ricostruzione mammaria

Illustri e Gentili Dottori,
ho 48 anni,sono stata operata di mastectomia semplice nel febbraio 2007 nella mia città, per un carcinoma intraduttale, in quell’occasione mi era stato inserito un espansore; nel giugno 2007 sono stata operata di nuovo in una struttura specializzata di un’altra città, perché dal precedente intervento era rimasto un residuo di neoplasia, in quest’ultima occasione oltre alla radicalizzazione di mastectomia, mi è stato sostituito l’espansore con una protesi definitiva, e un’additiva all’altro seno per raggiungere un risultato soddisfacente anche in termini di simmetria. Devo dire di essere tutto sommato rimasta contenta e anche il parere del chirurgo riguardo il risultato e la simmetria è stato definito”buono” .Lo scorso febbraio 2008 sono stata operata per la ricostruzione di areola e capezzolo, ma questo intervento non è andato a buon fine, il tatuaggio è molto sbiadito e il capezzolo ha perso la proiezione ed è quasi inesistente, lo scorso giugno mi sono recata dal mio oncologo chirurgo plastico, per un controllo il quale mi ha detto che l’intervento vuole rifatto, programmandolo per ottobre. Durante questa visita non mi ero accorta ancora, che sulla superficie interna superiore del seno ricostruito erano apparse delle ondulazioni che sono visibili e percettibili al tatto per cui non dissi nulla al riguardo. Ora mi stanno sorgendo parecchi dubbi, per cui vorrei cortesemente chiederVi un Vostro parere: come mai dopo circa un anno sono apparse queste onde della protesi, che si notano più o meno, a seconda della posizione che assumo? Devo preoccuparmi,sono segnale di contrattura capsulare? Diventeranno sempre più evidenti? E rispetto l’intervento di ricostruzione. di areola e capezzolo che dovrò rifare ad ottobre, ci sono delle buone possibilità che questa volta possa riuscire bene? Prima di questo intervento è meglio che io informi il chirurgo della formazione di queste ondulazioni? Scusate i miei tanti interrogativi ma sono abbastanza preoccupata, Vi ringrazio e Vi porgo i più cordiali saluti.
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Dr.ssa Sarah Marchionni Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico 133 5
purtroppo le ondulazioni sono dovute al minimo spessore cutaneo che lei ha a livello della mammella ricostruita. Non sono pericolose, si manterranno però. si possono fare due cose, o sostituire la protesi con un'altra "più riempita" oppure fare del lipofilling. Rifaccia l'intervento di ricostruzione del capezzolo.

Dr.ssa sarah marchionni
clinica s. giovanni -milano
sarah.marchionni@libero.it
www.sarahmarchionni.com

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Dr. Cristiano Biagi Chirurgo plastico, Medico estetico 148 8
Gentile Signora,
le ondulazioni possono dipendere sopratutto da 2 cause, dato per scontato che la protei sia stata correttamente impiantata:
1.il tessuto mammario residuo alla mastectomia non è sufficientemente spesso da "nascondere" la protesi. Lei dovrebbe meglio specificare se è stata sottoposta a semplice quadrantectomia o glandulectomia completa, o addirittura a mastectomia radicale con demolizione di parte del muscolo pettorale. In parole povere, più il tessuto cutaneo-ghiandolare-adiposo-muscolare della mammella operata è stato rimosso, meno ne rimane per "coprire" e rendere quindi poco o nulla visibile e palpabile la protesi. Consideri anche che nei primi mesi il gonfiore post operatorio maschera quello che sarà il risultato definitivo. La carenza di tessuto può essere corretta in vari modi: dall'iniezione di grasso (sconsigliabile nei soggetti operati per Cx mammario) all'iniezione di acido ialuronico di recente uscita sul mercato(filler) all'esecuazione di più impegnativi interventi ricostruttivi (lembi).
2.contrattura capsulare, non credo proprio, se è vero che le ondulazioni riguardano solo un lato (quello interno e superiore)della protesi. Se fosse contrattura, dovrebbe avvertire una maggior durezza di tutta la mammella e le anomalie di forma dovrebbero essere visibili e eventualmente palpabili a 360°. A meno che non si tratti di contrattura in fase veramente iniziale...
Per la ricostruzione del CAC, Le consiglio vivamente di sottoporsi a nuovo intervento, certamente dopo aver escluso al 100% la possibilità di contrattura e la necessità di ulteriori interventi chirurgici.
Le faccio un grande in bocca al lupo!
Dott. cristiano Biagi

Dott.Cristiano Biagi
Specialista Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
www.cristianobiagi.it info@cristianobiagi.it tel 3420562349

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Utente
Utente
Grazie davvero di cuore per le Vostre risposte così sollecite e preziose sicuramente mi sono servite per tranquilizzarmi e aspettare con piu serenità il prossimo intervento di ricostruzione del capezzolo.
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