Ferita da taglio che fare
Salve, sono la mamma di un bambino di 7 anni che il 6 agosto si è procurato un taglio sul ginocchio cadendo dalla bicicletta (penso che il taglio sia stato procurato da qualcosa che stava sulla bicicletta dato che il taglio sembrava fatto da una lama di coltello, e che la pista ciclabile era pavimentata e contornata da erba). Lo abbiamo subito portato dal medico del villaggio dove alloggiavamo il quale ha pulito la ferita e disinfettato con betadine. Non ha messo punti di sutura in quanto affermava che il taglio non era profondo perchè aveva intaccato fino al secondo strato dell'epidermide e non il terzo (questo a suo dire in quanto io non me ne intendo di strati dell'epidermide e della profondità della stessa), so solo che ho guardato all'interno del taglio e la base era di color violaceo. Ho però insistito affinchè applicasse i cerottini che si mettono al posto dei punti. tutto ciò accadeva alle diciannove di sera. Il mattino seguente abbiamo riportato il bambino dal dottore per far vedere la ferita e lui si è meravigliato nel constatare che i lembi avevano combaciato perfettamente, si era formata una crosticina lineare che chiudeva perfettamente la ferita e nonostante facesse articolare il ginocchio ripetutamente, la crosticina è rimasta al suo posto, senza aprirsi e senza sanguinare. Ciò ha fatto pensare a mio marito che era una frita di lieve entità e che potesse fare il bagno in piscina e in mare nonostante le mie insistenze a far rimarginare prima bene la ferita. Ovviamente la ferita si è riaperta anche se appariva meno profonda rispetto alla sera prima (solo qualche millimetro). Quindi nei due giorni successivi dopo il bagno medicavo con acqua ossigenata e poi applicavo mercurio cromo e cicatrene in polvere. Dopo due giorni il mio bambino ha preso l'influenza e quindi per tre giorni non ha fatto più il bagno ciò ha permesso che si riformasse di nuovo la crosticina che è apparsa nuovamente lineare (larga al massimo due millimetri). Tale crosticina è caduta dopo una decina di giorni e la ferita è apparsa lievemente depressa, ho quindi cominciato ad applicare la crema mederma due volte al giorno e olio di rosa mosqueta puro al 100% una volta al giorno. Dopo circa quattro giorni si è riformata una crosticina più piccola di quella di prima sempre filiforme e quando questa è caduta dopo qualche giorno la pelle è apparsa livellata rispetto alla cute circostante. Ora sto continuando ad applicare la suddetta crema e olio, e la ferita appare di colore fuxia anche se prima il colore era ancora più acceso. Oggi ho poi notato che mentre applicavo l'olio sotto si avvertiva come un durone. Volevo sapere: nonostante il dottore ha affermato che la ferita non fosse molto profonda (infatti solo dopo dodici ore appariva rimarginata e non si apriva anche se facevo articolare il ginocchio ) è possibile che gli rimanga una cicatrice? Come posso fare per evitare che si formi? Perchè è ancora così rossa se non era profonda? Il mio bambino dice che non la vuole.
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Ferita = cicatrice
quindi sicuramente residuerà una cicatrice...magari visibile solo agli occhi della mamma (sempre attentissimi anche quando il figlio sarà cresciuto) ma un segno ci sarà
Sicuramente il primo approccio medico corretto e le sue cure permetteranno un segno minimo.
Attualmente è la fase più antiestetica con cicatrice rossa che migliorerà nel tempo...una visita diretta da un chirurgo plastico della sua zona le permetterà di ottenere indicazioni specifiche, sulla base di una visita, su come gestirla nei prossimi mesi
Saluti
quindi sicuramente residuerà una cicatrice...magari visibile solo agli occhi della mamma (sempre attentissimi anche quando il figlio sarà cresciuto) ma un segno ci sarà
Sicuramente il primo approccio medico corretto e le sue cure permetteranno un segno minimo.
Attualmente è la fase più antiestetica con cicatrice rossa che migliorerà nel tempo...una visita diretta da un chirurgo plastico della sua zona le permetterà di ottenere indicazioni specifiche, sulla base di una visita, su come gestirla nei prossimi mesi
Saluti
Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com
[#2]
Utente
Gentilissimo dottor Bollero, innanzitutto la ringrazio infinitamente per aver risposto alla mia mail, perchè non sa qunto mi dispiaccia che al mio bambino sia accaduta una cosa del genere e anche perchè quando accadono queste cose non si sa mai se si sta facendo la cosa giusta o se si poteva fare meglio. Però ancora non riesco a spiegarmi una cosa: come mai la ferita è più larga (quasi il doppio) della crosticina che si era formata? Infatti l'unica cosa che mi rincuorava era che essendo la crosticina così sottile gli sarebbe rimasto un segno poco evidente, invece ora è così larga. E' possibile che con il tempo possa migliorare?( fermo restando che ho intenzione di seguire il suo consiglio e portarlo da un chirurgo plastico della mia zona). E poi volevo un'altra delucidazione se è possibile e cioè vorrei sapere se è importante che abbia intaccato il secono strato dell'epidermide e non il terzo cioè, che differenza c'è tra una cicatrice che residua tra una ferita che intacca il secondo o il terzo strato dell'epidermide. Scusi se le faccio questa domanda, ma volevo sapere se c'è una differenza tra le cicatrici che si possano formare e se è più facile intervenire sulle cicatrici più profonde (quindi quelle che intaccano il terzo strato dell'epidermide) o quelle relativamente meno profonde come credo che sia il caso del mio bambino.
La ringrazio nuovamente per la sua disponibilità e attendo con ansia una sua risposta.
La ringrazio nuovamente per la sua disponibilità e attendo con ansia una sua risposta.
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Probabilmente la cicatrice si è allargata perché è in una zona di movimento, ad esempio quando flette il ginocchio.
Sul secondo o terzo strato non è una terminologia che noi utilizziamo frequentemente mentre riguardo alla facilità di correzione dipende dal tipo di cicatrice...quelle più superficiali non si correggono quasi mai perché si attenuano nel tempo e perché il loro impaccio è solo sempre discromico (di differente colore)
Stia tranquilla però perché migliorerà nel tempo.
Saluti
Sul secondo o terzo strato non è una terminologia che noi utilizziamo frequentemente mentre riguardo alla facilità di correzione dipende dal tipo di cicatrice...quelle più superficiali non si correggono quasi mai perché si attenuano nel tempo e perché il loro impaccio è solo sempre discromico (di differente colore)
Stia tranquilla però perché migliorerà nel tempo.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.5k visite dal 09/09/2014.
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