti),
se siete interessati al nuovo progetto
CIRCUITO MEDICITALIA provate a leggere
https://www.medicitalia.it/spaziopro/spaziomed/239251/nuova-scommessa-circuito-medicitalia-una-grande-opportunita-per-tutti-gli-iscritti?show=229993#a229993
per adeguare eventualmente il vostro sito
Ciao
Salvo

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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